
Nasce il 12 marzo 1944 ad Airola (BV) da una famiglia napoletana che si trasferisce a Roma nel 1950, quando suo padre Giuseppe entra a far parte dell’Avvocatura di Stato. Dalla terza elementare frequenta il Collegio Cristo Re nel Quartiere Trieste, dove consegue la maturità classica nel 1962. Nello stesso anno si iscrive alla Facoltà di Architettura dell’Università “La Sapienza” di Roma, che in quel momento andava anticipando le forme di protesta sociale e politica che matureranno nel Sessantotto e sfoceranno negli “anni di piombo”. Nel disordine crescente di quel tormentato periodo frequenta i corsi di Giulio Roisecco, Mario Fiorentino, Saverio Muratori e Gaspare de Fiore. Si laurea nel 1968 con Pasquale Carbonara, presentando un “Progetto per un Aeroporto internazionale a Gioia del Colle”. Superato l’esame di Stato, nel 1969 si iscrive all’Albo degli Architetti di Roma e del Lazio con il n. 2108. Dopo gli studi, frequenta il 23° Corso A.U.C. presso la Scuola di Applicazione dell’Aeronautica Militare Italiana di Firenze, situata nel Parco delle Cascine, in un bel complesso progettato da Raffaello Fagnoni, voluto da Mussolini ed inaugurato nel 1939. Conseguito il brevetto di Sottotenente del Genio Aeronautico Ruolo Ingegneri (GARI), prende servizio presso l’Ispettorato Logistico, diretto dall’allora Colonnello Roberto Occorsio, e si occupa della progettazione di infrastrutture aeroportuali e di rapporti con la N.A.T.O.
Congedato, si trasferisce a Johannesburg in Sud Africa. Dal 1971 al 1973 lavora con Wilhelm O. Meyer, allievo di Louis Kahn che, in associazione con Jan Van Wijk, sta progettando il New Campus of Rand Afrikan University. In quel periodo frequenta i corsi di Management and Professional Practice presso la multietnica University of Witwatersrand di Johannesburg per ottenere l’iscrizione all’Institute of South African Architects. Durante la sua esperienza sudafricana inizia l’attività di pubblicista, spesso in collaborazione con Stefano Assettati, scrivendo numerosi articoli e reportage per riviste di architettura come Ville e Giardini, Didattica del Disegno, Interni, L’Industria delle Costruzioni, L’Universo, Quaderni dell’Istituto di Disegno e Composizione della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Ancona e il mensile dell’Ordine AR.
Nel 1973 si trasferisce a Londra, dove diventa membro del Royal Institute of British Architects e lavora con Max Lock, Easton, Perlston and King, alla progettazione di edifici scolastici realizzati con il system building, un sistema di semi prefabbricazione basato sulla standardizzazione delle componenti, delle forniture e dei costi. Nel 1974 è chiamato a Roma dalla Italconsult S.p.A., grande società di ingegneria impegnata in vari settori. La sezione Architettura, diretta da Eric Quell e Carlo Bonaccorsi, si occupa della progettazione di scuole, ospedali e aeroporti in Libia, in Kenya e in altri Paesi esteri. In quel periodo inizia la sua partecipazione, insieme a Sergio Pace, a numerosi seminari e convegni in Italia e all’estero con relazioni sulla progettazione architettonica, la normativa della rappresentazione ed il disegno automatico.
Nel biennio 1976-1977 si reca a Philadelphia (USA), dove consegue il Master of Architecture frequentando la University of Pennsylvania, dove aveva insegnato sino all’anno prima Louis Kahn. In quell’ambiente prestigioso ha modo di incontrare Romaldo Giurgola e Bob Venturi e di seguire le lezioni di Richard Buckminster Fuller. In una scuola che nel 1946 aveva messo a punto l’Electronic Numerical Integrator And Computer (ENIAC), il primo computer elettronico general purpose della storia, percepisce le potenzialità del disegno elettronico. Il centro di calcolo dell’università non occupa più che una stanza di centottanta metri quadri e non pesa più di trenta tonnellate; come il suo antenato che impiegava diciottomila valvole termoioniche, collegate da cinquecentomila contatti saldati manualmente, millecinquecento relè e dissipava in calore una potenza termica di circa 200 kW, ma restava pur sempre un oggetto ingombrante e difficile da manovrare.
Tornato alla Italconsult, sviluppa con il direttore del suo ben attrezzato centro di calcolo un programma di disegno automatico e diventa un pioniere in questa disciplina. Nel 1982, su suggerimento di Renata Bizzotto, Carlo Mezzetti – che intendeva sviluppare il disegno automatico nell’Istituto da lui diretto – gli affida un Corso di Difesa del Suolo e Pianificazione Territoriale, che tiene presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Ancona sino al 1985.
Nel 1987 vince un concorso come professore associato di disegno e tiene il Corso di Disegno Elettronico presso la stessa facoltà fino al 1994.
Tra il 1991 e il 1998 pubblica numerosi volumi sulla progettazione architettonica per La Nuova Italia Scientifica di Firenze: Il progetto architettonico. I disegni dell’esecutivo, due volumi, 1991 (la casa editrice mette in vendita anche una serie di floppy disk contenenti i disegni, ma i tempi e le tecnologie non sono ancora maturi per una simile operazione); Il progetto architettonico: l’edilizia residenziale, 1992; Il progetto architettonico. Edilizia alberghiera e servizi di ristorazione, 1994; Il progetto architettonico. Gli uffici, 1994; Il progetto architettonico. L’edilizia commerciale, 1996. Per la Carocci Editore pubblica il volume Il progetto architettonico. Ambienti e arredi, Firenze, 1998.
Nel 1980 apre il suo studio a Roma con Carlo Bonaccorsi con il quale realizza molti progetti, tra i quali l’aerostazione merci dell’Aeroporto di Milano – Malpensa 2000, per la Italairport, e il Centro addestramento equipaggi di Alitalia a Fiumicino, per Studio Trella. Lo studio è dotato di un costosissimo sistema di disegno elettronico sviluppato dalla Digitarch, una piccola società italiana che per alcuni anni è stata all’avanguardia nel settore. Con la diffusione dei personal computer sperimenta un programma chiamato Arp, che gira su un M20 della Olivetti, per poi rassegnarsi ad accettare, come tutti, lo strapotere di Autocad e dei programmi stranieri. Il suo interesse per il CAD non ostacola la sua attività professionale che si esplica partecipando anche a molti concorsi internazionali, a partire da quello per la realizzazione della Moschea e del Centro islamico di Roma (1979) e si concentra sulla progettazione di edifici per uffici e infrastrutture aeroportuali.
Tra il 1982 e il 1984 progetta, per le Ferrovie dello Stato, un Centro interservizi per l’addestramento del personale localizzato a Roma.
Negli anni 1985 – 1986 è consulente per l’elaborazione grafica dei documenti di progetto per il Piano Regolatore di Addis Abeba (Etiopia), per Fosweco – Ministero Affari Esteri – The Addis Ababa Master Plan Office, redatto in collaborazione con Paolo Ceccarelli ed il personale dell’Università di Venezia occupato sul campo.
Tra il 1990 e il 1995 è incaricato della valorizzazione del patrimonio immobiliare della CimiMontubi (ex Finsider) e formula varie proposte, in collaborazione con Carlo Mezzetti, per il recupero dell’area industriale di Bagnoli a Napoli. Nell’ambito dell’incarico sono ristrutturati alcuni edifici di Bagnoli e presentati progetti per alcune aree edificabili a Terni.
Nel 1990 – 1992 progetta, con Salvatore Minieri e per Autostar Finanziaria Immobiliare, un complesso amministrativo sulla via Salaria, a Roma.
Nel 1994 – 1995 progetta per Alenia/ENAV la Palazzina ANS e la torre di controllo dell’Aeroporto di Napoli – Capodichino, nonché il fabbricato e la torre radar dell’Aeroporto di Milano – Malpensa.
Nel 2000 – 2006 si occupa, per l’Ufficio Italiano dei Cambi, della riqualificazione della sede di via delle Quattro Fontane a Roma. Nel 2004 – 2005, con Franco Nuti, progetta un complesso di aule per il Nuovo Polo universitario di Sesto Fiorentino, per il quale progetta anche una biblioteca, alcune opere di urbanizzazione e le sistemazioni esterne.
Nel 1994 è chiamato dalla Facoltà di Ingegneria di Firenze – dove è stato, per alcuni anni, anche Presidente del Consiglio del Corso di Laurea in Ingegneria Edile – come professore associato di Architettura e Composizione Architettonica; segue molti studenti nella preparazione delle tesi di laurea e tiene corsi fino al suo pensionamento. Per l’Università degli Studi di Firenze coordina la progettazione architettonica delle stazioni della micro-metropolitana leggera di Firenze.
Nel 2008 pubblica, con Lorenzo Mattioli e Antonio Taddei, uno studio sul recupero architettonico dell’Isola di Sviyazhsk (Tatarstan – Russia) svolto in collaborazione con l’Università di Kazan.
Negli ultimi tempi si è concentrato sull’insegnamento, sulla consulenza, sullo studio e sulla ricerca. Il suo ultimo lavoro editoriale, Storia dell’Architettura, è stato pubblicato dalla Newton & Compton Editori nel 2002 (II edizione, riveduta e corretta, giugno 2006).
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