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Osservatorio Accessibilità

L'Osservatorio Accessibilità ha come missione la promozione dell'Universal design e della cultura dell'accessibilità. L'obiettivo è coinvolgere la comunità professionale e il pubblico in un percorso di formazione, sensibilizzazione e analisi del quadro normativo/procedurale, trasformando l'accessibilità in un elemento fondamentale dei progetti, oltre al mero obbligo normativo. Attraverso convegni, collaborazioni e partecipazione a commissioni, l'Osservatorio si propone come catalizzatore per creare network e diffondere la consapevolezza sull'importanza dell'accessibilità.

l'osservatorio accessibilità:
arch. Alice Buzzone (coordinatrice), arch. Daniela Orlandi, arch. Lucia Martincigh, arch. Franco Vollaro, arch. Enrico Ricci, arch. Antonietta Villanti, arch. Tommaso Empler, Marina Tonolo (segreteria)

Obiettivi

L’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e Provincia, OAR, sul tema dell’Universal design sta cercando, attraverso l’Osservatorio Accessibilità, di attuare un percorso in cui l’istituzione possa aprirsi e fare da catalizzatrice per la costruzione di network, essere promotrice e divulgatrice della cultura dell’accessibilità, anche attraverso esperienze pratiche e immersive e/o attraverso operazioni di comunicazione in cui dibattiti strettamente tecnici possano essere tradotti in termini più semplici e diventare materia di discussione e partecipazione pubblica.

L’idea alla base dell’Osservatorio Accessibilità è quella di promuovere la progettazione universale, affinché l’accessibilità non rappresenti solo un obbligo normativo, ma diventi uno gli elementi primari di un progetto/processo. Su questa base programmatica si sono svolte, per l’esattezza dal 2015, attività sviluppate su tre assi principali: formazione, sensibilizzazione e analisi del quadro normativo/procedurale.

Rientrano nel primo ambito, in particolare, i convegni che l’Osservatorio ha organizzato, in linea con i percorsi formativi dell’OAR, sia presso la Casa dell’Architettura, che in altre sedi, come il CONI.

L’Osservatorio,inoltre, è presente da agosto 2019 nella Commissione UNI “Accessibilità e fruibilità dell’ambiente costruito”, in rappresentanza anche del Cnappc.

Chi siamo

Architetta, docente, PhD in Paesaggio e Ambiente. Consigliera dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia. Direttrice del Festival dell’Architettura di Roma 2022 e coordinatrice delle edizioni precedenti. Dal 2011 si occupa attivamente di eco design, rigenerazione urbana, spazio pubblico, dinamiche urbane e sociali. Insegna eco-design presso l’Istituto Pantheon Design & Technology. Referente dell’Osservatorio Accessibilità e Universal Design dell'Ordine Architetti Roma, fa parte del Disability Pride Network.

Architetto e giornalista pubblicista. Ideatrice e animatrice del blog www.progettoinclusivo.it. Esperto in materia di progettazione senza barriere e Universal Design (Progettazione Universale), nella formazione rivolta a professionisti, nella divulgazione tecnica e normativa. Esperto nell’ambito degli Uffici di diretta collaborazione del Ministro per le disabilità dott.ssa Alessandra Locatelli, per lo svolgimento delle attività di consulenza nell’ambito delle tematiche legate alle azioni per garantire l’accessibilità universale. Sportello online e consulenze telefoniche per gli iscritti all’Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia attraverso lo Sportello Consulenze online “Accessibilità ed Universal Design”. E’ Componente dell’ Osservatorio Accessibilità (Universal Design) dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia. Delegato del Consiglio Nazionale degli Architetti, PPC a partecipare al gruppo di lavoro di UNI Ente Italiano di Normazione: UNI/CT 033/GL 32 Accessibilità e fruibilità dell’ambiente costruito.

Architetto, Professore Senior in Tecnologia dell’Architettura, Università Roma Tre. E’ componente dell’ Osservatorio Accessibilità (Universal Design) dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia. Coordinatore del Dottorato: Progetto Urbano Sostenibile. Direttore del Master: Progettazione Econostenibile. Delegato Nazionale COST. Responsabile ricerche internazionali e nazionali (progettazione ambientale, mobilità sostenibile).

È laureato in architettura presso l’Università degli Studi di Roma nell’anno 1969. Dal 1970 professionista del CONI, ha svolto, a seguito di specifici mandati dell’Ente, incarichi di studio, normazione e ricerca in Commissioni Nazionali ed InternazionaliIngegnere Capo del CONI ha svolto incarichi di progettazione, direzione lavori e collaudo su immobili in proprietà ed uso al CONI. Architetto esperto in Impiantistica sportiva, pianificazione territoriale dello sport, sport management, è Presidente della Commissione Impianti Sportivi del CONI, Presidente della Commissione Impianti Sportivi della Federazione Ciclistica Italiana, docente presso le Università LUMSA – Tor Vergata, e docente in vari corsi di formazione professionale. È stato responsabile Impianti Sportivi e Infrastrutture per: Internazionali d’Italia di Tennis, Campionati Europei di Calcio 1980, Campionati Europei di Nuoto 1983, Campionati Mondiali di Atletica Leggera 1987, Campionati Mondiali di Calcio 1990. È stato Responsabile Villaggio Olimpico candidatura ROMA 2004, Presidente Commissione di collaudo Villaggio Olimpico Torino 2006, consulente Juventus F.C. nuovo stadio delle Alpi Torino, progettista del Velodromo di Monteroni, direttore Area Impianti Giochi del Mediterraneo Pescara 2009.

Architetto, Attuale componente dell’ Osservatorio Accessibilità dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia. Già Segretario Regionale (Laz io) del “MENSA” International. Già Consigliere “Consiglio Direttivo” della Lega Navale sez di Roma. Già Presidente del “Centro studi Ali per la città - onlus” e Direttore del periodico “La Gazzetta del Condominio”. La sua atività professionale si occupa di progettazione, recupero di beni storici, rilievi e rappresentazioni grafiche, topografiche, virtuali, realtà ampliata; topografia e sistemi di rilevamento; soluzioni e progettazione di sistemi per abbattimento delle barriere architettoniche in ambienti storici e di valore artistico-monumentale; progettazione e programmazione: architettura del paesaggio, urbanistica, Sostenibilità ambiente, recuperi storici stilistici, attività tecnico-giudiziaria ultratrentennale, redattore di articoli ed autore di servizi fotografici su periodici e riviste di varia natura

Architetto, PhD, Professore Associato della Sapienza Università di Roma. Sono temi di ricerca: le forme di rappresentazione evolute per mezzo dell'elaboratore elettronico sia in ambito progettuale che di rilievo, con particolare sviluppo nel settore degli applicativi Open Source; lo studio dei sistemi di comunicazione legati alla percezione visiva ed extra visiva; lo sviluppo ed utilizzo delle ICT (Information Communication Technologies) legato al settore del Cultural Heritage; la ricerca nel settore del BIM ed HBIM. È autore e co-autore di numerosi saggi e monografie riferite ai propri settori di ricerca scientifica

Attività recenti

Saranno di seguito esposte alcune attività che sono state svolte recentemente, per far comprendere in che modo l’azione combinata su questi temi venga affrontata per raggiungere gli obiettivi sopradescritti.

Riprendendo il tema del networking, la collaborazione tra istituzioni è un punto fondamentale, soprattutto quando questa è orientata attivamente al miglioramento sociale. È il caso del recente protocollo tra l’Osservatorio Accessibilità OAR e l’INAIL. L’intesa prevede un percorso di ricerca-azione che mira alla transdisciplinarietà dei saperi e a coinvolgere nel suo iter altre istituzioni e soggetti sul tema dell’accessibilità prendendo in esame i luoghi di lavoro pubblici e focalizzando l’attenzione non solo all’edificio, ma anche al suo intorno.

Consci del fatto che il tema dell’Accessibilità e della sicurezza è troppo spesso “ghettizzato” e resta intrappolato tra addetti ai lavori e/o tra associazioni e soggetti direttamente coinvolti rispetto a questo ambito, col fine di estendere queste tematiche coinvolgendo la società civile tutta, l’Osservatorio ha in questi anni svolto delle attività specifiche.

La prima in tal senso è la serie di pillole video “Focus Accessibilità”. Si tratta di contenuti, con una durata molto breve, lanciati sui social network in cui voci diverse - dall’amministratore all’esperto - rispondono a quesiti che mirano a incuriosire il pubblico sui temi della città universale e dell’inclusione. Non solo convegni e articoli dunque, forse troppo prolissi per coinvolgere tutti i pubblici, ma contribuiti brevi e facilmente fruibili che possono quindi sensibilizzare una più ampia platea.

Un altro strumento per ampliare il coinvolgimento, è sicuramente trattare il tema in modo trasversale e nella maggior parte delle attività svolte. Durante il Festival dell’Architettura di Roma, ideato e realizzato dall’OAR, i temi che ruotano attorno all’accessibilità sono stati inseriti trasversalmente nei dibattiti, ma allo stesso tempo sono stati anche “praticati”.

L’ inaugurazione del Festival si è svolta a Parco Schuster, con l’evento “sport senza barriere” in partnership con la Fondazione Tetrabondi. L’idea è stata quella di trasformare un parco di Roma in un esperimento attivo di inclusione: qui, sullo stesso terreno, si sono incontrati divertimento, diversità, sport e accessibilità. È stata una giornata di giochi e discipline aperte a tutti e per tutti. È stato fatto un lavoro orientato alla comunicazione accessibile attraverso segnaletiche dedicate e col supporto di interpreti LIS. L’innovazione rispetto a tante manifestazioni sportive simili è stata soprattutto quella di mixare i pubblici all’interno di una manifestazione legata all’architettura. Quel giorno la città inclusiva, quella di tutte e tutti, non è stata solo raccontata ma configurata realmente nello spazio. Il festival, che ha previsto poi delle installazioni diffuse negli spazi pubblici del Municipio VIII, ha imposto a tutti i progettisti coinvolti come requisito fondamentale da applicare quello dell’accessibilità.