NOTIZIE

Architettura
23 Ottobre 2025

Editoria, Cultura, Architettura. Il confronto all’OAR: presentate le ultime pubblicazioni

Alla Casa dell’Architettura una giornata dedicata ai libri, alla memoria e alla cultura del progetto con la presentazione di AR Magazine 131-132, dei Tascabili di AR Magazine e dei volumi pubblicati dall’Ordine di Roma

Uno strumento imprescindibile per costruire e trasmettere cultura. Non solo un mezzo di comunicazione, ma uno «spazio» di pensiero, di sedimentazione e di visione. È anche attraverso libri, riviste e pubblicazioni che si consolidano le riflessioni, si tramandano memoria ed esperienze, si alimenta il dibattito sui temi che riguardano il progetto, la città, il territorio. L’editoria di architettura è stata al centro della giornata che si è svolta ieri, 22 ottobre, alla Casa dell’Architettura:  un evento – dal titolo  «Editoria, Cultura, Architettura», con il  coordinamento scientifico di Marco Maria Sambo, direttore editoriale di AR Magazine, la rivista dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia – che ha visto la partecipazione di architetti, docenti e studiosi per riflettere su come l’editoria possa oggi essere un potente strumento di conoscenza e di costruzione culturale, contribuendo a una riflessione collettiva sul ruolo del progetto nella società contemporanea. Durante l’evento sono stati presentate le ultime pubblicazioni dell’OAR: il numero doppio 131–132 di AR Magazine, realizzato in collaborazione con l’Accademia Nazionale di San Luca, la nuova collana dei Tascabili di AR Magazine (dedicati a Bruno Zevi, Paolo Portoghesi, Luigi Pellegrin, Sara Rossi) e i volumi dell’OAR «Opere del Giubileo e Architettura Sacra» e «Featuring the Sculpture Habitat».

Ad aprire la giornata è stato Christian Rocchi, presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma, che – dopo aver ringraziato Marco Maria Sambo «per l’importante progetto editoriale e culturale portato avanti», e l’Accademia Nazionale di San Luca, «partner naturale del nostro Ordine nel promuovere la cultura dell’architettura» – ha sottolineato l’urgenza di riflettere sulle difficoltà del fare architettura oggi e sul ruolo degli architetti. «I ritardi che spesso affliggono la realizzazione dei progetti sono dovuti principalmente a ostacoli di natura burocratica. È un problema che conosciamo bene: le procedure sono complesse, coinvolgono numerosi enti e questo rende difficile portare a termine le opere in tempi accettabili. Il percorso progettuale è articolato e la macchina amministrativa, purtroppo, non sempre riesce a stare al passo con la velocità del pensiero e della creatività progettuale». Anche per questi motivi, come Ordine degli Architetti di Roma – ha rivelato Rocchi – «abbiamo deciso di dedicare una delle prossime pubblicazioni della nostra rivista ai progetti recentemente realizzati, per analizzare lo stato attuale dellarchitettura contemporanea e capire in che direzione stiamo andando. È un tema cruciale: oggi – anche grazie alle risorse a disposizione – si costruisce molto, ma troppo spesso, nei racconti mediatici o sui social, si dimentica di citare gli architetti che quei progetti li hanno ideati e resi possibili».

L’editoria per l’architettura come sostanza culturale

I temi chiave al centro della riflessione sono stati inquadrati da Marco Maria Sambo, direttore editoriale di AR Magazine, Marco Maria Sambo, che ha anche introdotto il nuovo numero di AR Magazine e la collana dei Tascabili. «L’editoria per l’architettura è sostanza culturale – ha detto -. Fare libri è un’operazione di fondamentale importanza che permette di costruire contenuti, ragionando tanto sulla storia quanto sul contemporaneo, creando dibattito, tentando anche di prefigurare futuri possibili». Con l’ultimo numero doppio di AR Magazine «dedicato ai maestri, agli archivi di architettura, ai linguaggi del moderno» – in collaborazione con l’Accademia Nazionale di San Luca -, ha spiegato Sambo, «abbiamo voluto riflettere sull’attualità del ‘900 e sull’eredità che i maestri ci hanno lasciato attraverso i loro disegni, i progetti, le architetture sognate o costruite. Con i Tascabili di AR Magazine abbiamo poi voluto rafforzare l’essenza di questa operazione culturale, creando una serie di volumi di piccolo formato capaci di moltiplicare il dibattito. Il primo di questi Tascabili è dedicato al celebre testo di Bruno Zevi sulla ‘Paesaggistica e grado zero della scrittura architettonica’, scritto per il convegno di Modena del 1997, ripubblicato adesso in versione originale, in italiano e inglese, grazie alla Fondazione Bruno Zevi. Seguono i Tascabili di AR Magazine dedicati a Paolo Portoghesi, Luigi Pellegrin, Sara Rossi e molti altri in programma. Perché grazie ai libri di architettura potremo guardare oltre la linea dell’orizzonte, con uno sguardo profondo sul nostro futuro».

L’importanza delle pubblicazioni come strumento di riconoscimento e memoria collettiva è stato sottolineato anche dal già presidente OAR, Alessandro Panci: «Tutti e tre i prodotti: i tascabili, la rivista ed il catalogo della mostra sulle opere del Giubileo e l’architettura sacra ci raccontano del lavoro dei nostri colleghi – ha detto -. È sempre più necessario comprendere quanto è importante oggi la figura dell’architetto all’interno della società, comprendere quanto un’opera ben progettata e ben realizzata migliori non solo lo spazio fisico, ma migliori la qualità di vita di chi lo utilizzerà». Si tratta di un lavoro, ha concluso, «meritevole di essere conosciuto, anche perché quegli spazi che gli architetti hanno progettato nel passato ancora oggi li stiamo vivendo».

Qui il video con le riflessioni di Marco Maria Sambo e Alessandro Panci

Archivi, tempo, memoria, dialogo, comunicazione

Il valore della collaborazione con l’OAR e la necessità di creare archivi integrati e accessibili sono stati alcuni dei temi al centro della riflessioni di Francesco Cellini, presidente dell’Accademia Nazionale di San Luca, «perché la cultura dell’architettura si trasmette solo facendo conoscenza e costruendo reti di dialogo». Un altro aspetto fondamentale, ha osservato, «riguarda la necessità di non disperdere il patrimonio di materiali — grafici, letterari, archivistici — che documentano larchitettura di qualità. È importante organizzarli e renderli sempre più accessibili, creando archivi coordinati e interattivi, capaci di dialogare tra loro. Sarebbe auspicabile arrivare a un sistema unico, simile al Servizio Bibliotecario Nazionale, dove chiunque possa cercare un architetto e sapere immediatamente in quale archivio si trovano i suoi materiali, invece di doverli inseguire tra istituzioni diverse».

La video intervista con Francesco Cellini

Si è soffermato, tra l’altro, sul «rapporto tra architettura e tempo» il ragionamento di Franco Purini, architetto e professore emerito della Sapienza. «Noi architetti viviamo nel tempo che viene stabilito, ma a volte non ci accorgiamo che questo tempo è molto più complesso. L’architettura si verifica anche con un tempo diverso da quello che imaginiamo. Il compito dellarchitetto – nel fare architettura, nel costruirla, nel pensarla – è capire fino in fondo cosa sia il tempo, perché solo così possiamo accordarci con le difficoltà e i mutamenti che esso comporta». Guardando al passato, dunque, anche per vedere il futuro.

Il pensiero di Franco Purini

Il valore degli archivi ed il ruolo dell’editoria come veicolo di conoscenza sono alcuni degli spunti di riflessione offerti da Erilde Terenzoni, già Soprintendente archivistico e bibliografico per il Veneto e Trentino-Alto Adige. «Gli archivi sono strumenti fondamentali per la diffusione e la valorizzazione della cultura architettonica – ha affermato -, ma perché possano essere realmente comunicati devono essere ordinati e curati da professionalità competenti. È necessario un progetto che unisca rigore metodologico e capacità di divulgazione. In questo senso, l’editoria rappresenta un veicolo privilegiato: consente di raccontare, attraverso testi, disegni e schizzi, la ricchezza dei materiali conservati negli archivi del Novecento, spesso ancora inediti o poco conosciuti».

La riflessione di Erilde Terenzoni

I nuovi Tascabili di AR Magazine

Un focus specifico è stato dedicato ai Tascabili di AR Magazine, la nuova collana dell’OAR che propone volumi di piccolo formato dedicati a grandi figure dellarchitettura italiana, come Bruno Zevi, Paolo Portoghesi, Luigi Pellegrin e Sara Rossi: ne hanno discusso Luigi Prestinenza Puglisi, critico dell’Architettura e presidente Associazione Italiana di Architettura e Critica; Luca Zevi, vicepresidente IN/Arch Nazionale; Sergio Bianchi, Archivio Luigi Pellegrin; e Maria Miano, Consiglio Superiore Lavori Pubblici; moderati da Marco Maria Sambo.

A sottolineare l’importanza di pubblicare «questi libri dedicati agli architetti romani» è stato Luigi Prestinenza Puglisi, «perché – ha spiegato – hanno avuto una lunga e gloriosa tradizione che non si può dimenticare: questi volumetti sono preziosi per mantenere viva la memoria di maestri che l’architettura romana può vantare e che rischiano di essere dimenticati: come Ventura, Monaco e Luccichenti, Palpacelli, Martelli Castaldi, Perugini».

La video pillola di Luigi Prestinenza Puglisi

Sulla stessa linea Luca Zevi, che ha sottolineato l’impegno dell’OAR «a dare un orientamento culturale alla professione. Questa nuova collana di tascabili – in particolare – è in grado di restituire i filoni di pensiero del secondo dopoguerra. E inaugurarla con un testo-testamento di mio padre è per me motivo di grande soddisfazione».

Le parole di Luca Zevi

Architettura sacra e contemporaneità

L’ultima parte della giornata è stata dedicata al volume «Opere del Giubileo e Architettura Sacra», catalogo della mostra che si è tenuta dal 26 maggio al 10 settembre 2025 alla Casa dell’Architettura -, con il coordinamento scientifico di Antonio Marco Alcaro e in collaborazione con Chiesa Oggi – Architettura e Comunicazione, rivista diretta da Caterina Parrello, anche consigliera dell’Ordine degli Architetti PPC di Milano.

«È molto importante in questo periodo storico – ha osservato Parrello – continuare a divulgare architettura attraverso le pubblicazioni. La buona architettura – citando lo slogan del congresso mondiale degli architetti del 2008 a Torino – non bisogna solo saperla fare, ma anche saperla comunicare». Il catalogo dedicato alle Opere del Giubileo, in particolare, «racconta le trasformazioni urbane di Roma e la storia dei concorsi della Cei, mostrando come larchitettura sacra continui a essere parte viva del nostro paesaggio urbano e culturale».

Il video di Caterina Parrello

Le pubblicazioni presentate

A seguire, una panoramica sintetica delle nuove pubblicazioni presentate nel corso della giornata di ieri.

Il numero doppio 131/132 di AR Magazine, intitolato «Attualità del 900. Maestri, archivi di architettura, linguaggi del moderno», raccoglie materiali inediti provenienti dagli archivi dell’Accademia di San Luca e si presenta come una grande opera di ricerca sulla cultura architettonica del Novecento. Le 392 pagine del volume restituiscono un affresco corale di maestri come Brasini, Aschieri, De Renzi, Ridolfi, Sacripanti, delineando un percorso di continuità e trasformazione del moderno.

La collana dei Tascabili di AR Magazine è una nuova iniziativa editoriale dell’OAR dedicata a testi brevi, preziosi e accessibili. Il primo volume, «Bruno Zevi. Paesaggistica e grado zero della scrittura architettonica», ripropone un testo fondamentale del 1997 in versione bilingue, mentre «Luigi Pellegrin. Nuovi habitat e visioni di architettura» esplora le utopie costruite e sognate del grande maestro. «Paolo Portoghesi. Dal barocco al moderno e oltre» raccoglie le interviste realizzate da AR Magazine tra il 2018 e il 2023, offrendo un ritratto intimo e intellettuale di una figura chiave del pensiero architettonico italiano. «Sara Rossi. Architettura, urbanistica, estetica dello spazio» restituisce infine la voce di un’architetta che ha saputo immaginare nuovi linguaggi e spazi urbani nel secondo Novecento romano.

Il volume «Opere del Giubileo e Architettura Sacra» è il catalogo della grande mostra ospitata alla Casa dell’Architettura tra maggio e settembre 2025. Attraverso saggi, progetti e fotografie, racconta – tra l’altro – le più recenti trasformazioni urbane della Capitale, legate al Giubileo, ponendo l’accento sull’architettura sacra come fondamento della forma e dell’identità di Roma.

A completare il quadro, il libro «Featuring the Sculpture Habitat», che raccoglie tre anni di esposizioni di scultura contemporanea all’Acquario Romano. Curato da Andrea Guastella e Fulvio Merolli, il volume documenta 48 opere che esplorano il rapporto tra spazio, corpo e pensiero, offrendo una riflessione su come arte e architettura possano dialogare in modo vitale e aperto. (FN)

Video interviste e fotografie di Francesco Nariello

Immagine di copertina: dettaglio di «Ugo Luccichenti, Progetto di villini in via Roccaraso a Roma, 1955 / © Accademia Nazionale di San Luca, Fondo Ugo Luccichenti»

di Francesco Nariello

PHOTOGALLERY

TAG

ATTIVITÀ

DELL'ORDINE

POLITICA

DELL'ORDINE