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05 Marzo 2020

Dopo il concorso: gara per l’incarico di curatore del museo nell’edificio storico della Zecca

di Redazione OAR

Gara aperta per l’affidamento delle attività di curatore del progetto scientifico culturale «Fabbrica delle arti e dei Mestieri», polo che sarà attivato presso l’edificio della prima Zecca dell’Italia unita, situato a Roma, in via Principe Umberto.

Dopo la conclusione del concorso di progettazione internazionale per la riqualificazione della storica sede dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS) situata nel rione Esquilino, vinto dal raggruppamento con capogruppo Atelier(s) Alfonso Femia – che ha redatto il progetto di fattibilità tecnica ed economica – è attualmente in corso, infatti, la conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto.

Non limitarsi al progetto scientifico culturale del percorso museale ma anche fornire assistenza al Poligrafico nell’organizzazione delle nuove funzioni culturali previste nella “Fabbrica”: saranno queste le funzioni in capo al curatore, in un’ottica innovativa e mirata a inserire il complesso nella rete internazionale dei sistemi museali e del turismo culturale.

Il curatore, inoltre – fa sapere l’IPZS in una nota-  «dovrà elaborare il progetto scientifico culturale del Museo, esteso anche alle altre nuove funzioni della ‘Fabbrica’, affiancando il Poligrafico nella fase di avvio del progetto di riqualificazione, fino alla direzione artistica degli allestimenti, fornendo tutte le necessarie indicazioni ai progettisti riguardo allo sviluppo dei percorsi espositivi all’interno del progetto definitivo/esecutivo degli allestimenti: a tal fine dovranno essere prese in considerazione normative, linee guida nazionali e internazionali e orientamenti specifici del settore museale e dei beni culturali». Alla figura del curatore spetterà anche, infine, il compito di raccogliere spunti tematici e indicazioni progettuali «elaborate nell’ambito del Comitato Tecnico di Coordinamento, che sovrintende l’intero processo di riqualificazione, nonché portare a compimento la catalogazione dei beni mobili del Poligrafico».

L’incarico, di durata triennale, prevede un importo a base d’asta pari a 300mila euro, con le offerte che saranno valutate sulla base del criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Per lo svolgimento del servizio è previsto un gruppo di lavoro multidisciplinare, con competenze che spaziano dalla storia dell’arte, alla filatelia, alla medaglistica e numismatica, ai processi di stampa antica e moderna.

Scadenza offerte: 14 maggio 2020.

Qui la documentazione di gara: LINK

(FN)

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