Definire, in via prioritaria, due indici: uno, ricavabile dai dati Istat, che misuri il disagio sociale e un altro, frutto di una mappatura del territorio, che individui il degrado edilizio. Un’azione preliminare e necessaria, che facendo tesoro di quanto fatto con il Programma periferie nell’individuare le vulnerabilità sociali, vada a indicare le priorità di intervento per le azioni che intendono far fronte all’ampliamento e riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e sociale.
È la proposta avanzata da Alessandro Panci, presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia durante l’audizione di martedì 24 giugno, in commissione Ambiente alla Camera, sulle proposte di legge presentate da M5S, PD e alleanza verdi e sinistra che puntano a incrementare l’offerta abitativa sociale per far fronte al disagio e all’emergenza che coinvolge numerose famiglie.
«Auspichiamo anche che le proposte vengano unificate, in modo da poter proseguire il loro corso fino all’approvazione», ha rimarcato il presidente degli Architetti di Roma e provincia.
«Si condivide – ha aggiunto – la necessità di intervento sul patrimonio esistente con interventi volti all’efficientamento energetico e all’adeguamento sismico degli edifici. Quest’ultimo da non confondere con il miglioramento sismico. Si ritiene necessario individuare delle forme di Sconto sulla tassazione degli immobili di edilizia residenziale sociale e facilitare la realizzazione degli stessi, anche attraverso la Cessione del Credito. Per quest’ultima si ritiene necessario. sottoscrivere preliminarmente degli accordi tra enti pubblici e gli istituti bancari che potranno acquistare i crediti, al fine di evitare eventuali speculazioni finanziarie ed eliminare le incertezze sulla possibilità di cessione».
Necessario – secondo il presidente – anche un coordinamento tra le proposte e il testo unificato sulla rigenerazione urbana all’esame del Senato. Gli interventi per il recupero e l’ampliamento dell’offerta abitativa sociale «dovranno essere direttamente legati alle strategie di rigenerazione urbana e pertanto trovare spazio nei testi di legge nazionali (proposta sulla legge sulla rigenerazione urbana) e regionali (leggi sulla rigenerazione delle singole regioni)»: «Al fine di velocizzare l’attuazione delle proposte di legge – ha concluso il presidente dell’OAR -, si invita a definire le modalità di promozione di forme di partenariato pubblico-privato, anche attraverso incentivi edilizi e scontistiche sulla tassazione degli immobili, come in parte già presenti su alcuni testi delle leggi regionali sulla rigenerazione urbana».