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26 Giugno 2025

Edilizia residenziale pubblica, Panci: «Il disagio sociale ed edilizio detti le priorità di intervento»

La proposta dell'OAR con il presidente, Alessandro Panci, in audizione in Commissione Ambiente alla Camera dove sono all'esame tre proposte di legge che intendono far fronte al disagio e all'emergenza abitativa.

Definire, in via prioritaria, due indici: uno, ricavabile dai dati Istat, che misuri il disagio sociale e un altro, frutto di una mappatura del territorio, che individui il degrado edilizio. Un’azione preliminare e necessaria, che facendo tesoro di quanto fatto con il Programma periferie nell’individuare le vulnerabilità sociali, vada a indicare le priorità di intervento per le azioni che intendono far fronte all’ampliamento e riqualificazione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e sociale.

È la proposta avanzata da Alessandro Panci, presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia durante l’audizione di martedì 24 giugno, in commissione Ambiente alla Camera, sulle proposte di legge presentate da M5S, PD e alleanza verdi e sinistra che puntano a incrementare l’offerta abitativa sociale per far fronte al disagio e all’emergenza che coinvolge numerose famiglie.

«Auspichiamo anche che le proposte vengano unificate, in modo da poter proseguire il loro corso fino all’approvazione», ha rimarcato il presidente degli Architetti di Roma e provincia.

«Si condivide – ha aggiunto – la necessità di intervento sul patrimonio esistente con interventi volti all’efficientamento energetico e all’adeguamento sismico degli edifici. Quest’ultimo da non confondere con il miglioramento sismico. Si ritiene necessario individuare delle forme di Sconto sulla tassazione degli immobili di edilizia residenziale sociale e facilitare la realizzazione degli stessi, anche attraverso la Cessione del Credito. Per quest’ultima si ritiene necessario. sottoscrivere preliminarmente degli accordi tra enti pubblici e gli istituti bancari che potranno acquistare i crediti, al fine di evitare eventuali speculazioni finanziarie ed eliminare le incertezze sulla possibilità di cessione».

Necessario – secondo il presidente – anche un coordinamento tra le proposte e il testo unificato sulla rigenerazione urbana all’esame del Senato. Gli interventi per il recupero e l’ampliamento dell’offerta abitativa sociale «dovranno essere direttamente legati alle strategie di rigenerazione urbana e pertanto trovare spazio nei testi di legge nazionali (proposta sulla legge sulla rigenerazione urbana) e regionali (leggi sulla rigenerazione delle singole regioni)»: «Al fine di velocizzare l’attuazione delle proposte di legge – ha concluso il presidente dell’OAR -, si invita a definire le modalità di promozione di forme di partenariato pubblico-privato, anche attraverso incentivi edilizi e scontistiche sulla tassazione degli immobili, come in parte già presenti su alcuni testi delle leggi regionali sulla rigenerazione urbana».

di Mariagrazia Barletta

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