Un lungo – e proficuo – percorso di confronto nell’ambito di un tavolo tecnico che ha visto la partecipazione congiunta di ordini professionali, collegi, federazioni e istituzioni: è la strada che ha condotto all’approvazione del nuovo regolamento per la redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica (Ape) nella Regione Lazio. Se ne è parlato ieri, 16 settembre, presso la Sala Mechelli del Consiglio Regionale del Lazio – in via della Pisana, a Roma -, nel corso dell’incontro di approfondimento sul tema. L’appuntamento ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle diverse categorie coinvolte – architetti, ingegneri, geometri, geologi e periti industriali – ed è stato l’occasione per illustrare i contenuti delle nuove disposizioni e discutere le implicazioni pratiche e normative con tutte le le professioni coinvolte.
Il regolamento, sviluppato attraverso i tavoli tecnici, rappresenta un risultato importante, dunque, non solo sul piano della semplificazione normativa, ma anche come modello di governance condivisa tra istituzioni e professioni. Il coinvolgimento diretto di ordini e collegi ha permesso, infatti – come è emerso anche ieri dal confronto tra le categorie professionali presenti – di «elaborare norme più chiare e meno interpretabili, in grado di coniugare rigore tecnico, applicabilità concreta e qualità delle trasformazioni urbane». Centrale, in questo percorso, il ruolo dei tavoli tecnici come luogo di dialogo tra politica e professioni, strumento che ha reso possibile un testo condiviso e frutto di un lavoro collettivo.
La visione degli architetti
Per Lorenzo Busnengo, consigliere dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia, l’approvazione del regolamento è la conclusione di un processo lungo ma fondamentale: «Finalmente si arriva a questo risultato – ha detto -, dopo anni di lavoro al tavolo tecnico con gli altri Ordini e Collegi, oltre che con le Federazioni del Lazio. È emerso ancora una volta l’importante ruolo dei tavoli tecnici, dove i professionisti, insieme alla politica, possono costruire regole chiare e non interpretabili. Questo non serve solo a migliorare la qualità del lavoro dei tecnici, ma contribuisce anche alla qualità delle trasformazioni urbane». L’Ape diventa così uno strumento non solo di certificazione, «ma anche di monitoraggio e regolazione degli interventi, con effetti diretti sul risparmio energetico e sulla sostenibilità delle città».
Qui la video riflessione completa di Lorenzo Busnengo
Sulla stessa linea, Fabio Cozzolongo, consulente dell’OAR per le tematiche energetiche e componente del tavolo tecnico, che ha sottolineato il valore della condivisione: «È stato un percorso molto interessante e importante – ha rimarcato – perché ci ha permesso di condividere scelte che toccano una materia sempre più presente nelle attività quotidiane dei professionisti: l’efficienza energetica. Per questo il regolamento deve essere chiaro ed efficace, frutto di una collaborazione tra enti pubblici e professionisti». Solo così si può garantire un’applicazione concreta e utile delle norme.
La video pillola con Fabio Cozzolongo
Il punto di vista della Regione
Anche dal lato istituzionale è stato riconosciuto il valore di questo percorso. Micol Grasselli, consigliera regionale e delegata del Presidente regionale Rocca alla cabina di regia per il tavolo tecnico, ha evidenziato come il lavoro svolto sia un segnale positivo per cittadini e professionisti. «Questo risultato è frutto di un lavoro di squadra con gli Ordini professionali e le Federazioni del Lazio. Abbiamo dato una risposta importante a un tema molto sentito, quello dell’efficienza energetica e degli Attestati di Prestazione Energetica. Per noi politici è un passaggio significativo, ma lo è soprattutto per i cittadini e per i professionisti che ogni giorno si confrontano con queste tematiche. Oggi presentiamo un regolamento aggiornato e condiviso, che rappresenta un esempio di collaborazione istituzionale e professionale».
Il video di Micol Grasselli
La voce delle altre professioni tecniche
Il coinvolgimento è stato ampio e ha visto la partecipazione attiva di tutte le professioni tecniche. Antonio Scaglione, presidente del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Roma, ha sottolineato il valore del metodo adottato. «Il nuovo regolamento – ha ricordato – è il frutto di una sinergia reale tra professionisti, politica regionale e Arpa. Ci sentiamo orgogliosi di aver contribuito in maniera attiva insieme agli altri collegi provinciali. È la conferma che i tavoli tecnici possono produrre risultati concreti. Per noi è fondamentale che la Regione coinvolga i professionisti prima di adottare qualsiasi norma, perché solo così è possibile dare un contributo fattivo» e garantire regole realmente applicabili.
La video intervista ad Antonio Scaglione
A evidenziare l’apporto specifico di altre competenze è stata Simonetta Ceraudo, presidente dell’Ordine dei Geologi del Lazio: «Ringrazio la cabina di regia delle professioni tecniche – ha affermato – per aver promosso il coinvolgimento dei geologi in questo percorso. La transizione energetica è una priorità imprescindibile ed il geologo ha i requisiti per accedere ai corsi di certificatore energetico e può dare un contributo determinante al rilascio degli Ape. Le nostre competenze, dallo studio dei materiali e del sottosuolo alla valutazione degli impatti ambientali, sono fondamentali per edifici più efficienti, città più sostenibili e a un utilizzo più responsabile delle risorse naturali».
«La coesione mostrata da tutti i soggetti coinvolti è stata straordinaria – ha infine sottolineato Giovanni De Baggis, presidente della Federazione dei Periti Industriali del Lazio –. Questo lavoro congiunto è un segnale forte di responsabilità e visione comune, con l’obiettivo di garantire ai cittadini e alle imprese uno strumento tecnico affidabile e al passo con le esigenze del territorio». Il nuovo Regolamento Ape segna, dunque, «un passo importante verso una maggiore qualità e uniformità delle procedure», confermando il «ruolo centrale delle professioni tecniche» e delle istituzioni nel promuovere la sostenibilità e l’efficienza energetica. (FN)
Video interviste di Giulia Villani