Un lavoro capillare quello dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia attraverso la partecipazione a più tavoli tecnici della Commissione Quadro Normativo Urbanistico ed Edilizia, coordinata dal Consigliere delegato Marco Campagna.
Alla presenza di Massimiliano Cafaro, di Piero Presutti e dell’Assessore Maurizio Veloccia, oltre ad altri funzionari della partecipata Risorse per Roma, il 3 dicembre scorso i rappresentanti delle professioni tecniche dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia, dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, del Collegio provinciale dei Geometri e dei Geometri Laureati di Roma, Ordine dei Periti Industriali di Roma e provincia si sono confrontati sulle criticità e gli sviluppi dell’Ufficio Condono di Roma.
L’ufficio Condono ha informato delle novità in corso:
- reingegnerizzazione del portale SICER, operazione necessaria per aggiornare la struttura interna del sistema, ma anche per renderlo più gestibile da un punto di vista tecnico. Gli utenti non percepiranno variazioni, almeno non nell’immediato, in quanto non verranno cambiate le funzioni della piattaforma.
- revisione ragionata e razionalizzazione degli oltre 300 ordini di servizio che attualmente governano l’ufficio: molti contengono contenuti tecnici desueti e/o rappresentano procedure ormai obsolete essendo anche precedenti alla L. 241/90 che ha completamente rivisto il procedimento amministrativo. L’obiettivo è di produrre nei prossimi mesi dei nuovi ordini di servizio o determinazioni dirigenziali di riordino e superamento di tutti i precedenti. È stato rilevato dagli Ordini e Collegi che tali documenti sono solo in minima parte pubblicati sul sito, ma l’obiettivo è di pubblicare direttamente i nuovi atti che sostituiranno gli attuali vigenti.
- Uno degli Ordini di Servizio in cui si sta lavorando già in questi giorni è quello relativo alle procedure per il riesame pratica e rettifica della concessione, il quale attualmente contiene delle disposizioni eccessivamente rigide anche alla luce della Giurisprudenza di merito.
- revisione della delibera per la procedura semplificata, con contenuti in linea con quanto già comunicato nel precedente tavolo tecnico.
- possibile ampliamento del concetto di tolleranza relativa ai dati di condono, passando dal 2% alle attuali tolleranze revisionate dal Salva-Casa. Il tavolo ha sollevato dubbi per la recente sentenza TAR Lazio che interpreta la norma sulle tolleranze non applicabile agli oggetto condonati, che è norma a sé stante.
L’Assessore Veloccia ha invece chiesto all’Ufficio Condono un resoconto sui seguenti temi:
- accessi agli atti: pur a fronte di un aumento di budget da parte del Comune, le lavorazioni degli accessi agli atti ancora si attestano intorno ai 3-4 mesi. L’ufficio Condono riferisce che vi è stata una criticità di personale (questioni di salute di alcuni funzionari), oltre ad un aumento delle domande da parte del pubblico;
- informazioni al pubblico (sportello con prenotazione tupassi): gli appuntamenti per un confronto con un istruttore sono troppo a lungo termine e comunque spesso l’applicativo non dà appuntamenti disponibili. Gli uffici, ma anche alcuni dei rappresentanti dei tecnici, segnalano che la scarsità di appuntamenti deriva dal fatto che gli stessi tecnici istruttori – in numero ridotto rispetto alla mole di lavoro da produrre – devono lasciare il lavoro di istruttoria pratiche per rispondere al pubblico, che spesso viene per porre domande generiche sullo stato pratica. Determinante il miglioramento della comunicazione attraverso il portale SICER, criticità già segnalata dai rappresentanti dei tecnici allo scorso tavolo tecnico.
In generale, emerge sempre una sproporzione tra la quantità di personale a disposizione e la grande mole di lavoro da svolgere. L’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia si è reso disponibile a riattivare forme di collaborazione come in passato, ad esempio attraverso protocollo di intesa per attivare esperienze lavorative e formative degli iscritti interessati direttamente presso l’ufficio. In tal modo si dà la possibilità ai professionisti di acquisire grandi competenze specifiche, mentre l’ufficio beneficia di forza lavoro per la gestione delle istanze.
Per quanto riguarda lo stato delle pratiche “21 – proposta reiezione”, anche laddove non vi sia stata un’istruttoria completa, si registra uno stallo dovuto alla non facile comunicazione tramite piattaforma. L’ufficio ha specificato che tale stato pratica viene inserito dagli istruttori della società partecipata e può consistere per lo più in istanze che effettivamente non possono essere accolte (ad es. condoni su area vincolata presentati ai sensi della legge del 2003, oppure violazione delle cubature massime ammissibili, oppure ancora presenza di false dichiarazioni) o pratiche che hanno ricevuto una lettera di integrazione documentale, alla quale non si è dato risposta o, almeno, così risulta sul portale SICER.
Alla base delle molteplici problematiche riscontrate, sempre la mancanza di comunicazione che gli Ordini e Collegi manifestano: se il tecnico è impossibilitato ad evadere nei termini la risposta dell’ufficio, perché magari occorre eseguire prima delle altre procedure tecniche (ad es. procedure catastali, ricerche documentali presso altri archivi che non sia quello del condono, etc), si è costretti ad inviare una richiesta di interruzione termini, trasmissibile esclusivamente via PEC. La corrispondenza non è visibile sul SICER e, dunque, al tecnico istruttore della società partecipata, il quale non può sapere lo stato delle cose né procedere alla proposta reiezione.
Si è comunque invitato l’ufficio ad una maggiore tolleranza sulle richieste di integrazione documentale e a non inviare più lettere di richiesta documentale, almeno per qualche mese, nelle more dell’implementazione di una comunicazione bidirezionale sul portale, anche per definire criteri di priorità nell’urgenza delle istanze.