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24 Giugno 2025

Gallicano nel Lazio: i vincitori della call OAR per l’Infiorata 2025

Sono due i vincitori della competizione lanciata dall'Ordine degli Architetti di Roma e provincia per la creazione di opere effimere che sono poi diventate parte del grande mosaico di colori realizzato nelle strade del borgo.

La capacità espressiva dei progettisti al servizio di un evento che coniuga tradizione, creatività e partecipazione, dando slancio a un territorio ricco di attrattive: gli autori delle opere selezionate nell’ambito della Call lanciata dall’Ordine degli Architetti di Roma e provincia (OAR) hanno potuto contribuire direttamente alla Infiorata del Corpus Domini che nel primo fine settimana d’estate ha animato il centro storico di Gallicano nel Lazio

Alla giornata del 21 giugno, dedicata ai lavori di installazione e all’apertura dell’Infiorata, hanno preso parte Alessandro Panci, Presidente OAR, i delegati di zona Francesco Silvestro e Raffaele Bencardino, e Remo Tagliacozzo, che hanno incontrato i due vincitori della Call, Silvio Tuccillo, architetto, primo classificato con l’opera denominata “Cammino di Speranza”, e Silvia Colagrossi, studentessa dell’Accademia di Belle Arti di Roma, seconda classificata insieme a Marco Petrassi, architetto, con l’opera “Ex grano, spes”. Presente anche Enrica Mariani, architetto, prima dei non vincitori, alla quale il Comitato organizzatore ha permesso di presentare la sua creazione.

L’iniziativa curata dal Comitato dei volontari per l’Infiorata di Gallicano nel Lazio, con il contributo della Regione Lazio e il patrocinio del Comune di Gallicano nel Lazio, si inserisce in un filone storico che risale alla tradizione barocca delle decorazioni floreali ed è all’origine di tradizioni radicate nell’area dei Castelli Romani a partire dalla fine del XVIII secolo. A differenza di altre manifestazioni analoghe, l’Infiorata di Gallicano nel Lazio, che “aderisce alla rete nazionale delle Infiorate e delle Composizioni di Arti Effimere” (visitlazio.com), viene realizzata con materiali di riciclo – truciolato di legno, sabbia, polvere di marmo, sale – colorati con tecniche a basso impatto e utilizzati al posto dei fiori recisi in un’ottica di ecosostenibilità.

L’ infiorata è stata un momento piacevole, sia per il contributo che i nostri colleghi hanno potuto dare, sia perché è uno di quei momenti in cui, oltre a parlare di valorizzazione del territorio, riusciamo a fare anzitutto rete con le amministrazioni locali“, ha evidenziato Alessandro Panci, Presidente OAR: “l’intento è quello di attivare sinergie positive anche per centri piccoli come Gallicano, attraverso manifestazioni che, avendo una ricaduta molto più ampia, possono riuscire a valorizzare il contesto storico e paesaggistico di queste realtà. E attraverso una manifestazione tradizionale come l’Infiorata il centro si mette in mostra, si innescano strategie che scaturiscono anche dal dialogo con persone che vengono casomai per la prima volta all’interno del borgo, si fa conoscere una zona  che potrebbe poi divenire in futuro meta di ulteriori passaggi, ulteriori visite. Un supporto di non poco conto, perché parliamo di comunità di dimensioni ridotte, che in occasioni come queste si offrono a un pubblico più ampio, con l’opportunità di far conoscere anche i prodotti locali, la ristorazione, le strutture ricettive della zona, e la prospettiva di ampliare nel tempo l’offerta ai visitatori con ulteriori percorsi escursionistici, enogastronomici o di altro genere“.

di Francesca Bizzarro

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