La Commissione di Protezione Civile dell’OAR, coordinata dall’Arch. Carlo Zaffina, è composta dagli Architetti Alessandro Camiz, Marco Colcerasa, Paola Di Pietrantonio, Rosa Maria Filice, Giambattista Pagliarulo ed Eugenio Zara – segreteria tecnica Arch. Arianna Panfili – si occupa di Prevenzione, Emergenza, Approfondimento Scientifico e di Ricostruzione.
La commissione di Protezione civile dell’OAR opera in sinergia con altri Enti e Associazioni per la continua divulgazione della Prevenzione, anche sismica, organizzando eventi ed esercitazioni nelle scuole e negli ospedali del territorio romano.
Il webinar si è svolto l’ 11 aprile con i saluti del coordinatore della commissione Pc OAR arch. Carlo Zaffina, e costituisce il primo di una serie di eventi sulla Prevenzione, ponendo un focus sulle le culture di prevenzione di due paesi diversi come l’Italia e il Giappone.
Il webinar ha offerto spunti interessanti, poiché entrambi i paesi sono situati in zone sismicamente attive, ed hanno sviluppato nei secoli approcci diversi alla gestione del rischio sismico. Sappiamo quanto la cultura della prevenzione sismica in Italia sia un tema di grande rilevanza; negli ultimi anni, infatti, si è assistito ad un aumento della consapevolezza riguardo all’importanza della prevenzione e della preparazione per affrontare gli eventi sismici.
La CS Paola Di Pietrantonio architetto, ha evidenziato come la cultura della prevenzione sismica è profondamente radicata nella società e nella vita quotidiana dei giapponesi, poichè il Paese si trova in una delle aree sismicamente più attive del mondo. Infatti nelle scuole a tutti i livelli, si effettuano esercitazioni con eventi sismici simulati affinché tutti siano pronti ad attuare comportamenti prestabiliti per la salvaguardia della propria persona e di quelle altrui. Non soltanto c’è da parte dei Giapponesi un’attenzione alla normativa sempre più restringente, ma anche una grande attenzione alle nuove tecnologie e ai materiali utilizzati come per esempio, i cuscinetti antisismici, i rinforzi in fibra di carbonio ed i vetri antilesione.

Un esempio della qualità progettuale giapponese è la Tokyo Sky Tree, progettata con la collaborazione di Tadao Ando, e definita “impermeabile ai terremoti”. Ispirata alle pagode giapponesi e realizzata in c.a. e acciaio, la Tokyo Sky Tree è la torre più alta del Giappone con 634 m.
La Cultura della Prevenzione sismica in Italia è in continuo sviluppo già a partire dalla metà del 1900 a seguito dei vari terremoti che si sono verificati, di forte magnitudo. L’Italia sta facendo progressi significativi – conclude la CS Paola Di Pietrantonio – ma ha ancora sfide da affrontare; il Giappone è un modello mondiale di prevenzione sismica, con una preparazione avanzata della popolazione, con infrastrutture moderne e un sistema di monitoraggio all’avanguardia. Entrambi i paesi sono consapevoli del rischio sismico, ma l’approccio del Giappone è più integrato e sistematico.
Paolo Lodi architetto, ha vissuto per 26 anni in Giappone, ed oggi si occupa di divulgare la conoscenza sul Giappone attraverso viaggi organizzati. Lodi ha illustrato la normativa e le tecniche costruttive utilizzate oggi e del comportamento delle persone nei confronti degli eventi sismici. In Giappone l’applicazione della Normativa antisismica è assai rigida, per la salvaguardia della vita umana; in generale durante i terremoti i fabbricati non crollano, ma si verificano danni e incidenti di altro tipo come ad esempio l’incendio – nelle case costruite in legno – causato dalla caduta di stufe, necessarie al riscaldamento. La tecnica costruttiva giapponese ha raggiunto livelli eccellenti, che vengono presi come riferimento da tutto il mondo.
Demis Orlandi (Field Engineer Xella Italia) architetto, e Alessandro Miliani (Product and Technical Service Manager Xella Italia) ingegnere; hanno parlato di Innovazione, Sicurezza Sismica e Sostenibilità nelle Costruzioni: Calcestruzzo Aerato Autoclavato. La sperimentazione condotta negli ultimi 20 anni ha confermato la ridotta vulnerabilità sismica degli edifici realizzati in AAC, grazie alle sue intrinseche caratteristiche di leggerezza e isotropia. L’intervento ha illustrato le diverse modalità costruttive dell’AAC in Giappone rispetto al mercato Europeo, focalizzandosi sul comportamento sismico delle murature portanti ordinarie e confinate, testate nel 2010 dall’Università di Pavia in collaborazione con l’Eucentre; a Lubjana lo studio è stato effettuato su tavola vibrante, delle strutture a telaio in c.a. tamponate in muratura, testate negli ultimi anni dall’Università di Padova e ampiamente utilizzate per la ricostruzione dell’Aquila, Synergies). Gli esempi costruttivi con il AAc, sia in Giappone che in Italia rappresentano una evoluzione nella costruzione con materiali innovativi, sia realizzando edifici in muratura portante, realizzato con AAC e sia le pareti di tamponamento realizzate con AAC, a completamento della classica struttura intelaiata in c.a.
Coordinatore Scientifico: Paola Di Pietrantonio, Referente Nucleo Prevenzione Commissione Protezione Civile OAR
Tutor: Alessia Caruso, Formazione OAR