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Architettura
02 Aprile 2024

Gli architetti romani impegnati nel celebrare il Made in Italy

Oltre 300 gli eventi che si svolgeranno tra il 5 ed il 25 aprile in Italia e a all’estero, per celebrare l’ingegno italiano che è marchio riconoscibile nel mondo.

Il progetto nasce in occasione della prima Giornata nazionale del Made in Italy, istituita con legge quadro, che si festeggerà il 15 aprile, anniversario della nascita di Leonardo da Vinci (1452), presentata oggi dal Ministro dell’Impresa e del Made in Italy, Adolfo Urso, presso il suo Dicastero.

In questo contesto anche l’Ordine degli Architetti PPC di Roma si fa promotore di varie iniziative nell’ambito del programma del Ministero dell’Impresa e del Made in Italy, in nome dell’intelletto e dell’abilità inventiva che le professioni tecniche, ed in particolare l’architettura, hanno da sempre donato all’Italia ed al mondo intero.

L’evento del 15 aprile alla Casa dell’Architettura sarà articolato in una sessione mattutina dal titolo “Invenzione Italia”, rivolta soprattutto alle giovani generazioni, e in una pomeridiana denominata “Architetti, attività inventiva e professione Made in Italy”.

Seguiranno la mostra “Inventori di Futuro” (inaugurazione il 6 giugno 2024) e l’iniziativa “Architettura Creatività Innovazione” del 23 aprile 2024 presso la sede distaccata dell’OAR a Palazzo Rospigliosi di Zagarolo.

Oltre 50 gli eventi all’estero portati avanti da Istituto per il Commercio Estero e Ministero degli Esteri. Un modo per accendere i riflettori del mondo sull’eccellenza italiana, oltre che ispirare e coinvolgere i giovani a cimentarsi nella narrazione di uno spettacolare patrimonio nazionale, a cui fornire continuità e completezza da trasferire alle generazioni che verranno.

“Il Made in Italy come volano per la crescita del Paese, tanto che l’export post Covid è cresciuto molto più degli altri paesi del G7, attestandosi su un aumento del 48% tra il 2015 e il 2023 e portando l’Italia a superare la Corea del Sud come quinto paese esportatore globale – spiega il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso – Al consumatore globale la dizione Made in Italy non evoca solo un luogo di produzione, ma un oggetto buono, bello e ben fatto, che oggi diventa anche sostenibile sul piano dell’impresa, sociale ed economico”.

“Fu l’architetto Filippo Brunelleschi il primo ad ottenere un brevetto, inteso come diritto esclusivo di sfruttamento di un’invenzione – racconta Paolo Anzuini, Consigliere dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma – Consisteva nel sistema di sollevamento del materiale da una parte all’altra dell’Arno, che fu poi necessario per costruire e brevettare la Cupola di Santa Maria del Fiore”.

“Inventiva, Innovazione e formazione: ecco le parole chiave del futuro. Per stimolare la creatività alla base del Made in Italy si deve puntare sull’inventiva, peculiarità dell’intelligenza umana, che ci distingue dalle forme di intelligenza artificiale – osserva Roberta Bocca, Vice Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma – L’inventiva genera innovazione, che per esplicarsi appieno ha necessità di una formazione adeguata ed è indispensabile per raggiungere un alto livello di competitività.”

Dalle quattro “A” dei primi 20 anni di Made in Italy (alimentare, abbigliamento, arredo, automazione), si aggiungono tecnologie e nanotecnologie, metaverso, blue economy, ecc… tutto finalizzato alla cura della persona.

Un marchio, dunque, con una valutazione di circa 2mila miliardi, che porta con sé il cuore pulsante delle energie del Paese a partire da quel capitale umano tipico del genio italiano, che è patrimonio non rinnovabile e non acquisibile sul mercato.

Eventi Made in Italy all’OAR:

Invenzione Italia

Architetti, attività inventiva e professione Made in Italy

di Giulia Villani

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