Dalla programmazione alla progettazione, dall’iter di verifica e di approvazione del progetto fino alla fase esecutiva. Gli step che conducono al traguardo della realizzazione di un’opera pubblica sono scandagliati nel corso dedicato al nuovo Codice dei contratti (Dlgs 36 del 2023), organizzato dall’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia con la collaborazione di Antel, l’associazione nazionale dei tecnici degli enti locali. Il corso è online, erogato attraverso la piattaforma GoToWebinar.
Quattro giornate (10, 17 e 24 novembre e 1° dicembre), ciascuna articolata in moduli di quattro ore (dalle 14:30 alle 18:30), per analizzare le principali novità in vigore dal 1° luglio 2023, con un focus sulle rinnovate procedure e mansioni, nonché sugli aspetti operativi, che riguardano le figure coinvolte a vario titolo in un appalto pubblico. Tra i docenti, Arturo Cancrini, avvocato, professore all’Università Tor Vergata, tra i massimi esperti in Italia in materia di contrattualistica pubblica e Marco Agliata, esperto di progettazione, di direzione lavori e di monitoraggio degli interventi finanziati con risorse comunitarie e nazionali. Inoltre, è previsto un intervento da parte dell’Anac, l’Autorità Anticorruzione, con Consuelo del Balzo, consigliere dell’Authority, oltre a una sezione dedicata alla metodologia Building information modeling (Bim). Sono previsti interventi degli avvocati Andrea Versolato e Cristian Barutta dello studio legale Vbs e di Enrico Zanchetta, ingegnere, funzionario del servizio Infrastrutture della provincia di Verona e coordinatore della commissione Lavori pubblici dell’Antel.
I direttori scientifici del corso sono Franco Romano del Comitato tecnico per la formazione dell’OAR e Marco Agliata.
Il programma
La prima giornata (10 novembre) apre con un focus sulla struttura del nuovo Codice dei contratti pubblici, andando a soffermarsi sulle fasi della programmazione e della progettazione e in particolare sulle novità apportate dalle nuove disposizioni. Si inizia con un’analisi delle mansioni del responsabile del procedimento per poi proseguire con la programmazione dei lavori, passando in rassegna diversi argomenti, quali: il documento di fattibilità delle alternative progettuali, le fonti di finanziamento pubbliche e relative procedure, la progettualità nei lavori pubblici, la sostenibilità ambientale, le categorie negli affidamenti di lavori.
La seconda giornata (17 novembre) continua con le fasi di verifica, validazione e approvazione del progetto. Al vaglio degli esperti vi sono le peculiarità del nuovo appalto integrato e del relativo iter di approvazione e le responsabilità del progettista. E poi, il capitolo Bim, messo in relazione alla gestione degli appalti pubblici, alla gestione informativa digitale degli immobili e alle operazioni di manutenzione.
Con la terza giornata (24 novembre) l’attenzione si sposta sulle attività dell’Anac, sulle operazioni di scelta del contraente, nonché sulle procedure e sulla gestione dei servizi e delle forniture. Tra i temi oggetto di approfondimento, vi è il nuovo regolamento dell’Anac legato al precontenzioso. E poi: l’appalto e le relative procedure, il subappalto, l’affidamento diretto per i servizi di architettura e ingegneria e le nuove soglie provvisorie previste dai decreti cosiddetti “Semplificazione” del 2020 e 2021.
Infine, sotto la lente nella quarta giornata (1° dicembre) c’è la fase di esecuzione delle opere, e quindi la direzione e la contabilità dei lavori ed il collaudo. Dunque, nello specifico, le novità sono lette con riferimento ai soggetti impegnati e alle relative procedure e fasi. La contabilità lavori, il certificato di ultimazione lavori, le funzioni del direttore dei lavori e del Rup, la fase di collaudo e la relativa documentazione sono alcuni degli argomenti trattati.
Il corso, dal costo di 240 euro più Iva, dà diritto al riconoscimento di 16 crediti formativi.
