NOTIZIE

Professione
24 Agosto 2020

Amatrice e Accumoli: per non dimenticare

L’Italia tutta in silenzio ricorda il devastante terremoto del 2016 che ha seminato distruzione e cancellato borghi intrisi di storia e di opere d’arte.

A quattro anni di distanza, faticosamente l’Italia tenta di restituire un’abitazione e tessuto urbano compiuto ai cittadini che hanno perso tutto.

Prorogata al 20 settembre la scadenza per la presentazione della domanda di contributo per la riparazione dei danni lievi negli edifici colpiti dal sisma del 2016.

A spostare la data originariamente prevista per il 30 giugno è l’Ordinanza n. 103 del Commissario Straordinario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, che fa slittare anche al 15 luglio 2020 il termine per la consegna delle domande di contributo sugli edifici collabenti di valore storico ed artistico vincolati.

Istituito anche un Servizio di Assistenza a cui possono rivolgersi i professionisti occupati nella ricostruzione sulle norme, ricevendo risposta entro 15 giorni.

L’Ordinanza 104 del Commissario Straordinario ha stanziato 200 mila euro per ciascun Comune del cratere con meno di 30 mila abitanti (134 su 138) destinati al completamento delle opere pubbliche minori e alla realizzazione di nuovi interventi (realizzazione di centri polifunzionali, la messa in sicurezza e la riqualificazione di edifici pubblici, la manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità stradale, il miglioramento sismico e l’efficientamento energetico delle scuole, la riqualificazione dei centri storici e i lavori di contenimento per dissesto idrogeologico).


Un totale di 26,8 milioni di euro di cui beneficeranno 22 comuni in Abruzzo, 14 rispettivamente nel Lazio e nell’Abruzzo e 83 comuni nelle Marche.

Comunicato Stampa

(GV)

di

PHOTOGALLERY

TAG

ATTIVITÀ

DELL'ORDINE

POLITICA

DELL'ORDINE