Il nuovo «Bonus Mamme», introdotto dall’articolo 6 del Decreto-Legge 30 giugno 2025, n. 95, convertito con modificazioni dalla Legge 8 agosto 2025, n. 118, è una misura di integrazione al reddito dedicata alle lavoratrici madri con due o più figli. L’agevolazione, operativa per tutto il 2025, interessa anche le professioniste iscritte alle Casse di previdenza autonome, tra cui Inarcassa, come chiarito nella Circolare Inps n. 139 del 28 ottobre 2025.
Il bonus, pari a 40 euro mensili per ogni mese di attività, spetta alle lavoratrici dipendenti (escluso il lavoro domestico) e alle lavoratrici autonome, incluse quelle iscritte alle Casse di previdenza professionali istituite ai sensi dei D.Lgs. 509/1994 e 103/1996, nonché alla Gestione separata Inps.
Sul fronte dei requisiti previsti, le beneficiarie devono, tra l’altro: essere madri di due figli (il più piccolo di età inferiore a 10 anni) o di tre o più figli (il più piccolo di età inferiore a 18 anni); avere un reddito da lavoro non superiore a 40mila euro annui; risultare titolari di un’attività lavorativa in corso nel periodo di riferimento. Per le madri con tre o più figli, il bonus non è riconosciuto nei mesi in cui risulta un contratto a tempo indeterminato, in quanto per tali lavoratrici resta attivo l’esonero totale dei contributi previdenziali previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti (Ivs), previsto dalla Legge di Bilancio 2024.
La domanda deve essere presentata direttamente all’Inps, entro 40 giorni dalla pubblicazione della circolare (ossia entro il 7 dicembre 2025) – mentre le lavoratrici per le quali i requisiti si perfezionano successivamente a tale data, possono presentare la domanda entro il 31 gennaio 2026 – tramite: il portale https://www.inps.it/ (con Spid, Cie o Cns); il Contact Center Inps (803.164 da rete fissa o 06.164.164 da mobile); oppure tramite patronato.
Le professioniste iscritte a Inarcassa o ad altre casse previdenziali dovranno pertanto presentare domanda all’Inps, indicando la propria posizione previdenziale autonoma. L’Istituto verificherà i requisiti di reddito e il periodo di attività. Gli uffici Inarcassa stanno predisponendo una comunicazione dedicata per fornire istruzioni e chiarimenti alle proprie iscritte sui canali istituzionali, al fine di agevolare la presentazione delle domande e assicurare una corretta informazione sulla misura.
Il bonus sarà erogato in un’unica soluzione nel mese di dicembre 2025, compatibilmente con la data di presentazione della domanda, o entro febbraio 2026 se la domanda viene presentata in un momento successivo e, comunque, entro il 31 gennaio 2026. L’importo massimo spettante è pari a 480 euro annui (40 euro per 12 mesi). Il beneficio è esente da imposte e non rileva ai fini Isee.
Per completezza, si ricorda che l’articolo 46 della Legge di Bilancio 2026 prevede un incremento del bonus del 50% per il prossimo anno.
La Circolare Inps n. 139 del 28 ottobre 2025
(FN)