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15 Dicembre 2025

Le sfide per il futuro dell’Abitare, tra diritti, progetto e visione urbana: l’evento alla Casa dell’Architettura

Labitare, soprattutto nelle grandi città – come Roma – è al centro del dibattito pubblico come questione cruciale che tiene insieme tematiche come diritti sociali, trasformazioni urbane e qualità della vita. Crisi abitativa, sostenibilità, governance e nuovi modelli di residenzialità sono parti di una stessa sfida che attraversa città, istituzioni e professioni. È in quest’ottica che si è svolto l’appuntamento «4 Sfide per lAbitare – All We Need is Home», giornata promossa da Roma Capitale, lo scorso 12 dicembre alla Casa dell’Architettura, sede dell’Ordine degli Architetti di Roma e provincia, luogo simbolico di confronto tra politiche pubbliche e cultura del progetto.

La mattinata si è aperta con i saluti istituzionali del presidente OAR, Christian Rocchi, e della presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli, seguiti dalla relazione introduttiva dell’assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative di Roma Capitale, Tobia Zevi, che ha affrontato i temi al centro della giornata. Gli interventi successivi hanno costruito uno scenario ampio, mettendo in relazione la dimensione locale con quella europea e globale, grazie ai contributi di Roberto Gualtieri, sindaco Roma Capitale; Anaclàudia Rossbach, executive director UN Habitat; Mar Jimenez, Commissione for EU Affairs of Barcellona e Coordinator M4H; Ricky Burdett, Direttore di LSE Cities e Urban Age; Lucia Albano, sottosegretaria di Stato al Mef; Matteo Lepore, sindaco di Bologna (in collegamento da remoto) e Laura Lieto, vicesindaca e assessore all’Urbanistica di Napoli. Una cornice necessaria per arrivare, nella seconda parte della giornata, al cuore operativo dell’iniziativa: i quattro tavoli di lavoro dedicati alle sfide dell’abitare, coordinati da amministratori locali e nazionali, con il coinvolgimento diretto dell’OAR attraverso il vicepresidente Lorenzo Busnengo, la segretaria Alice Buzzone, il consigliere Simone Cellitti e Fabrizio Capolei della Commissione Formazione OAR.

«Abbiamo organizzato la seconda edizione di ‘All We Need is Home’ partendo da una constatazione molto chiara: le politiche abitative sono oggi in crisi ovunque, nel Nord e nel Sud del mondo», ha spiegato Tobia Zevi, assessore capitolino al Patrimonio e alle Politiche abitative: «A Roma, nel 2023 – ha proseguito – abbiamo approvato un Piano strategico per il diritto all’abitare che oggi possiamo rendicontare, perché siamo riusciti ad attuare quasi tutte le misure previste quasi con un anno di anticipo. Ma questo non basta. Servono risorse pubbliche, servono idee nuove, servono alleanze. Per questo abbiamo scelto di lavorare su quattro grandi domande: il ruolo dellEuropa, la costruzione di comunità più attive, una rigenerazione urbana che tenga insieme inclusione e sostenibilità, e un nuovo rapporto tra pubblico e privato».

La video intervista a Tobia Zevi

Il ragionamento di Christian Rocchi, presidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia, è partito proprio dalla Casa dell’Architettura, con uno sguardo rivolto alla città nel suo insieme: «Questo è un luogo che ha riqualificato una parte importante di Roma ed è il simbolo di un’idea di cura», ha detto, aggiungendo: «su questa linea, in questi anni, l’Ordine ha lavorato insieme allamministrazione, mettendo competenze e visione a disposizione della città. Anche la nascita dellUrban Center, che apre i battenti il 15 dicembre, va in questa direzione: Roma ha bisogno di crescere in modo coerente, non solo sull’abitare, ma anche sulla formazione, sulla cura, sulle centralità culturali. Sono questi gli elementi che danno identità ai luoghi».

Uno stralcio dell’intervento di Christian Rocchi

Sul tema dell’abitare quale «parte integrante di una visione urbana complessiva» si è soffermato anche il sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri. «La politica della casa non è solo una questione quantitativa, pur fondamentale», ha sottolineato. «È parte di una visione che tiene insieme infrastrutture, servizi, sostenibilità ambientale, partecipazione e identità. Roma ha un gap enorme di alloggi, che non può essere colmato consumando nuovo suolo. Rigenerazione, densificazione intelligente e risorse pubbliche sono le leve su cui dobbiamo lavorare. Investire in public housing significa fare giustizia sociale, ma anche crescita economica».

Una parte della riflessione di Roberto Gualtieri

Sulla stessa linea, nel suo saluto istituzionale, Svetlana Celli, che ha sottolineato come sia stata «una giornata importante per costruire una strategia comune delle grandi città», e rimarcando che «la politica dellabitare non è solo infrastruttura, è soprattutto dignità umana».

La video pillola con Svetlana Celli

A tirare le fila dal punto di vista della professionisti è stato Lorenzo Busnengo, vicepresidente OAR e coordinatore scientifico dell’evento. «Riteniamo centrale il ruolo dellarchitetto nelle scelte pianificatorie e progettuali», ha spiegato. «L’abitare oggi assume forme diverse: dal co-housing all’emergenza abitativa, fino alla casa come servizio. Serve conoscenza delle esperienze internazionali, ma anche capacità di calarle nella specificità di Roma, per evitare monofunzionalità e rafforzare la qualità dei quartieri».

Il ragionamento completo di Lorenzo Busnengo

VIDEO

Ad ampliare lo sguardo a livello globale è stata Anaclàudia Rossbach, direttrice esecutiva di UN-Habitat, l’agenzia delle Nazioni Unite responsabile delle politiche per le città e le comunità. «Oggi – ha affermato – stiamo attraversando una crisi abitativa globale, che assume caratteristiche diverse nei vari contesti del mondo: dal fenomeno della homelessness ai problemi di accessibilità economica, fino alla crescita degli insediamenti informali, in cui vivono oltre un miliardo di persone. A questo si aggiunge la perdita di abitazioni causata da disastri naturali. Per queste ragioni è fondamentale riportare la casa al centro delle politiche pubbliche e del dibattito. È necessario che tutti gli attori coinvolti condividano priorità e azioni concrete da intraprendere subito per affrontare questa emergenza, in Italia, in Europa e a livello globale».

Le parole di Anaclàudia Rossbach

Dopo gli interventi, i quattro tavoli di lavoro hanno coinvolto amministratori, esperti, professionisti e cittadini in un confronto operativo su Europa, innovazione dell’abitare, partenariato pubblico-privato e rigenerazione urbana. Ecco alcune delle riflessioni raccolte anche attraverso brevi video interviste realizzate nel corso dell’evento.

Le interviste a Giuseppe Battaglia, assessore alle Periferie di Roma Capitale; Ornella Segnalini, assessore ai Lavori Pubblici e alle Infrastrutture di Roma Capitale; e Yuri Trombetti, presidente della Commissione Patrimonio e Politiche abitative di Roma Capitale 

Il punto di vista di Ricky Burdett, direttore di LSE Cities e Urban Age

La riflessione di Laura Lieto, vicesindaca e assessore all’Urbanistica di Napoli

Il pensiero di Orazio Carpenzano, preside della Facoltà di Architettura della Sapienza

Gli spunti offerti dai consiglieri OAR Simone Cellitti e Paolo Zappa; e da Fabrizio Capolei, Commissione Formazione OAR

Video interviste di Francesco Nariello e Giulia Villani

(FN)

di Francesco Nariello

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