Interventi sulla rete di alcune delle principali infrastrutture del Lazio, con impatti sul viabilità, sicurezza per i mezzi di trasporto e possibilità di spostamento delle persone. È il contenuto del Piano della Mobilità, dei Trasporti e della Logistica adottato dalla Giunta della Regione Lazio.

La redazione del documento, supportata dall’Università La Sapienza, si legge in una nota della Regione Lazio – «è iniziata nella passata legislatura regionale e ha visto la partecipazione di 43mila cittadini tramite l’apposito portale (LINK), per raccogliere osservazioni e commenti di cui tenere conto per stesura definitiva del Piano».

Tra gli interventi infrastrutturali previsti: la riattivazione della Civitavecchia-Capranica-Orte e la diramazione della Roma-Lido Madonnetta-Fiera di Roma- Fiumicino Aeroporto-Fiumicino città. Nell’area romana si punta sulla chiusura dell’anello ferroviario di Roma, sulla trasformazione in linea metropolitana della FL5 Roma-Civitavecchia con adeguamento del nodo di scambio della stazione San Pietro e della FL8 Roma-Nettuno-Latina. Nel sistema ferroviario regionale extra metropolitano gli interventi principali sono la nuova stazione AV Ferentino, il completamento della «Littorina» Formia-Gaeta e il ripristino della Priverno-Fossanova-Terracina. Sul fronte porti e intermodalità: per il porto di Civitavecchia – si legge ancora nella nota regionale – previsti interventi sia di potenziamento delle strutture portuali che di connessione ferroviaria e autostradale di ultimo miglio; sui porti di Fiumicino (realizzazione del I lotto del nuovo porto commerciale), Gaeta, Formia, Anzio, Ponza, Ventotene e Rio Martino sono previsti interventi per complessivi 100 milioni. Per le infrastrutture viarie, troveranno spazio il potenziamento della SS Salaria (in particolare: passaggio a quattro corsie), l’adeguamento della Rieti-Torano, l’autostrada Roma-Latina, la nuova bretella Cisterna-Valmontone, l’adeguamento della SR Monti Lepini.

(FN)