NOTIZIE

Architettura
25 Giugno 2025

Dentro e fuori l’architettura: FAR25 alla scoperta delle culture emergenti

La narrazione del progetto esce dai canoni della disciplina e si contamina con la logica multimediale dei linguaggi contemporanei, alimentando un microcosmo di iniziative che restituiscono nuovi spunti di creatività attraverso feedback da fotografia, design, editoria.

Raccontare gli spazi – fisici e metaforici – della città richiede strumenti adeguati alla frammentazione del nostro tempo, che riescano a riallacciare il nesso tra contenuti dispersi in una moltitudine di situazioni e di canali: la quarta giornata del Festival dell’Architettura di Roma 2025 – FAR25 (Casa dell’Architettura, martedì 24 giugno), sintonizzandosi su alcune delle più interessanti esperienze di espressione e diffusione dell’architettura nella Capitale e non solo, ha  offerto un punto di vista funzionale al ragionamento fuori dagli schemi sulla percezione di come il contesto urbano si trasforma e ci coinvolge nei suoi cambiamenti.

Gli “Itinerari fotografici” della sessione mattutina si sono tradotti in un viaggio, a partire dai lavori di due professioniste come Ernesta Caviola e Serena Eller Vainicher, che ha svelato approcci diversi ma complementari alla visione dell’architettura. Se le suggestioni degli scatti di Ernesta Caviola, architettrice, regista, fotografa analogica ed esperta di fotografia in banco ottico, hanno aperto a una dimensione – per lo più notturna – in cui edifici, strade, dettagli di arredo urbano vengono colti senza le sovrastrutture della prospettiva e della composizione, in una fase quasi pre-cognitiva, la serie di immagini dedicata alle case romane da Serena Eller (Studio Eller) ha documentato un ritratto rigoroso della Capitale catturato “dall’interno”, sottoforma di materiali, dettagli costruttivi, tracce di preesistenze e, soprattutto, tasselli di città inquadrati dalle aperture rivolte all’esterno.

Nel pomeriggio, la sessione “Culture emergenti” ha riunito nel giardino della Casa dell’Architettura / complesso monumentale dell’Acquario romano diverse voci dell’editoria indipendente, in un panel intergenerazionale che si è svolto presso l’istallazione Edicola: comunità in rete, ideata dai progettisti dello studio Aut Aut Architettura, Edoardo Capuzzo Dolcetta e Damiano Ranaldi, presenti all’evento per raccontare la genesi della loro opera e sollecitare proposte per la sua futura collocazione. Dal libro al podcast, dalla rivista cartacea alle piattaforme digitali di condivisione, la pubblicazione dei contenuti si è delineata come naturale prosecuzione dell’attività di chi progetta, ricerca o comunque si confronta con i temi dell’architettura, nell’ambito di iniziative che incrociano palinsesti solo in apparenza eterogenei.

Introdotti da Alice Buzzone, Direttrice FAR e Consigliera OAR, e da Marco Maria Sambo, Segretario OAR e Direttore AR Magazine, all’ombra della Edicola si sono alternati Domenico Lillo, per una puntata da “intervistato speciale” del suo podcast Cocktail Botero, con la partecipazione di Francesco Marino, musicista e esperto di acustica; Paolo Casicci in un dialogo con Monachesi/ Valli sulle interferenze tra creatività artigianale e architettura; Pietro Zampetti con Cecilia Anselmi, per focalizzare l’esperienza di Sinestetica, allo stesso tempo libreria, galleria d’arte e luogo di intrattenimento; Pino Pasquali e il racconto dell’architettura attraverso gli architetti nel suo archivio di Autobiografie scientifiche; Jacopo Costanzo, per raccontare la nascita e la  evoluzione della rivista Panteon – senza “h”, in omaggio alla pianta di Roma del Nolli; Bruna Dominici, Direttrice creativa studio It’s, in una riflessione sul progetto della Palazzina Live all’EUR, illustrata nella monografia Riabitare Roma. Palazzina Live; Luca Galofaro, per parlare di comunicazione del progetto e divulgazione.

In chiusura, l’esordio del bookazine About:, parte di una piattaforma editoriale internazionale, concepito come rivista e, allo stesso tempo, come  monografia di approfondimento: la presentazione è stata affidata ad Alessandro Valenti, Editor in chief About:,  e Giulia Ricci, Deputy editor About:, con Lucia Bosso, architetta, fondatrice BasedArchitecture.   L’innesto con altre declinazioni della cultura consente all’architettura di avvicinarsi al grande pubblico. “Come ogni anno abbiamo compiuto uno sforzo per aprire il Festival dell’Architettura di Roma non solo agli architetti, ma anche alla cittadinanza”, ha evidenziato Alice Buzzone, Direttrice FAR e Consigliera OAR. “In passato, abbiamo puntato su lecture miste, tenute da figure che non provenissero solo dall’architettura, ma non ci siamo accontentati: per questa settima edizione di FAR abbiamo quindi creato dei format che consentissero di uscire fuori dal nostro recinto e parlarci fra discipline diverse”.

Immagine in evidenza: © copyright Daniele Raffaelli, fotografo

FAR – Culture emergenti / galleria di immagini (© copyright Daniele Raffaelli, fotografo)

di Francesca Bizzarro

PHOTOGALLERY

TAG

ATTIVITÀ

DELL'ORDINE

POLITICA

DELL'ORDINE