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Architettura
08 Settembre 2022

Al BIE di Parigi il dossier per la candidatura di Roma a sede Expo 2030

La delegazione guidata dal sindaco ha consegnato la documentazione, accompagnata da una lettera del Presidente Mattarella.

Come previsto dal processo di candidatura predisposto dal Bureau International des Expositions (BIE), la città di Roma ha portato a Parigi il proprio dossier per Expo 2030: mercoledì 7 settembre 2022, il sindaco Roberto Gualtieri, il presidente del comitato promotore Giampiero Massolo, il sottosegretario Manlio Di Stefano e il direttore centrale per la promozione integrata e l’innovazione presso il Ministero degli Esteri Cecilia Piccioni, hanno consegnato l’insieme di documenti che “delineano… la visione per la Expo, inclusi i dettagli sul progetto per il sito della esposizione, l’esperienza [che si intende offrire ai visitatori], il tema e i piani per il post Expo” (bie-paris.org).

L’Italia propone di dedicare l’evento del 2030 a “Persone e Territori: Rigenerazione, Inclusione e Innovazione”, agganciando le linee di sviluppo dell’idea per il sito espositivo a una visione generale del futuro incentrata, come ha evidenziato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella sua lettera indirizzata al Bureau International des Expositions, su “soluzioni sostenibili al fine di individuare, insieme ai Paesi membri del bureau, nuove modalità attraverso cui vivere i territori alla luce delle sfide del nostro tempo. Il proposito è quello di creare una esposizione che ambisca a un futuro policentrico e veramente inclusivo, che offra ad ogni essere umano le stesse opportunità, sia in tema di infrastrutture e servizi, sia per quanto riguarda lo sviluppo culturale e sociale”.

L’Ordine degli Architetti di Roma ha fornito il proprio contributo alla definizione dei temi per Expo 2030 con la call rivolta agli iscritti, che si è concretizzata in un ricco repertorio di idee sviluppate dagli studi romani, e ha portato avanti – anche in termini di promozione – il proprio coinvolgimento attivo, culminato nella partecipazione agli Stati Generali dell’Expo, lo scorso 21 luglio.

Ufficializzata la candidatura, Roma e le altre tre città (Busan, Odessa e Riad) che aspirano a organizzare Expo 2030 si apprestano a intraprendere il tratto successivo del percorso verso la decisione da parte del BIE. Il Comitato Esecutivo del Bureau si riunirà il prossimo 21 ottobre per organizzare la fase di valutazione dei progetti, mentre a fine novembre, in occasione della 171a Assemblea Generale del BIE, i candidati potranno presentare le proprie proposte agli Stati Membri, che tra due anni voteranno per scegliere la sede di Expo 2030.

di Francesca Bizzarro

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