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03 Aprile 2023

“Notte della solidarietà” contro l’esclusione abitativa

Alla sede dell'OAR la centrale operativa del progetto pilota di censimento delle persone senza fissa dimora, avviato nell'area Termini / Esquilino dall'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Roma.

Una serata dedicata alla cittadinanza attiva, per contribuire a creare le premesse di interventi efficaci contro la grave emarginazione vissuta dalle migliaia di senzatetto che ricavano i propri alloggi di fortuna a pochi passi dai luoghi in cui si svolge la quotidianità della Capitale: la “Notte della solidarietà”, organizzata dall’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute in collaborazione con l’ISTAT, si è svolta venerdì 31 marzo alla Casa dell’Architettura / Complesso monumentale dell’Acquario Romano, che ha accolto i membri delle associazioni e i volontari – provenienti dalle Facoltà di Medicina e Infermieristica dell’Università di Tor Vergata – coinvolti nell’iniziativa di indagine statistica sulle persone prive di alloggio.

Porgendo il benvenuto ai partecipanti che hanno affollato la Sala convegni dell’Acquario, Alice Buzzone, Consigliera OAR responsabile dell’Osservatorio Accessibilità, ha evidenziato l’affinità tra partecipazione civica e architettura come “costruzione di relazioni”, auspicando che “possa ibridarsi sempre più in modo concreto con le tematiche sociali, e possa applicarle a favore di una città più giusta e accogliente”. “Per la prima volta a Roma – ha spiegato Barbara Funari, Assessora alle Politiche Sociali – seguendo l’esempio di altre Capitali europee come Parigi o Berlino, abbiamo voluto avviare un censimento della popolazione senza dimora per riuscire ad intercettare i bisogni delle persone più fragili“.

La rilevazione dei dati è stata condotta presentando ai clochard questionari realizzati tenendo conto dei parametri della classificazione ETHOS, sviluppata dalla FEANTSA (Federazione Europea delle organizzazioni che lavorano con persone senza dimora), che identifica quattro categorie di grave esclusione abitativa: persone senza tetto, persone prive di una casa, persone che vivono in condizioni di insicurezza abitativa, persone che vivono in condizioni abitative inadeguate.

I gruppi di cinque volontari, a conclusione del giro notturno nel rione Esquilino e nella zona a ridosso di Piazza dei 500 – nelle intenzioni dell’Amministrazione il progetto dovrebbe estendersi in futuro ad altri settori di Roma –   hanno fatto ritorno per consegnare le informazioni raccolte alla centrale operativa allestita presso la Casa dell’Architettura.

di Francesca Bizzarro

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