Trasformazione digitale e innovazione dei processi costituiscono solo la premessa di un cambiamento che, insieme alle molte opportunità di sviluppo, pone questioni rispetto a un utilizzo della tecnologia compatibile con le peculiarità degli esseri umani: il tema dell’introduzione degli algoritmi nella pratica del progetto e le possibili risposte ai conseguenti “interrogativi di natura etica, operativa e normativa” saranno analizzati nel convegno “Intelligenza Artificiale, Etica e Professione dell’Architetto”, in programma martedì 3 giugno alla Casa dell’Architettura presso la sede dell’Ordine degli Architetti di Roma (OAR) con il coordinamento scientifico di Roberta Bocca, Vicepresidente OAR, e Paolo Anzuini, Consigliere OAR.
L’evento, fruibile in presenza nella Sala Centrale del complesso monumentale dell’Acquario Romano oppure online via GoTo Webinar, sarà aperto dai saluti istituzionali di Alessandro Panci, Presidente OAR, e di Valeria Lazzaroli, Presidente ENIA – Ente Nazionale per l’Intelligenza Artificiale. La sessione tematica, introdotta dalla relazione di Paolo Anzuini e dall’intervento di Paolo Lattanzio, esperto in rappresentazione e comunicazione digitale, si svilupperà intorno alla tavola rotonda moderata da Roberta Bocca, Vicepresidente OAR, Delegata Formazione OAR, Coordinatrice CTF OAR, che puntualizza le finalità dell’incontro: “L’intelligenza artificiale sta ridefinendo la professione dell’architetto, sollevando nuove sfide etiche, operative e normative. Il convegno propone un confronto tra esperti, istituzioni e professionisti per analizzare rischi e opportunità dell’IA, con un focus sulla responsabilità e sul Codice Deontologico. La professione deve avere un futuro consapevole e sostenibile”.
“Con l’incontro del 3 giugno prosegue l’impegno dell’Ordine degli Architetti di Roma nella divulgazione di una materia che si intreccia, oltre che con la tematica deontologica, con i diversi ambiti della professione e riflette l’urgenza – avvertita dalla società civile – di chiarire le implicazioni dell’Intelligenza Artificiale”, evidenzia Roberta Bocca, che a febbraio 2024 ha curato da coordinatrice scientifica anche il convegno Etica della professione e intelligenza artificiale. Professione, opera di ingegno e invenzione, realtà virtuale e intelligenza artificiale”. “Questo evento”, precisa Bocca, “si inserisce in un percorso di conoscenza e approfondimento sull’IA, portato avanti negli ultimi due anni insieme al consigliere Anzuini, delegato all’innovazione, e alla struttura formativa dell’OAR, il CTF”.
Le nuove disposizioni emanate dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori in materia di deontologia rappresentano il punto di partenza per un ragionamento sulle ricadute morali dell’impiego della Intelligenza Artificiale. D’altra parte, il Codice in vigore dal 2 dicembre 2024, che nel Preambolo vincola l’attività professionale a un contesto di utilizzo “etico e responsabile” dell’IA, non affronta tutti gli aspetti che emergono dalla pratica architettonica.
“Il nuovo Codice Deontologico non considera la potenziale violazione di oltre dieci articoli in conflitto con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale“, anticipa Paolo Anzuini, esperto in Innovazione tecnologica e processi professionali IA: “Per esempio, in riferimento all’articolo 21 (‘Rapporti con collaboratori e dipendenti’), per il fatto che genera dati predittivi, sintetici, in cambio di un pagamento periodico (l’abbonamento), l’IA può essere considerata come un collaboratore? Se ‘costituisce illecito disciplinare grave produrre falsi in documenti e dichiarazioni’, in base all’articolo 10 (‘Verità’) del Codice Deontologico, il prodotto dell’algoritmo ha le caratteristiche del falso?”.
Il convegno su “Intelligenza Artificiale, Etica e Professione dell’Architetto” estenderà la riflessione all’impatto sulla natura. “Parleremo anche della sostenibilità di questi strumenti e dei danni che la generazione di immagini compulsiva produce sull’ambiente”, aggiunge Anzuini, concludendo: “È già fallita l’operazione in cui un architetto possa gestire il processo edilizio da solo, con le macchine. Gli architetti devono tornare a unirsi, mettendo insieme competenze, sensibilità, conoscenze. L’umanesimo digitale si realizza quando più persone collaborano per governare la digitalizzazione“.
Parteciperanno al dibattito Valeria Lazzaroli, Presidente ENIA, Simona Battistella, CEO e Founder Cultur-e, Leonardo Bugiolacchi, Direttore Osservatorio Italiano per l’intelligenza artificiale ENIA, Paolo Lattanzio, Docente Quasar Institute For Advanced Design, Federico Borello, ENCODE – Design & Technology, Paolo Anzuini, Consigliere OAR, esperto in Innovazione tecnologica e processi professionali IA, Lorenzo Busnengo, Consigliere OAR, Roberta Bocca, Vicepresidente OAR.
Intelligenza artificiale, etica e professione dell’architetto. Aggiornamento alla luce del nuovo codice deontologico del 12.2024
Convegno
3 giugno 2025
ore 14:30 – 19:00
Modalità mista:
Casa dell’Architettura / complesso monumentale dell’Acquario Romano
Piazza Manfredo Fanti, 47 – Roma
e piattaforma GoToWebinar
Il convegno ha valore di evento formativo (4 CFP deont) gratuito per gli iscritti OAR (€ 10.00 + IVA per gli architetti non iscritti all’OAR) con registrazione obbligatoria su formazione.architettiroma.it.