50 ANNI DI PROFESSIONE

Liistro Michele
Liistro Michele
Liistro Michele

Michele Liistro nasce a Siracusa il 23 aprile del 1939. Si laurea alla “Sapienza” Università degli Studi di Roma il 16 gennaio 1965 con una tesi in Urbanistica con relatore il prof. Luigi Piccinato e si abilita all’esercizio della professione nello stesso anno, iscrivendosi quindi all’Albo dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia con la matricola n. 1783.

Durante gli anni di corso universitario collabora con il prof. Vincenzo Cabianca acquisendo la prima formazione professionale nelle discipline urbanistiche, e con lo stesso docente partecipa, con altri, al concorso per il Piano Regolatore Generale di Taormina con un progetto premiato.
Nel 1969 riceve la nomina di membro effettivo dell’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU).
Nel 1972 consegue il Diploma di Perfezionamento per lo Studio dei Monumenti presso la scuola internazionale diretta dal prof. Guglielmo de Angelis d’Ossat dell’Università di Roma.

L’attività professionale è svolta principalmente con le Amministrazioni Comunali, Provinciali e Regionali del Lazio e della Sicilia ricevendo numerosi incarichi per la redazione di Piani Regolatori, Piani Particolareggiati e Piani di settore.
Assume rilevanza, in particolare tutta l’attività svolta in questi anni al Comune di Siracusa con la redazione, insieme ad altri, del Piano Regolatore Generale e dei Piani Particolareggiati del Porto Turistico, del “Plemmirion” e della Città dello Sport, oltre ai progetti dei Parchi Archeologici.
Nel 1978 è membro del Comitato Tecnico Provinciale per la programmazione dell’Edilizia Scolastica e nel 1980 viene nominato componente della 1a Sezione del Comitato Tecnico Consultivo Regionale per l’Urbanistica e l’Assetto del Territorio.
Nel 1980, su incarico della IX Comunità Montana del Lazio, redige, con altri, il Piano Territoriale Urbanistico ed il Piano di sviluppo socio-economico.

Nel 1982 vince il concorso di professore associato in Urbanistica e riceve l’incarico del corso di Teorie dell’Urbanistica presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Roma “Sapienza”; orientando l’attività didattica e la ricerca, sulle teorie urbane espresse dai grandi Maestri dell’Architettura Moderna e analizzate in una rassegna critica nel volume L’idea di citta’ pubblicato dall’editore Kappa nel 1985.

Nel 1984, su incarico del Comune di Roma, redige, con altri, il progetto per il PEEP di Casal Monastero. Nello stesso anno partecipa, sempre con altri, al concorso nazionale per la sistemazione dell’ingresso della città di Tivoli (Roma).
Dal 1989 e fino al 1992 fa parte del Direttivo della Sezione Laziale dell’INU.

Durante il periodo di attività universitaria sviluppa il proprio interesse per la tutela ambientale del territorio e cura diversi progetti di riqualificazione e recupero di insediamenti e infrastrutture storiche.
Nell’arco temporale che va dal 1988 al 1991, su incarico della Soprintendenza ai Monumenti di Siracusa, redige, con altri, gli Studi per il Piano Paesistico dell’Alta Valle e della Media Valle dell’Anapo.
Assume rilevanza, in questo periodo (1989-95) il progetto, redatto insieme al prof. Marcello Vittorini, al prof. Federico Malusardi ed altri, su incarico della Regione Lazio, per la riqualificazione del Ghetto di Roma; in particolare, nel gruppo di lavoro, si occupa della riqualificazione dello spazio urbano. Gli studi e il progetto sono pubblicati da Multigrafica Editrice nel 1989 e da Kappa nel 1995.

Fin dall’inizio della professione l’attività progettuale affronta anche il tema del recupero e riqualificazione dei centri minori del Lazio, e della provincia di Roma in particolare, con i Piani di Recupero per il centro storico di Zagarolo, i Piani Regolatori Generali di Capena, Cerreto Laziale, Olevano Romano, S. Gregorio da Sassola e Poli ed i progetti di recupero delle abitazioni dei centri storici di Poli e del “Borgo Pio” di S. Gregorio da Sassola.
Nel 1997, su incarico del Comune di Siracusa, redige il progetto per la “Passeggiata a mare” della località turistico-balneare di Fontane Bianche.

Successivamente, lungo lo stesso percorso di ricerca, l’attività progettuale affronta il tema dello sviluppo locale attraverso il recupero degli impianti ferroviari storici dismessi. In particolare, nell’ambito del Laboratorio di Urbanistica della Facoltà di Architettura dell’Università di Roma Tre, vengono studiati il tratto laziale della linea Civitavecchia – Orte ed il tratto della Valle dell’Anapo all’interno della Riserva Orientata e del Parco Archeologico di Pantalica, in Provincia di Siracusa. Tema, quest’ultimo, che rientra nella attualità del dibattito circa l’individuazione delle opportunità di sviluppo connesse con il “… potenziamento e riuso delle ferrovie locali per percorsi nella natura e nella cultura, al servizio del turismo e del tempo libero intelligente.”.

Il più recente periodo di attività professionale è dedicato quasi esclusivamente al progetto di recupero e riqualificazione dell’“Isola di Ortigia”, nel centro storico di Siracusa con la redazione del Piano Particolareggiato e dei progetti di riqualificazione e recupero di cinque immobili nell’antico quartiere della “Graziella”.
L’esperienza progettuale a Siracusa si conclude con la pubblicazione del volume Ortigia. Memoria e futuro edito da Kappa nel 2008 e nel 2015 in seconda edizione.

L’archivio è conservato presso lo Studio dell’architetto, che ne è il referente.

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