50 ANNI DI PROFESSIONE

Visentini Paolo
Visentini Paolo
Visentini Paolo

Paolo Visentini nasce a Bergamo il 5 marzo 1934 e si laurea alla Facoltà di Architettura dell’Università di Roma “Sapienza” nel 1963; l’anno successivo consegue l’abilitazione all’esercizio della professione iscrivendosi all’Albo dall’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia con la matricola n. 1960.

Inizia l’esperienza professionale partecipando a concorsi di progettazione; in particolare con lo Studio GRAU partecipa al concorso per la progettazione di un liceo scientifico a S. Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno,1962) e al concorso internazionale per la ristrutturazione del centro della città di Sofia (Bulgaria,1963), entrambi pubblicati sulla rivista Casabella Continuità nn. 289 e 283.
Collabora con lo Studio dell’arch. Pietro Barucci, col quale nel 1964 avrà il compito della progettazione esecutiva del complesso direzionale per uffici in piazzale Caravaggio a Roma, poi realizzato.

Nel 1967 entra come architetto libero professionista all’interno dell’Amministrazione comunale di Roma presso l’Ufficio Speciale del Piano Regolatore.
Parallelamente ricopre la qualifica di assistente alle esercitazioni presso la Cattedra di Urbanistica III della Facoltà di Architettura di Roma “Sapienza”, negli anni accademici dal 1969-70 al 1976-77.
Nel 1971 vince un concorso interno che gli permette di assumere la qualifica di Dirigente presso l’Ufficio Speciale del Piano Regolatore di Roma e l’anno successivo diviene membro dell’Istituto Nazionale di Urbanistica.
Durante gli anni nell’Ufficio Speciale del Piano Regolatore ha modo di partecipare ai gruppi di lavoro impegnati nella redazione degli strumenti urbanistici di sviluppo di intere aree della città metropolitana di Roma, come i Piani Particolareggiati delle Zone F nelle località La Rustica, Torre Maura, Borgata Alessandrina, Finocchio e Trionfale (quest’ultimo poi non adottato), e le varianti ai PEEP e nuovi PEEP in attuazione della legge n. 167/62, oltre alle varianti circoscrizionali.

Partecipa al Seminario Internazionale di Studi Urbanistici sul tema La città e l’ambiente urbano, tenutosi a Salisburgo nel 1971, presso il Salzburg Seminar in American Studies, in cooperazione con la Wayne State University di Detroit, Michigan.

Nel 1971-72 fa parte del gruppo di ricerca dell’Istituto di Urbanistica della Facoltà di Architettura di Roma, diretto dal prof. Gabriele Scimemi, per l’elaborazione di un Piano Operativo per la Viabilità ed il Traffico (POVT).
Nel 1972 riceve incarico dall’IACP per la progettazione, insieme ad altri professionisti (con capogruppo Mario Fiorentino) del Piano di Zona n. 61 Corviale. Il progetto viene pubblicato in diverse riviste specializzate tra le quali Casabella, L’Architecture d’aujourd’hui, Edilizia Popolare e nel volume Guida all’architettura moderna in Italia: gli ultimi trent’anni, edito da Zanichelli, Bologna 1988.
Nel 1975 vince un concorso nazionale per contratti quadriennali riservati ai laureati della Facoltà di Architettura di Roma, per il gruppo disciplinare di Urbanistica, ma decide di continuare il rapporto di impiego con l’Amministrazione comunale e nel 1976 assume la qualifica di Primo Dirigente presso il medesimo Ufficio Speciale del Piano Regolatore.
Sempre per il Comune di Roma si occupa della perimetrazione dei nuclei edilizi consolidati spontaneamente sorti in difformità alle indicazioni di PRG, nonché alla variante di PRG per il recupero urbanistico dei nuclei edilizi consolidati di rilevante interesse socio-economico, sorti anche questi in difformità dalle indicazioni del PRG.
Nel 1979 il Comune di Roma gli affida il corso di formazione relativo a personale di nuova assunzione (sottoprogetti A1 e A2, settore 5).
Nel 1981 si trasferisce alla Ripartizione XIV – Mobilità e Trasporti pubblici, dove, in qualità di capogruppo, cura la progettazione definitiva delle attrezzature di parcheggio i cui progetti esecutivi e la realizzazione delle opere sono eseguiti dalla Ripartizione V – Lavori Pubblici presso numerose stazioni, tra cui, solo per citarne alcuni, si ricordano quelli presso la Metro A (via dell’Arco di Travertino, via Albano e Cinecittà) e Metro B (Monti Tiburtini e Rebibbia), stazioni COTRAL Roma – Pantano e Roma Nord, parcheggi per bus turistici in via Gregorio VII e via delle Fornaci; parcheggi urbani in via Tripoli e via Malfante.
Nel 1982 è chiamato a far parte della Commissione tecnica, istituita presso il Ministero dei Trasporti, per lo studio dei problemi del traffico metropolitano e ferroviario nella città di Roma.
Di lì a poco entra a far parte del Comitato di Vigilanza del Comune di Roma, istituito nel 1985 per seguire i lavori della redazione dello studio di fattibilità del Sistema Direzionale Orientale.
Nello stesso anno viene nominato dal Sindaco di Roma, insieme ad altri tecnici, in rappresentanza della Municipalità romana, nella Commissione mista per la predisposizione della I Convenzione di attuazione del “Progetto Mirato” per i trasporti nell’Area metropolitana romana e nella Commissione per Roma Capitale, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Nel 1986 viene incaricato dal Comune di Roma, in qualità di progettista interno all’Amministrazione, insieme ad un gruppo di professionisti esterni (C. Del Maro, R. De Simoni, A. Gimelli, N. Ionna, C. Maroni, M. Montani, R. Veneziani) della redazione del Piano Particolareggiato delle Zone O n. 57 Case Rosse.
Rientra all’Ufficio del Piano Regolatore nel 1987 e l’anno seguente è nominato Consigliere presso il Consorzio Pubblici Trasporti del Lazio (CTL, oggi COTRAL), quale rappresentante della Provincia di Roma dal 1988 al 1991, anno in cui decide di concludere l’esperienza lavorativa presso l’Amministrazione comunale.

Inizia quindi a svolgere attività professionale autonoma nel suo Studio di via Germanico 198 e presso la Società ICOREP in via Blaserna 101.
Dal 1991 al 1993 fa parte del Comitato di Gestione del Consorzio SDO, organismo incaricato della consulenza, collaborazione e assistenza tecnica da fornire al Comune di Roma per l’elaborazione del Progetto Direttore del Sistema Direzionale Orientale, e per lo studio delle interconnessioni con il sistema della mobilità e per la progettazione di massima delle infrastrutture viarie e di trasporto pubblico.
Per la Società ICOREP si dedica alla progettazioni di strutture alberghiere e a progetti di recupero di aree e fabbricati da riqualificare e trasformare con nuove destinazione d’uso, come: il progetto di recupero di Ca’ Rossa sull’area dell’ex Consorzio Agrario Provinciale di Mestre (Venezia), trasformato in un complesso di alloggi, uffici, supermercati e locali commerciali con parcheggi sotterranei e sistemazione urbanistica degli spazi soprastanti la piazza (progetto condotto in collaborazione con l’architetti F. Sanvitto e Riva); il progetto definitivo ed esecutivo di un parcheggio interrato per 500 posti auto a Sulmona (L’Aquila); il Programma Integrato per la trasformazione di un’area industriale dimessa sulla via Salaria a Monterotondo (Roma) con la realizzazione di un centro commerciale, un cinemultiplex di 12 sale, un albergo ed un complesso residenziale (redatto con l’arch. F. Sanvitto).

Nel 2002 è consulente per la STA – Agenzia per la mobilità del Comune di Roma, in merito alle tematiche connesse al sistema delle infrastrutture della mobilità nell’ambito del Nuovo PRG (con gli architetti S. La Rosa, G. Pineschi, ed altri).
L’anno successivo la consulenza professionale ha per oggetto il coordinamento delle attività relative alla raccolta, all’analisi ed all’elaborazione di tutte le informazioni necessarie alla redazione di un Quadro di Riferimento Programmatico delle reti della mobilità del Comune di Roma (con gli architetti S. La Rosa e G. Pineschi).

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