Ferruccio Micocci nasce a Roma il 7 febbraio 1927.
Mentre frequenta la Facoltà di Architettura dell’Università di Roma collabora con lo studio dell’arch. Messina alla redazione del PRG di Algeri (Algeria), con l’arch. Lugli alla progettazione delle residenze per studenti esteri a Roma e con l’arch. Del Debbio alla modifica e completamento del Ministero degli Affari Esteri, sempre a Roma. Consegue quindi la Laurea discutendo la tesi con l’arch. Libera nel 1957 e iscrivendosi nello stesso anno all’Albo degli Architetti di Roma.
Dopo la laurea insegna Disegno Tecnico presso l’VIII Istituto Tecnico Industriale di Roma, poi Scienza delle Costruzioni presso l’Istituto per geometri S. Felice a Roma e in seguito Composizione e Disegno presso la Scuola per tecnici per l’edilizia della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, sempre nella Capitale.
Apre quindi il proprio studio professionale in via Sistina a Roma e partecipa tra il 1960 e il 1963, sotto l’affettuosa guida dell’arch. Plinio Marconi, ai concorsi per i PRG di S. Agata di Militello (Messina), Piazza Armerina (Enna), Castelvetrano e Selinunte (Trapani), vincendo il primo premio in tutti e tre i casi. In questo campo realizza anche dei PdL e nel 1975 redige il PRG di Cave (Roma).
Successivamente inizia la collaborazione con l’arch. Maurizio Vitale, insieme al quale realizza a Roma le cliniche Ars Medica (1968) e Valle Giulia (1969) a Roma, edifici di abitazione a Roma e Parigi (Francia), piani urbanistici e architetture d’interni.
Dal 1970 al 1976 realizza il residence Oasi di Kufra a Sabaudia (Latina), case a schiera in via di Primavalle a Roma, un motel sulla via Cassia, ed alcuni edifici unifamiliari a Lavinio, frazione di Anzio (Roma), e Roma (via Appia Antica e altrove). Insieme all’arch. Carlo Mezzetti realizza invece il complesso residenziale in via Chiusi, sperimentando la prefabbricazione dei prospetti (1975) e la clinica Villa Aurora (1976), entrambe a Roma.
In collaborazione con gli ingg. Lenzi realizza un ospedale di 1200 posti letto a Charlestonville (Sud Africa) e gli ospedali di Tivoli (Roma), Formia (Latina) e Canosa di Puglia (Bari), nonché il Padiglione Urologico del Policlinico di Catania (1976). Nell’Ospedale Italiano del Cairo (Egitto) realizza quindi il Padiglione per le Malattie infettive (1977).
Nel 1977 ottiene l’autorizzazione ad esercitare la professione in Algeria, aprendo uno studio ad Algeri e realizza dieci centri didattico-residenziali da 2500 persone l’uno ad Annaba e Skikda in Algeria (1980-83) in collaborazione con gli archh. Carlo Moscatelli e Fulvio Brozzi.
In collaborazione con l’arch. Graziella Dall’Osteria realizza anni dopo la ristrutturazione dell’Ambasciata d’Italia nel capitale algerina (1994).
Gli incarichi in Maghreb e Medio Oriente proseguono con quello per realizzare l’Aeroporto militare e le abitazioni degli addetti a Ghat (Libia) del 1980. Nel 1983 realizza un palazzo per uffici in struttura interamente metallica ad Aden (Yemen del Sud, 1983) e il Centro di Specializzazione Industriale dell’Istituto per il Petrolio a Doha (Qatar). In società con gli ingg. Antonio Michetti, Massimo Cestelli Guidi e Giorgio Caloisi realizza nel 1989 per le principesse Shams Pahlavi gli uffici per l’amministrazione reale, il cimitero della casa reale, un centro civico e college a Mehr Shahr (Iran). Per la società Mecca Construction Company realizza un complesso residenziale, ricettivo e commerciale a La Mecca (Arabia Saudita, 1997). In collaborazione con l’arch. Roberto Di Lauro nel 2003 riceve quindi l’incarico dall’Agip Petroli per una scuola per addetti all’industria estrattiva ad Atyrau (Kazakhstan).
Diversi sono gli stabilimenti industriali realizzati a Roma e provincia, come lo scatolificio Scala in via Nettunense del 1981, quello per la produzione di materiale ferroviario per la società MATISA in via Ardeatina, e quello dei laboratori farmaceutici Serono sulla via Ardeatina del 1995.
Nel 1984, invece, costruisce due edifici condominiali a Cosenza e Crotone per le cooperative Solare e Oriente.
Per l’ENEL nel 1981 realizza un complesso di edifici per uffici e servizi a Termoli (Campobasso) e nel 1988- 91, in collaborazione con l’arch. Marcello Trentino, gli uffici e laboratori in via della Bufalotta a Roma. Nel 1989 realizza gli uffici per la stazione di controllo degli autoveicoli di Napoli del Ministero dei Trasporti e il nuovo edificio postale di Sesto Fiorentino (Firenze), mentre nel 1990 realizza il comando dell’Arma dei Carabinieri di Augusta (Siracusa). Per la società italo-cinese CRIPO realizza poi a Tito (Potenza) il Centro Europeo di Produzione Orafa nel 1991.
Tra il 1989 e il 1990 realizza anche un’abitazione bifamiliare a Roma, in via Eschilo, e quindici appartamenti a S. Felice Circeo (Latina), in collaborazione Mezzetti.
Tra il 1991 e il 2008 realizza a Roma diversi incarichi per la Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro: una residenza universitaria in via Buonamici; la trasformazione di edificio unifamiliare in residenza universitaria in via Chiovenda; l’adeguamento e restauro del Liceo Teresa Gullace; la ristrutturazione e adeguamento della Residenza Universitaria Lamaro Pozzani; la ristrutturazione della sede in via Barberini.
Nel 1996-97 costruisce due insediamenti turistici, uno ad Anacapri (Napoli) e uno nell’isola di Sao Nicolau (Capo Verde). In collaborazione con l’ing. Terenzio ristruttura il Teatro comunale di Cerignola (Foggia) nel 1997.
La World Food Programme gli conferisce l’incarico per la modifica d’uso ed il restauro dei grandi hangars dell’Aeroporto di Brindisi nel 1999, dopo che nel 1996-97 aveva realizzato per loro delle ristrutturazioni a Roma e Durazzo (Albania).
Nell’anno 1999, in vista del Giubileo del 2000, assume l’incarico di responsabile dei lavori per la sistemazione di dieci piazze basilicali in Roma e diverse sono le commissioni anche da parte di enti religiosi. Tra il 1997 e il 2005, infatti, per la Congregazione delle Pie Discepole del Divin Maestro, realizza il Centro congressi con sei sale ed un teatro per 370 posti, ricavati operando uno sterro sotto ad un edificio pre-esistente, in via Portuense a Roma; mentre nel 1999 per la Provincia Romana dei Padri Carmelitani Scalzi restaura i conventi di Montecompatri (Roma), Caprarola (Viterbo) e Ceprano (Frosinone), per le Suore della Carità di S. Anna quello di via Bari a Roma, per le Suore Adoratrici del SS. Sacramento quello di via Torlonia sempre a Roma, per la Pia Unione Ancelle di Maria Immacolata al Servizio della Chiesa quello di viale Jonio, trasformando tutti e sei i complessi in case di accoglienza.
Numerosissimi sono infine gli incarichi di restauri condominiali (circa 40) realizzati a Roma, molti dei quali con gravi dissesti statici, e quelli di adeguamento alle normative di prevenzione incendi (25) realizzati a Caprarola (Viterbo), Ceprano (Frosinone), L’Aquila e Roma e provincia.
Dal 1990 opera in forma associata con l’arch. Laura Micocci, con la quale ha partecipato negli ultimi anni anche a diversi concorsi nazionali e internazionali, come quello per il nuovo cimitero di Sesto Fiorentino (Firenze) che ottiene il secondo premio (1999), quello per la Concert Hall di Sarajevo (Bosnia-Erzegovina)
che risulta segnalato (1999), quello per la riqualificazione urbana nel quartiere di Bagnoli a Napoli (1999), che ottiene il quarto premio, e quello per la Cittadella scolastica della Locride (Reggio Calabria), che risulta nono in seconda fase (2005).
Ferruccio Micocci ha anche pubblicato manuali tecnici per l’edilizia nel 1989 e 1991.
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