50 ANNI DI PROFESSIONE

Giuffrida Orazio
Giuffrida Orazio

Nasce a Roma il 16 gennaio 1942. Frequenta la Facoltà di Architettura di Valle Giulia dall’anno accademico 1960-‘61 e si laurea nel 1969, dopo il periodo del ‘68, con una tesi di laurea sviluppata sulla progettazione di un edificio polifunzionale con struttura tridimensionale in acciaio, relatore Ludovico Quaroni.
È premiato con il primo premio, con i colleghi Pietro Adami e Michele Fasciano, per la tesi “Aggregazione lineare – struttura polifunzionale” riguardante una costruzione con la duplice funzione di supporto delle infrastrutture di comunicazione e di unità a carattere direzionale al concorso per tesi di laurea di Ingegneria o Architettura con l’utilizzo di strutture d’acciaio bandito dall’Ufficio Italiano Sviluppo Applicazioni Acciaio (UISAA).
Partecipa, sempre nel 1969, al concorso del Genio Civile per quattro posti di architetti urbanisti, vincendo il primo posto con assegnazione del ruolo presso il Magistrato alle Acque di Venezia; rinuncia, per motivi logistici, avendo già uno studio a Roma attivo fin dagli anni dell’Università, con Pietro Adami e con altri quattro colleghi e collaborando con l’ing. Aldo Ortolani per progetti di edilizia residenziale a Roma.


Nel 1968 partecipa, inoltre, sempre con Adami e Ortolani al Concorso “Chiese Nuove in Roma” indetto dalla Pontificia Opera per la preservazione della fede e la provvista di nuove chiese in Roma, con un progetto di un complesso parrocchiale, segnalato con rimborso spese. Il progetto prevede uno spazio convergente verso il presbiterio, fulcro delle relazioni liturgiche e spaziali, concepito come punto focale dell’organismo architettonico e centro della composizione.
È iscritto all’Albo dal 1970 con il n. 2339 e svolge la sua attività professionale a Roma, con collaboratori in campo strutturale e impiantistico, dedicandosi a nuove costruzioni e ristrutturazioni, specializzandosi in architettura degli interni, design e arredamento per alberghi, sale riunioni e conferenze, uffici pubblici e privati, sedi istituzionali di interesse nazionale, banche, residenze private, mostre e musei e sviluppando tutto l’iter dal progetto di massima a quello esecutivo e costruttivo.


Già prima della laurea, e fino al 1970, lavora presso lo Studio di ingegneria Mc Gaughy, Marshall, Mc Millan & Lucas Architects & Consulting Engineers con sede in Roma, come progettista per hotel, complessi residenziali e basi militari in Europa, acquisendo esperienza sulla progettazione integrale e coordinata.
Collabora poi, nel 1970-‘71, presso lo Studio “D’Olivo SpA” di Marcello D’Olivo lavorando a progetti residenziali per il Gabon, e in particolare, al progetto del complesso sportivo “Omnisport” di Libreville, comprensivo di stadio, palazzo dello sport e le altre attrezzature sportive.
Sempre in quegli anni, partecipa con il suo Studio, e in collaborazione con l’ing. Ortolani, ai concorsi per l’ospedale di Biella – il progetto ha motto “Penelope ‘70” – e a quello di Pietralata a Roma con il motto “Diagonal”, ottenendo la segnalazione.


Progetta, in quegli anni, sempre in collaborazione con Adami e Ortolani, anche il complesso parrocchiale di via Centuripe a Roma dedicato al Santissimo Nome di Maria, che comprende le opere parrocchiali, la chiesa, il campanile e attrezzature sportive in calcestruzzo di cemento armato a vista. Il progetto della chiesa è impostato su un quadrato ruotato a 45° con l’asse di simmetria che unisce l’ingresso della chiesa con il presbiterio, polo dello spazio sacro, e la copertura a travi e piani orizzontali che si innalzano verso l’asse centrale, con asole di luce, evidenziando l’importanza dell’area liturgica.
Dal 1973 inizia, con Adami, la collaborazione con l’Impresa Emmegi Srl, realizzando, con la progettazione e la direzione dei lavori, numerosi interventi per le strutture dello Stato.
Nel 1974 è realizzato l’allestimento completo per le stanze e gli spazi comuni, per la reception, il bar, il ristorante e le sale convegni dell’Hotel Cicerone di Roma.


Dei tanti lavori seguiti negli anni successivi, si segnalano: l’Aula Magna da ottocento posti presso la caserma della Polizia Piave di Nettuno (RM) il cui progetto ha riguardato l’allestimento completo di questa grande sala conferenze, con particolare studio della correzione acustica ottenuta tramite la realizzazione di una controsoffittatura in legno appositamente studiata e realizzata con speciali pannellature fonoassorbenti alle pareti; la sala del Comitato del Provveditorato alle Opere Pubbliche di Roma di via Monzambano; la biblioteca storica del Palazzo della Consulta; i laboratori di restauro degli arredi presso il Palazzo del Quirinale; la ristrutturazione della copertura a tetto della Chiesa di S. Agostino a Roma. Altro lavoro di rilievo è la ristrutturazione degli spazi di riunione e di rappresentanza – corridoi presidenza, salette riunioni e aula delle Sezioni Riunite – della Corte dei Conti a Roma per adeguare la struttura alle nuove esigenze impiantistiche e tecnologiche, che è coniugata con il rinnovo dell’immagine degli ambienti, con pavimentazioni a disegno in marmi pregiati, controsoffittature particolari, boiserie in legno su disegno e allestimenti appositamente studiati per le nuove esigenze funzionali.

E l’allestimento della sede nazionale della Protezione Civile di via Vitorchiano a Roma con il suo complesso della sala riunioni e degli uffici, che ha previsto interventi particolari da un punto di vista impiantistico e tecnologico, oltre a sistemi di sicurezza e di controllo; la sala controllo centrale è stata disegnata e realizzata per contenere tutti gli strumenti e le tecnologie richieste, gli ambienti sono stati creati secondo le esigenze di alta rappresentanza e per il massimo confort per gli operatori del servizio H24.

Infine, la sala riunioni Scuola Ufficiali dei Carabinieri di via Aurelia a Roma e la sala riunioni e palestra della Polizia di via Guido Reni, con interventi che hanno avuto lo scopo sia di adeguare funzionalmente che a livello impiantistico le strutture, sia di creare spazi e attrezzature adeguate alle nuove esigenze, oltre a restaurare e valorizzare quelle esistenti.

Tra i lavori eseguiti per committenti o imprenditori privati si evidenziano l’allestimento completo della hall-reception e degli spazi comuni del grande Albergo “La Marmorata” di oltre cinquecento stanze a Santa Teresa di Gallura (SS) degli anni 1976-1977.

E i progetti degli anni 1980-2010: il soffitto e restauro della Biblioteca di Palazzo Chigi; le sale riunioni e Parlamentino delle sedi INAIL all’EUR e di via IV Novembre a Roma; la realizzazione di un agriturismo con il restauro di un casale seicentesco nella campagna di Cerveteri (RM), con creazione di appartamenti, ristorante e chiesa consacrata; uffici e corridoi del Palazzo del Viminale; il ristorante, bar e discoteca “Chac Mool” a Roma – EUR con allestimento e ricostruzione delle scenografie Maya; la filiale di Anzio (RM) di Banca Unicredit; la ristrutturazione del convento, della cappella e della casa per ferie del Villino Noel a Roma per le Suore Oblate dell’Assunzione; la sede centrale e filiale del Banco Lariano (oggi Intesa San Paolo) a Roma.

Nel 2010 ha curato l’allestimento completo della Mostra “La Bottega del Genio” dedicata a Caravaggio e allestita a Palazzo Venezia a Roma, creando un viaggio nella bottega del grande artista, ricostruendo realisticamente il suo studio a Roma, illustrando la ricerca del suo realismo nell’uso della luce e nello splendore dei dettagli, allestendo al vero i modelli tridimensionali dei personaggi e degli oggetti dei suoi quadri e ricreando, in modo virtuale, i processi di proiezione della luce e delle immagini.

Negli ultimi anni si è dedicato alla progettazione e direzione dei lavori per l’allestimento di alberghi a Roma, quali l’Hotel “IQ” di via Firenze – Piazza del Teatro dell’Opera – comprendente camere, hall, reception, bar ristorante, sala prima colazione e roof-garden – ottenuto dalla ristrutturazione di un edificio in acciaio già sede di una banca; qui disegna gli elementi di arredo fisso e mobile di tutte le stanze e di tutti gli spazi comuni e utilizza, per l’impianto di climatizzazione, il sistema a “travi fredde” già applicato nelle navi da crociera, e realizza tutte le pareti fra le camere con un doppio “sandwich” di cartongesso con materiale isolante per una perfetta insonorizzazione delle stesse.

E l’Hotel “Artemide” di via Nazionale, sempre a Roma, dove ristruttura i locali di rappresentanza, la sala prima colazione, il ristorante, il roof-garden e crea una nuova zona SPA con piscina, sauna, bagno turco, idromassaggio, sala relax e palestra.

Continua a lavorare nel suo Studio, con collaboratori, dedicandosi in particolare a ristrutturazioni di abitazioni civili e filiali bancarie.

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