Grazia Maria Michetti nasce a Roma il 17 novembre 1928 e si laurea presso la Facoltà di Architettura di Roma con votazione 110/110 il 7 dicembre 1956.
Su invito del Preside della Facoltà, prof. Vincenzo Fasolo, nell’anno 1957 inizia la sua attività di ricerca e di didattica presso la stessa Università, prima con la qualifica di Assistente al corso di Caratteri Distributivi degli Edifici, sotto la guida del prof. P. Carbonara, legame culturale e didattico che dura fino al 1965; e successivamente, sempre con il ruolo di Assistente, presso il corso di Composizione Architettonica, con la guida della prof.ssa Diambra De Sanctis.
Nell’anno 1957 è abilitata alla libera professione e si iscrive all’Ordine degli Architetti di Roma.
Nell’anno accademico 1958-59 frequenta e supera gli esami del corso di perfezionamento in Igiene e tecnica ospedaliera, presso l’Istituto di Igiene dell’Università di Roma. Nell’anno 1961 vince il concorso con borsa di studio indetto dal Ministero della Pubblica Istruzione per studi e ricerche sull’argomento “Espressione formale delle strutture in cemento armato”.
Inizia la sua attività professionale partecipando, in collaborazione con il marito arch. Franco Casale, al concorso indetto dall’Istituto Nazionale Assicurazioni per un Complesso residenziale, uffici e commercio nel quartiere Piccapietra a Genova, ottenendo il primo premio ex-equo con il gruppo F. Albini e F. Helg.
Dal 1957 al 1963 svolge attività professionale con il fratello ing. Antonio Michetti, con il marito arch. Franco Casale e con l’ing. Franco Piro.
Con il contributo del fratello Antonio, assistente del prof. ing. Pier Luigi Nervi, vengono affrontati prevalentemente temi progettuali di architettura strutturale.
Appartengono a questo periodo l’appalto concorso per l’ippodromo di Philadelphia (USA) con l’impresa Grassetto; il concorso nazionale per un serbatoio piezometro di una centrale di distribuzione idrica all’Eur di Roma, che ottiene il secondo premio; il concorso nazionale di idee sulla prefabbricazione per copertura applicata ad un padiglione espositivo indetto da InArch-Domosic; il concorso internazionale per un ponte sul Rio Paranà a Corrientes (Argentina), con campata unica di 400 metri, indetto dal Ministero dei Lavori Pubblici argentino, che risulta secondo classificato; il padiglione espositivo con strutture in acciaio per l’Esposizione Mondiale di New York, committente CO.ME.FIN (Costruzioni Metalliche Finsider); l’ospedale generale da 150 posti letto, con sistema costruttivo industrializzato, committente Ceto Medio Costruzioni; il padiglione espositivo con strutture in acciaio per l’ Esposizione Mondiale di Montreal, committente CO.ME.FIN.
Nel 1963 i coniugi Casale decidono di unire gli ambiti familiare e professionale, realizzando in un unico luogo studio e abitazione, iniziando così un’attività professionale del tutto autonoma.
Nell’anno 1972-73 partecipa al gruppo di lavoro del corso di Composizione Architettonica IIIc per il “Concorso nazionale ANIACAP–INARCH per tipologie edilizie residenziali”, patrocinato dal Ministero dei Lavori Pubblici, dalla Gescal e dalla ISES: il progetto sarà premiato.
Nell’anno accademico 1978-79 interrompe l’attività didattica presso la facoltà per numerosi impegni professionali e familiari (ha avuto nel frattempo quattro figli).
Dal 1986 al 1990 è Consigliere dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia.
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