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Architettura
12 Giugno 2022

FAR 2022 debutta al parco Schuster (Ostiense): sport e accessibilità per una città più inclusiva

di Redazione OAR

Un esperimento attivo di inclusione: trasformare un parco di Roma in un luogo d’incontro, tra sport e accessibilità, per offrire una chiave di lettura allo sviluppo della Capitale, a partire da oggi e nel prossimo futuro. Il Festival dell’Architettura di Roma, giunto alla quarta edizione, ha aperto i battenti con una giornata di pre-opening nel quartiere Ostiense, partendo dalla riflessione – che caratterizzerà, assumendo declinazioni diverse, tutto il programma della kermesse – intorno a temi come comunità, inclusività, identità, partecipazione, con l’architettura a fare da volano alle trasformazioni urbane.

La location è stata il Parco Schuster – nel quartiere Ostiense che, insieme al quartier generale della Casa dell’Architettura, all’Esquilino, sede dell’OAR (dove oggi, dalle 16.30 ci sarà l’Opening del Festival), ospiterà una parte rilevante degli eventi che compongono il programma di FAR 2022 (qui il sito con tutte le informazioni: LINK https://festivalarchitetturaroma.it/) – con una mattinata di giochi e discipline per tutti, tra divertimento, diversità, sport e accessibilità, dall’inaugurazione dello Skatepark «Ognuno a Modo Suo» alla pratica di diverse discipline sportive, come calcio e basket, aperte a tutti; ed un pomeriggio di riflessione tra panel su futuro degli spazi sportivi a Roma al reading dell’attore e regista Valerio Mastandrea del libro «Ognuno ride a modo suo» di Valentina Perniciaro, presidentessa della Fondazione Tetrabondi, in partnership con la quale è stata realizzata la giornata. Nella gallery le immagini dell’evento (fotografie di Flavia Rossi – Instagram @fro.ssi).

«Affrontare la sfida dell’accessibilità significa ridisegnare la città con un’identità: è quest’ultima, infatti, che genera la partecipazione e il rispetto da parte della comunità per un contesto urbano ‘di qualità’ percepito come proprio», ha detto Alice Buzzone, direttrice di FAR, introducendo la giornata: occorre, quindi, «trasformare gli spazi, rendendoli sempre più accessibili, in una nuova chiave identitaria». In quest’ottica si inserisce anche il ruolo dello sport, «che catalizza i rapporti nella città: praticarlo produce comunità e plasma i contesti urbani». Inclusione, accessibilità e sport rappresentano quindi un punto di partenza per un Festival «che pone l’attenzione sui temi che regolano le trasformazioni urbane, sociali e culturali delle grandi metropoli contemporanee, con un focus specifico sulla Capitale».

Proprio in tale ottica, il Festival dell’architettura di Roma «diventa diffuso sul territorio, per arrivare dentro la città, alla cittadinanza, ed entrare nel tessuto urbano nel segno dell’inclusività», ha spiegato Alessandro Panci, presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma. «La Capitale ha grandi sfide davanti a sé che rappresentano importanti opportunità. Alcune sono molto vicine, come gli Europei di Nuoto e la Ryder Cup. Altre hanno un portata davvero rilevante, a partire dal Giubileo 2025 e dalla candidatura per l’Expo 2030. A queste si aggiungono le risorse che arriveranno dal Pnrr. Insomma – sottolinea Panci -, è il momento in cui Roma deve pensare alla città che potrà diventare. Per centrare gli obiettivi, però, è fondamentale programmare. L’Ordine degli Architetti si fa promotore del cambiamento ed ha già attivato iniziative in questo senso a vari livelli, a partire dalla collaborazione con i Municipi di Roma Capitale, con i quali abbiamo sono stati siglati diversi protocolli, sia sulle procedure, in chiave semplificazione, che su tematiche specifiche come il sostegno ai concorsi di progettazione».

A raccontare l’esperienza sul territorio è stato Amedeo Ciaccheri, presidente Municipio VIII: «Quello che abbiamo puntato a fare negli ultimi anni in questo quadrante – ha detto – è un investimento non solo sulle infrastrutture pubbliche ma anche sulla loro qualità: restituendo attraverso la bellezza il senso di appartenenza alla nostra città ma sopratutto declinando in base alle funzioni degli spazi pubblici del nostro territorio il livello di qualità architettonica che dovrebbe adeguatamente rapprensentarli». L’architettura a Roma – ha continuato – «ha avuto nella sua storia un ruolo fondamentale, e oggi, post Covid19, è forse ancora di più il tempo di puntare sulla qualità progettuale per costruire il futuro della nostra comunità, cioè su un’architettura capace di reggere le trasformazioni della società».

Qui la video-pillola di Amedeo Ciaccheri

Dopo il focus sullo sport sul territorio capitolino (Quale futuro per gli spazi sportivi in città?) spazio alla riflessione e alle emozioni con il reading dell’attore e regista Valerio Mastandrea del libro «Ognuno ride a modo suo» di Valentina Perniciaro, presidentessa della Fondazione Tetrabondi, blogger e promotrice di una rivoluzione culturale e di comunicazione sul mondo delle disabilità.

«La città inclusiva, come abbiamo sperimentato in questa giornata organizzata nell’ambito del Festival – ha detto l’autrice – è quella in cui ci si può incontrare, in cui i corpi di tutti possono mescolarsi, avendo accesso alle stesse cose. Oggi si è visto come un parco con i giusti strumenti, competenze, lingue può diventare un luogo di accessibilità totale e di felicità, dove ciascuno può costruire il proprio percorso. La città accessibile e inclusiva è sicuramente quella che non fa distinzioni e che permette a tutti di fruire di spazi, servizi, opportunità».

Per Valerio Mastandrea l’accessibilità «passa anche attraverso l’offerta culturale dei luoghi: si pensi a un quartiere che non ha un cinema o che ha un teatro solo a diversi chilometri di distanza. Non esiste solo l’accessibilità in senso fisico». C’è stato il tempo, ha concluso l’attore e regista romano, «dell’aggregazione fuori dalla città, con i grandi centri commerciali con al proprio interno anche cinema, che sono diventati ben preso dei ‘non luoghi’. Ora, invece, è il momento di ritornare dentro la città, anche da un punto di vista culturale».

Qui la video-pillola di Valerio Mastandrea e Valentina Perniciaro

Oggi, dalle 16.30, l’Opening di FAR 2022 all’Acquario Romano, dalle 16.30 in piazza Manfredo Fanti, 47

(FN)

di Francesco Nariello
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