Gli Ordini degli Architetti di tutta Italia si danno appuntamento ad Agrigento per la Conferenza Nazionale.
Circa 300 gli architetti italiani presenti il 9 e 10 ottobre 2025, al teatro Pirandello, per confrontarsi su temi di interesse nazionale e rilanciare proposte per la valorizzazione della professione.
Così commenta la Conferenza Nazionale Lorenzo Busnengo | Vicepresidente dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma, delegato, assieme ad Alessandro Panci, da Christian Rocchi | neo Presidente dell’OAR, impegnato nel convegno di caratura nazionale “Città nel futuro 2030-2050” in contemporanea al Maxxi: “Felice e orgoglioso di aver condiviso con gli Ordini territoriali le problematiche relative agli aggiornamenti, in corso di attuazione da parte del Governo, del Testo Unico dell’Edilizia, del Codice degli Appalti e del Codice dei Beni Culturali, soprattutto in riferimento alle diverse declinazioni che possono riguardare le tematiche di sviluppo e trasformazione delle grandi metropoli come Roma, Milano e Napoli, ma anche delle realtà di minor dimensione, con valenza e caratteristiche comunque uniche e particolari. Da queste riflessioni dovrà innescarsi il rilancio del ruolo decisivo del CNAPPC che sia così finalmente rappresentativo delle diverse istanze locali per riportare a livello nazionale le evidenze emerse durante la Conferenza”.
Continua Alessandro Panci | già Presidente dell’OAR: “Serve un collegamento forte e continuativo tra gli Ordini e la Conferenza Nazionale. Un percorso strutturato, con tappe intermedie di preparazione e condivisione delle tematiche, che porti la Conferenza stessa a diventare un momento decisionale e di voto sulle politiche prioritarie. Il Consiglio Nazionale, così, potrà rappresentare scelte condivise e realmente espressive dei bisogni dei colleghi.”
Commenta poi così l’organizzazione dell’evento: “Si ringrazia l’Ordine di Agrigento e il suo presidente Rino La Mendola per l’accoglienza e per aver colto l’occasione per far conoscere le peculiarità della città e del suo straordinario patrimonio architettonico e culturale”.