Rafforzare la cooperazione tra Italia e Libia nei settori dell’architettura e dell’urbanistica, condividendo esperienze e iniziative comuni e incoraggiando la nascita e lo sviluppo di progetti congiunti. Con questo obiettivo Alessandro Panci, presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma e provincia, accompagnato dal consigliere Paolo Anzuini, ha firmato a Tripoli un memorandum d’intesa con il Libyan Board of Architecture.
Il documento, che coinvolge, oltre all’OAR, gli Ordini degli Architetti di Napoli e provincia, di Venezia, di Reggio Emilia e di Fondazione Architettura Treviso avvia una importante collaborazione con gli Architetti della Libia per attività di scambio e ricerca.
«La cooperazione tra architetti italiani e libici aiuterà lo scambio culturale e professionale tra i due Paesi, le esperienze italiane nel campo del restauro e del recupero del moderno potranno essere di aiuto alla rigenerazione dei tessuti urbani delle città libiche», dichiara il presidente dell’OAR, Alessandro Panci.
«Lo scambio reciproco di esperienze professionali tra Italia e Libia – prosegue il presidente – farà crescere l’attenzione alle architetture italiane qui presenti e faciliterà gli spostamenti e le attività di promozione culturale».
Un accordo che apre uno scambio nel settore della formazione con visite di docenti e studenti, forum e tavoli di discussione da tenere nei due Paesi. E poi: la condivisione di informazioni sui rispettivi ordinamenti e sul riconoscimento dei titoli e certificati accademici, la concessione di borse di studio affinché gli studenti possano frequentare corsi universitari nell’altro Paese. Infine, l’accordo punta a intensificare la collaborazione nel campo della ricerca e della tecnologia attraverso programmi di formazione e specializzazione post-universitaria e lo sviluppo di partenariati e gemellaggi tra università e istituti di ricerca italiani e libici.
Diverse le azioni che saranno portate avanti per raggiungere questi obiettivi, tra cui: l’organizzazione congiunta di concorsi di progettazione, di programmi di formazione e specializzazione, agevolando la partecipazione gratuita degli architetti alle attività formative online. Si punta anche a favorire la ricerca e lo scambio di know-how ed esperienze scientifiche e tecniche nei settori della progettazione, del restauro, della pianificazione, del project management e project financing, della sostenibilità e dell’efficientamento energetico. L’accordo, inoltre, intende favorire l’organizzazione di eventi congiunti, quali: fiere, mostre, tavole rotonde e conferenze.
Per attuare il memorandum si costituisce un comitato tecnico congiunto composto dai referenti del Libyan board of Architettura, dell’OAR e di ciascun Ordine italiano aderente all’iniziativa.