50 ANNI DI PROFESSIONE

Greco Paolo
Greco Paolo
Greco Paolo

Paolo Greco nasce a Roma il 24 luglio del 1939, si laurea alla Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Roma “Sapienza” nel 1963, consegue l’abilitazione e si iscrive all’Albo dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia nel 1964 con la matricola n. 1707.

Subito dopo la laurea si trasferisce a Londra e collabora, per un periodo di sei mesi, presso lo Studio Architect’s Co-Partnership, in particolare al progetto della nuova Università di Essex a Colchester.
Tornato in Italia alla fine del 1964, fonda lo Studio Comarch con Antonio Jatta, Riccardo Magagnini, Giancarlo Pediconi, Leonardo Poma e Francesco Rocca, con i quali partecipa a numerosi concorsi e progetti fino al 1972. Gli interventi riguardano principalmente residenze, comprensori turistici, strutture ricettive e complessi di servizi, sia in Italia che all’Estero per imprese e committenti privati.
Lo Studio partecipa inoltre a diversi bandi tra i quali, in particolare: il concorso, bandito da IN/ARCH – Domosic, per il Centro Direzionale di Centocelle a Roma, progetto segnalato e citato nel volume AA.VV., La città territorio (1964) e nella rivista L’Architettura, n. 105 (1964); il concorso per unità residenziali prefabbricate con struttura in ferro a Bruxelles (Belgio), per la Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio – CECA (1966); il concorso per i nuovi uffici della Camera dei Deputati a Roma (1967), primo premio ex aequo; il concorso per l’Ospedale Generale di Pietralata a Roma, per 1.200 posti letto (1968), progetto segnalato.

Dal 1972 svolge attività di progettazione principalmente da solo o con il prof. Antonio Jatta e, occasionalmente, con altri colleghi.
La sua attività professionale si articola attraverso una gamma molto vasta di tipologie edilizie e interventi a varie scale, da quella urbanistica e architettonica fino all’arredamento e all’allestimento di spazi interni ed esterni.
Opera, nel tempo, in contesti territoriali, culturali e sociali assai diversi; oltre che in Italia, lavora in vari Paesi africani per conto di Società di ingegneria (Lotti SpA, Nuovo Castoro SpA, Probi SpA e Impresit Bakolori SpA) e anche in Paesi asiatici.
I progetti e gli interventi in Africa si svolgono soprattutto in Nigeria, nell’ambito del programma SRRBD (Sokoto Rima River Basin Development), ma anche in Senegal, Mali e Niger.
Negli anni 1974-75 insieme al prof. Antonio Jatta e a Riccardo Magagnini, cura la progettazione urbanistica ed architettonica di un villaggio per circa 2.000 abitanti con varie tipologie residenziali e servizi generali (supermercato, ospedale, centro sportivo, ristorante, club, chiesa etc.) a Talata Mafara in Nigeria.
Sempre in Nigeria progetta due centri agricoli, rispettivamente a Bakolori e a Birni N’Tudu (1977), una centrale idroelettrica e diesel a Bakolori (1978-79), una stazione di pompaggio a Jankarawa (1979), oltre ad alcuni complessi residenziali. Tra questi ultimi vi sono il Keta Residential Complex, costituito da alloggi per circa 800 abitanti e il New Rimawa Village con abitazioni e servizi per circa 1.000 abitanti, entrambi a Goronyo (1980-81).
Gli interventi a Talata Mafara, Bakolori e Goronyo sono oggetto di un articolo del prof. Paolo Vicinelli nella rivista Controspazio, n. 1 del 1984.
In Mali progetta la sistemazione dell’Ospedale regionale di Kayes (1985), mentre in Senegal si occupa dei Presidi Sanitari nel territorio (1987), oltre alla Citè des experts con 15 unità immobiliari e centro servizi e di un edificio di credito realizzato a Sedhiou (1988-89).
Nel continente asiatico redige il progetto di massima per uno shopping center a Teheran (Iran) insieme al prof. Antonio Jatta e a Riccardo Magagnini (1978).
In Italia cura diversi progetti e/o interventi, tra i quali: un edificio residenziale per 16 appartamenti in via Giuseppe Valmarana a Roma (1968); una villa bifamiliare all’Olgiata a Roma (1973); la ristrutturazione di abitazioni ed uffici per un’azienda agricola a Vecchiano (Pisa, 1975-76); un edificio residenziale per appartamenti a Ruvo di Puglia (Bari, 1976) con il prof. Antonio Jatta; la ristrutturazione di due appartamenti ai Parioli, in via Archimede e in via Giacinta Pezzana, a Roma (1981); gli uffici ed i laboratori per la sede di un centro di ricerca e progettazione di sistemi idrici a Sassari (1981); un capannone industriale e relativi uffici a Pontedera (Pisa, 1983-84).
A seguito del terremoto dell’Irpina del 1980, si occupa della ristrutturazione e del recupero di varie abitazioni plurifamiliari e unifamiliari, danneggiate dal sisma, a Brienza e Castelgrande (Potenza), per conto di Fiat Engineering.
Contemporaneamente partecipa a diversi concorsi di progettazione tra i quali: “Case parcheggio” per lo IACP di Foggia con il prof. Antonio Jatta e Riccardo Magagnini (1976); OIKOS per la Riqualificazione delle periferie urbane: ipotesi di intervento per la fascia territoriale tra Reggio Calabria e Villa S. Giovani, sempre con il prof. Antonio Jatta (1983).
Si interessa poi con Gianfranco Fini della ristrutturazione, dell’arredamento e della sistemazione degli spazi comuni di varie strutture ricettive in Italia, per Agip Petroli quali un hotel ad Assago (Milano), un motel a Brescia (1985-86), un hotel a Cagliari (1989), il ristorante Alla bella Italia nell’Agip Hotel di Cagliari (1992).
Sempre per la medesima committenza, progetta la sistemazione di una stazione e area di servizio a Cosenza (1994-95) e la ristrutturazione e l’arredamento di un bar a Porcia (Pordenone,1995).
Alla fine degli anni Ottanta progetta anche la sede del Centro di ricerca Hydrocontrol a Capoterra (Cagliari, 1988) con il prof. Antonio Jatta.

Continua negli anni ad occuparsi di ristrutturazioni a varie scale di intervento e a partecipare a numerosi concorsi di idee e di progettazione, internazionali e nazionali.
A Roma ristruttura un appartamento in via Adige (1996), le coperture e i terrazzi di un immobile in via Bocca di Leone (1997), una casa bifamiliare in località Montelarco (1998-99) e il centro polifunzionale per la Polizia di Stato a Spinaceto (2000).
A Londra ristruttura un appartamento in Queen’s Gate Terrace, un altro in Stafford Terrace (2007) e ancora un’unità unifamiliare in 40 Finstock Road (2012).

Tra i più recenti concorsi ai quali partecipa vi sono quelli per: il Municipio di Truccazzano (Milano) con Paolo Verdeschi (2001); il recupero dell’area centrale di Ponte S. Giovanni a Perugia con il prof. Antonio Jatta (2002); la riqualificazione dell’edificio postale di Modica (Ragusa) e dell’area circostante con Paolo Verdeschi (2005); il nuovo Gyeonggi-do Jeongok Prehistory Museum in Corea e un edificio direzionale della Zambonini Srl a Fiorenzuola d’Arda (Piacenza) con Paolo Verdeschi (2006); la Biblioteca di Maranello (Modena) con Barbara Cerruti (2007); la Biblioteca Comunale di Rosignano Marittimo (Livorno) sempre con Paolo Verdeschi (2007-2008).

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