50 ANNI DI PROFESSIONE

Finzi Franco
Finzi Franco

Franco Finzi nasce a Siena il 26 gennaio 1936. Si laurea a Roma presso la Facoltà di Architettura della “Sapienza” nel 1963 e, l’anno successivo, si iscrive all’Albo dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia con il n. 1603.

Sin dagli ultimi anni dell’Università è nel nucleo dei fondatori dello Studio GRAU con il quale partecipa a vari concorsi, tra cui quello del progetto di massima per la sede del liceo scientifico di San Benedetto del Tronto ed il concorso internazionale per la ristrutturazione del centro di Sofia (Bulgaria). Nessuno dei due progetti risulta vincitore, ma sono entrambi pubblicati su Casabella.

Nei primi anni dopo la laurea si cimenta in alcune progettazioni ospedaliere, insieme a P. Visentini, per lo Studio di R. Angeletti, specializzato nel campo; partecipa poi a numerosi concorsi, come quello per il progetto di massima di una unità ospedaliera psichiatrica in Girifalco (Catanzaro), i due sul tema abitativo (il progetto della sistemazione del quartiere di Maglie per l’IACP di Lecce e il Piano di Zona 167 Napoli – Secondigliano per l’ISES) e altri concorsi nell’ambito dell’edilizia scolastica.

Nel 1964 è assunto dal Comune di Roma con la qualifica di architetto e ricopre incarichi di progettazione e direzione lavori presso la Ripartizione Lavori Pubblici – Edilizia Scolastica. Dal 1966 al 1982 progetta 84 edifici scolastici, prevalentemente scuole materne, elementari e medie, in gran parte realizzati, e dirige i lavori di realizzazione di quindici di essi. La prima di queste scuole è situata su un terreno con forte pendio tra la via Cassia e la sottostante via del Podismo e, nonostante le diatribe che ne accompagnano l’approvazione, una volta ultimata, riscuote grande successo sulle pagine del quotidiano “Il Messaggero” e nelle trasmissioni televisive, come uno dei primi esempi di scuola sperimentale a Roma. Da questo schema progettuale a gradoni derivano poi, con la collaborazione di G. Ruggieri, le scuole di via Anastasio II e di via Ozanam e man mano, secondo ulteriori modelli, tutte le successive esperienze progettuali nel campo dell’edilizia scolastica.

Nel 1982 viene chiamato ad organizzare e dirigere l’Ufficio Speciale Tevere e Litorale del Comune di Roma, dove rimane fino al 1996. Durante questo incarico supervisiona la pubblicazione dei volumi Progetto Tevere 82, Progetto Litorale 83 e Progetto Aniene 85 che rappresentano i Piani Quadro proposti all’Amministrazione comunale sulle aste fluviali del Tevere e dell’Aniene e sulle aree demaniali del litorale. Nell’ambito dei singoli piani coordina la progettazione dei parchi tra cui il Parco Fluviale e archeologico Tevere Nord, il Parco attrezzato Tor di Quinto, il Parco urbano Tevere Sud, il Parco sportivo ricreativo e bacino remiero della Magliana, il Parco dell’Aniene, il Parco sportivo ricreativo della Tenuta di Salone, il Piano di sistemazione delle zone costiere del Comune di Roma, il progetto per il porto turistico e lo studio per il recupero degli arenili soggetti ad erosione con il metodo del “ripascimento morbido”, il Piano della ciclabilità legato ai corsi d’acqua e alle ville storiche, lo studio per il monitoraggio ambientale della rete idrografica minore del territorio romano oltre a quello delle infestazioni murine nel tratto urbano del Tevere e a quello sull’inquinamento delle acque litoranee e rischi connessi. I progetti dei tre parchi tematici lungo il GRA rimangono quasi tutti sulla carta, compreso quello della Magliana, progettato insieme a M. Clerici; soltanto il Parco di Tor di Quinto è solo in piccola parte realizzato. Studi e progetti redatti in questo periodo sono pubblicati in numerosi volumi, in articoli su riviste specializzate e quotidiani a diffusione nazionale ed internazionale.

Nel 1994 dirige ad interim il Servizio Giardini del Comune di Roma e, nel 1995, lascia tale incarico per assumere anche la Direzione della ex Ripartizione XVI – Edilizia Economica e Popolare. Nell’anno seguente, in qualità di Direttore del Servizio Giardini, promuove un’iniziativa mirata al riciclaggio del materiale derivante dalle potature degli alberi per la creazione di compost, che dà ottimi risultati a Villa Paganini.
Dal 1995 al 1996, come Direttore della Ripartizione XVI promuove dodici Piani di Zona per l’edilizia pubblica.
Dal 1996 è Direttore della Circoscrizione XIII, incarico durante il quale coordina il progetto di realizzazione del Piano delle coste, progetto di ristrutturazione del lungomare di Ostia Ponente e per il recupero della spiaggia libera di Capocotta, che rientra nella Riserva Naturale Statale del Litorale. Tra i vari incarichi, partecipa inoltre alla predisposizione del Piano di Assetto e relativo Regolamento di Attuazione del Parco Urbano Pineta di Castelfusano e viene nominato rappresentante dell’Amministrazione comunale nella Commissione regionale per la valutazione delle opere a difesa del litorale di Ostia e per la valutazione dei progetti di navigabilità del fiume Tevere. Nel 1996 è nominato, con decreto del Ministero dei Lavori Pubblici, membro del Comitato Tecnico dell’Autorità di bacino del Fiume Tevere in qualità di esperto, oltre ad essere anche membro rappresentante del Comune di Roma nella Commissione istituita dal Ministero dell’Ambiente per la Riserva del Litorale Romano. Come Vicepresidente della Società Romana Multiservizi all’atto della sua costituzione, ne organizza le attività e provvede all’assunzione del personale.
Negli anni dal 1977 al 1996 gli vengono conferiti numerosi incarichi speciali, partecipa a missioni di studio in Italia e all’Estero, a convegni, mostre, commissioni e rappresenta l’Amministrazione comunale presso i Ministeri dei Lavori Pubblici, dell’Ambiente, della Ricerca Scientifica e alla Regione. Tra le esperienze più significative si ricordano: la missione di studio sull’erosione marina a Zeebrugge (Belgio) e quella relativa al ripascimento delle spiagge a seguito dell’erosione marina in Florida (USA); le numerose partecipazioni a Comitati tecnico-scientifici organizzatori di mostre in tutto il mondo, tra cui quella del 1992 all’interno del Comitato scientifico dell’Associazione Tevere 2000, presieduto dal prof. A. Ruberti, allora Ministro della Ricerca Scientifica.
E si ricordano le relazioni presentate al convegno Progettazione paesaggio dell’ambiente (Pistoia, 1983) e al primo seminario internazionale sul tema Città costiere – Turismo e ambiente (Eilat – Israele, 1992). Viene inoltre spesso chiamato a rappresentare l’Amministrazione Comunale in diverse Commissioni come quella relativa allo studio della difesa del litorale romano istituita nel 1990 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e quella del 1993, incaricata di valutare un progetto di navigabilità del Fiume Tevere in collaborazione con membri dell’Ufficio per il Tevere e l’Agro Romano – Ministero LLPP; inoltre, nel 1995, svolge il ruolo di Presidente presso il Comitato di Coordinamento del Programma di monitoraggio sul reticolo idrografico minore romano. Cura numerose pubblicazioni sempre sugli argomenti concernenti l’ambiente, i fiumi e i parchi.
Nel 2001, in collaborazione con Regione Lazio promuove un corso per la formazione professionale dei dipendenti del Municipio XIII di Roma, e fa parte del Comitato scientifico dello stesso, unitamente all’Assessore alla Formazione della Regione Lazio.

Dal 1 luglio 2002 lascia l’Amministrazione comunale e inizia la sua attività di libero professionista.
Come tale è incaricato dalla Comunità ebraica di Roma di redigere il progetto per la trasformazione delle ex scuole “Ugo Foscolo” e “Quintino Sella” in via del Portico d’Ottavia, in sede del Palazzo della Cultura Ebraica, ai fini di trasferire tutte le scuole ebraiche in un solo edificio per garantire anche maggiore sicurezza e controllo. Oltre al progetto e alla direzione dei lavori, si occupa anche del consolidamento dell’edificio storico. Collabora poi con il Municipio XIII per la realizzazione di uno studio propedeutico per la predisposizione di un Piano Particolareggiato per le aree golenali del Tevere, nell’ambito del territorio del municipio stesso.
Contestualmente partecipa alla progettazione di un centro per il compostaggio della frazione verde in località Pantano a Roma, di cui dirige anche i lavori e, in zona Ostia Antica, progetta e realizza un garden shop con annesso vivaio.
Effettua numerosi collaudi tra cui quelli relativi al rifacimento del guard rail sulla Cristoforo Colombo, alla ristrutturazione ed al il consolidamento del Ponte Nomentano sul fiume Aniene, alla sistemazione del Giardino del lago a Villa Borghese, alle opere a terra del Porto Turistico di Roma, alla ristrutturazione della Colonia Emanuele III a Ostia ed alla costruzione del IV tronco dell’adduttrice della Maglianella.

Durante gli anni di professione ha anche occasione di ristrutturare molti appartamenti di amici e conoscenti, e di progettare ed arredare ambienti, disegnando mobili di vario tipo.

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