50 ANNI DI PROFESSIONE

Pennestri Giancarlo
Pennestri Giancarlo
Pennestri Giancarlo

Giancarlo Pennestri nasce a Roma nel 1940, si laurea presso la Facoltà di Architettura della “Sapienza” Università di Roma nel ‘64 e consegue l’abilitazione all’esercizio della professione. Nello stesso anno si iscrive all’Albo dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia con la matricola n. 1669.

Si iscrive all’Albo di fiducia dei progettisti dell’ISES, all’Albo dei Progettisti e Direttori dei Lavori e a quello dei Collaudatori della Cassa per il Mezzogiorno, all’Albo degli Esperti del CER presso il Ministero LLPP e fa parte degli esperti del Comitato Operativo Anziani del Ministero della Sanità.

Intraprende subito l’attività professionale lavorando, dal 1964 al ’67, sia in proprio che presso qualificati Studi professionali, redigendo progetti in Italia e all’Estero e svolgendo funzioni di direzione lavori. Successivamente, fino al 1973, collabora con l’Ufficio Progetti dell’INA. L’attività è intesa alla progettazione di massima ed esecutiva per complessi di abitazioni, uffici e negozi che l’Istituto realizza come investimento immobiliare a garanzia delle polizze assicurative. Nel frattempo, dal 1971 al ’73, è assistente volontario presso la Facoltà di Architettura della “Sapienza” nel Corso di Composizione architettonica.

È proprio nel 1973 che inizia la sua proficua carriera professionale all’interno della SVEI, del gruppo IRI-Italstat, divenendo prima dirigente, nel 1976, poi Direttore Tecnico nel 1985. Si occupa della progettazione eseguita direttamente o come coordinatore di quanto affidato a professionisti esterni; cura in particolare l’impostazione dei progetti sia urbanistici (Piani Particolareggiati, Piani di fattibilità, Piani di infrastrutture ecc.) che edilizi (edilizia residenziale, ospedaliera, uffici, laboratori per la ricerca); segue i rapporti con le Amministrazioni pubbliche committenti (Comuni, Regioni, Enti vari), interessandosi in particolare delle scelte tecnologiche e di industrializzazione edilizia in linea con la redditività dell’intervento. Si occupa della definizione dei costi e dell’affidamento dei lavori con gara di appalto, del coordinamento e controllo della Direzione Lavori.

A titolo esemplificativo si ricorda il Programma per la localizzazione e realizzazione dei Centri di Servizio per il Ministero delle Finanze i cui progetti, affidati a professionisti esterni, sono da lui diretti e coordinati per conto della SVEI. Progetta invece, assieme a Susanna Bernardini, quelli di Salerno e di Trento. Oppure, il Programma di Edilizia Sperimentale per 75 alloggi con il contenimento dei consumi energetici da fonti non rinnovabili con sistemi sia attivi che passivi, nel Comune di Latisana (Udine) finanziato dal CER – Ministero dei Lavori Pubblici – e con Gianni Caprioglio.

Collabora con il Direttore Generale della Società per la definizione della convenzione con la Regione Friuli Venezia Giulia – Commissariato Straordinario per la Ricostruzione per il ripristino degli edifici danneggiati dal sisma del 1976. La convenzione, poi sottoscritta con il Comune di Gemona (Udine), riguarda il rilievo, la progettazione e la direzione dei lavori di ripristino degli edifici danneggiati, ivi compresi quelli storici e vincolati dell’Alta Carnia, comportando anche la costituzione di un gruppo di lavoro autonomo con sede a Udine.

Dopo esser stato nominato Direttore Tecnico di Italsanità SpA nel 1989, si occupa dell’acquisizione e gestione di programmi edilizi nel comparto sanitario e residenziale per anziani e presenzia, come relatore, in diversi convegni e seminari riguardanti tale delicato tema; nel 1990 rientra nella SVEI SpA come Direttore Promozione e Sviluppo. Due anni dopo entra in Iritecna, Società nata dalla fusione di Italstat con Italimpianti, assumendo la qualifica di Dirigente Responsabile della funzione di coordinamento acquisti e appalti della Divisione Concessionarie di Sistema che raggruppa le Società Autostrade, Autostrade International, Spea, Italimpa, Aeroporti di Roma, Sistemi Aeroportuali, Idrotecna, Castalia, Idrovie, Tecnoporti, Sistemi urbani, Italsanità, Infrasud, Svebo e Sovis. L’anno a seguire, entra nella Società Italiana per il Traforo del Monte Bianco, prima come distaccato e poi come dirigente. Con la qualifica di Responsabile dell’Area Tecnica, Manutenzioni e Appalti, effettua tutte le operazioni tecniche e amministrative per la selezione dei progettisti, dei direttori dei lavori e delle Imprese secondo le procedure dei lavori pubblici e con la predisposizione di bandi di gara, capitolati, specifiche tecniche e relativi contratti.

Si dimette dalla Società nel 1997 seguendola successivamente con un contratto di consulenza esterna. A seguito dell’incendio scoppiato nel Traforo nel 1999 il contratto di consulenza diviene a tempo pieno e viene nominato Responsabile dei Lavori di ricostruzione del tunnel e per la risoluzione dei contenziosi. Coordina la progettazione e l’esecuzione delle opere: messa in sicurezza della galleria, pulizia funzionale e decontaminazione delle strutture, realizzazione di tre garage, realizzazione di rifugi, nicchie SOS, nicchie antincendio, centrali relais, carneaux di aspirazione; lavori per la pavimentazione, per il rivestimento dei piedritti e il ripristino del calcestruzzo della volta e dei canali di ventilazione; realizzazione di impianti, della segnaletica fino all’organizzazione dei soccorsi.

Sempre come consulente è nominato vice Direttore della Direzione Tecnica comune italo-francese e oltre a svolgere le funzioni di controllo della progettazione e dell’esecuzione delle suddette opere, partecipa a varie Commissioni di gara, alla stesura dei documenti di appalto, dei capitolati d’oneri e di convenzioni con Enti pubblici italiani e francesi. Partecipa a riunioni ufficiali con l’omologa Società francese, con le diverse Commissioni ed Enti italiani e francesi.

Nel 2001 diviene Direttore italiano e Responsabile del Procedimento portando all’ultimazione dei lavori e ai collaudi, sino alla riapertura del Traforo nel 2002. A seguito di tali attività, tiene presso le Università di Firenze e di Roma una lezione di tre ore al Primo Master in Sicurezza stradale 2001-2002 sul tema della sicurezza nelle gallerie stradali. Sempre per l’Università di Firenze tiene una lezione di quattro ore al Master in coordinamento delle attività di Protezione Civile, lezione ripetuta anche l’anno successivo.
Dal giugno del 1998 al marzo del 1999 è anche consulente dell’Agenzia Romana per la preparazione del Giubileo con incarico di controllo della realizzazione dei programmi di intervento e dei budget di spesa per conto della Direzione Amministrativa; dal 2002 al 2006 è membro della Commissione Nazionale per la VIA presso il Ministero dell’Ambiente e per la Tutela del territorio e del mare.

Dal 2003 al 2011 ricopre la carica di Amministratore Delegato della società RAV – Raccordo Autostradale Valle d’Aosta SpA del Gruppo Autostrade, e Consigliere di Amministrazione della Società Italiana per il Traforo del Monte Bianco. Durante il primo mandato, l’attività principale riguarda la ripresa dei lavori del “lotto 2” sostanzialmente fermi al 10%, dopo due anni dall’inizio di questi, terminando con l’apertura di tutta la tratta autostradale il 7 marzo 2007.
Come Amministratore Delegato è anche responsabile dei lavori per la definizione dei contenziosi in essere con le Imprese. Nel corso del terzo mandato sottoscrive la nuova convenzione unica tra la RAV e l’ANAS. A conclusione del terzo mandato, lascia la carica di Amministratore Delegato e viene riconfermato Consigliere di Amministrazione fino al 2013.

Dal 2012 è libero professionista, segue varie consulenze ed incarichi di collaudo di opere pubbliche e collabora con la Società Contec AQS di Padova che opera nei settori dell’Ambiente, della Qualità e della Sicurezza.
Ricopre altre cariche importanti come quella di Presidente della commissione di collaudo per la terza corsia dell’Autostrada A1 tra Firenze Sud e Firenze Certosa e Presidente della Commissione per l’accordo bonario relativo agli interventi sulla SP 66 della Regione Piemonte (SCR Soc. di committenza). È inoltre membro della commissione di collaudo per il Programma straordinario di edilizia residenziale del Comune di Napoli, Comparto C8 Sant’Arpino.

Oltre all’intensa attività professionale, partecipa a numerosi concorsi di progettazione nazionali e internazionali ottenendo riconoscimenti ufficiali ed incarichi; partecipa, in qualità di relatore, a numerosi convegni indetti dall’ANCE (1963) e dall’AGERE (1964, 1967 e 1969), a cui seguono le pubblicazioni delle relazioni tecniche ed articoli sugli atti dei vari convegni; scrive inoltre numerosi articoli su riviste del settore quali Casabella, Capitolium, L’Industria delle Costruzioni, Moebius e The Architectural Review.

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