50 ANNI DI PROFESSIONE

Polidori Massimo
Polidori Massimo
Massimo Polidori

Massimo Polidori nasce a Roma nel 1935 e qui si laurea presso la Facoltà di Architettura della “Sapienza” nel 1962. Consegue l’abilitazione e nel 1964 si iscrive all’Albo dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia con la matricola n. 1586.

Subito dopo la laurea, collabora nello Studio dell’arch. Franco Mirri e, dal 1963 al 1967, svolge la libera professione intraprendendo un rapporto di consulenza con la IPI SpA, Società di edilizia industrializzata operante in particolare nei settori dell’edilizia scolastica ed ospedaliera. Dal 1965 agli inizi del 1967, svolge attività di consulenza prima e collaborazione continuativa poi con l’Agenzia Generale per il Centro Sud e Isole – IPI SpA, con sede a Roma. Sono di questi anni le leggi che consentono alle Amministrazioni locali il ricorso ad aziende che utilizzano sistemi di edilizia industrializzata per la costruzione di edifici scolastici.

Nel 1967 è assunto dall’IPI con l’incarico di dirigere il nuovo ufficio di Roma, coordinando l’attività promozionale ed operativa nella stessa zona di competenza dell’Agenzia. Due anni dopo è nominato dirigente, con la responsabilità tecnico-commerciale per l’area del Centro Sud. Sono molteplici le realizzazioni di questi anni, alcune delle quali fatte in collaborazione con professionisti esterni. E molteplici sono i temi affrontati, tra cui: scuole dell’obbligo ed istituti superiori in Sardegna, Campania, Lazio, Puglia e Sicilia; scuole dell’obbligo e scuole mobili per il Ministero della Pubblica Istruzione nell’ambito dei programmi di edilizia sperimentale; impianti sportivi in Toscana, Lazio e Sicilia; definizione delle tipologie dei nuovi uffici postali industrializzati e messa a punto del programma della meccanizzazione postale in collaborazione con Italposte – Gruppo Italstat.

Dal 1969 al 1978, presso la IPI SpA, poi Ipisystem SpA, come responsabile dell’area Centro Sud e in qualità di assistente del Presidente e Amministratore Delegato, è incaricato della promozione e del coordinamento esecutivo di alcune importanti iniziative in Italia e all’Estero: in Libia, in Nigeria, a Lagos, si occupa di studi di pre-fattibilità per la realizzazione del villaggio destinato ad ospitare gli atleti dei Paesi partecipanti alle Olimpiadi africane; in Arabia Saudita, a Riyadh, cura, su progetto di Luigi Pellegrin, la realizzazione di dodici edifici scolastici pluripiano, completi di laboratori attrezzati, autonomi dal punto di vista energetico, ubicati in varie località della capitale in piena costruzione.

Dal 1979 al 1988, presso Italstat, holding dell’IRI per le grandi infrastrutture e l’edilizia, detiene la carica di responsabile del settore “Nuove Iniziative”. Sono di questi anni quelle riguardanti il Programma dei Centri di Servizio del Ministero delle Finanze, in collaborazione con la Direzione Generale del Demanio e con la Sogei (Finsiel) del Gruppo IRI, comprendente dodici complessi, dislocati su tutto il territorio nazionale, i nuovi uffici giudiziari, il piano di edilizia residenziale con la Fiat, il Movimento Cooperativo e l’Acer, gli studi per lo SDO di Roma, e quelli per alcune iniziative in URSS.

Partecipa al programma di edilizia speciale di pronto intervento a servizio delle Amministrazioni locali e della Protezione Civile, per il ricovero delle popolazioni colpite da calamità naturali, promosso da Italstat, su progetto del prof. Pierluigi Spadolini. Il SAPI (Sistema Abitativo di Pronto Intervento) comprendente alloggi di varie dimensioni e infrastrutture primarie quali pavimentazioni di emergenza, sistemi per lo smaltimento dei rifiuti ecc. è adottato dalla Protezione Civile che lo utilizza in varie occasioni. A seguito del terremoto che colpisce l’Armenia nel 1988, l’Italstat dona un villaggio di duecento moduli abitativi di pronto intervento (MAPI) realizzato dalla Edil.Pro a Erevan in meno di trenta giorni.

Dal 1988 al 1992, da Direttore Centrale delle Relazioni Esterne dell’Italstat, è responsabile della comunicazione e dell’immagine del Gruppo, composto da oltre cento Società, che partecipa a importanti mostre nazionali ed internazionali, con iniziative editoriali e convegni. Si ricorda la presentazione a Mosca, nel settembre del 1988, durante l’Esposizione Italia 2000, alla presenza del Presidente Michail Gorbaciov, del MAPI; sempre a Mosca, nel 1989, cura l’allestimento, su progetto di C. Casati, della mostra-convegno Italstat; nello stesso anno coordina e collabora all’allestimento del Padiglione Italstat al Salone Internazionale dell’Architettura di Parigi – La Villette. Il tema della mostra La collaborazione con gli architetti per la qualità delle opere pubbliche è affrontato invitando cinque architetti di fama internazionale: M. Nicoletti, L. Pellegrin, P. Spadolini, G. Valle ed E. Zacchiroli, a delineare su uno spazio a loro dedicato i rispettivi profili non solo professionali e ad illustrare le opere progettate e realizzate per il Gruppo. Cura l’allestimento del Padiglione Italstat al Salone Internazionale dell’Architettura di Parigi – La Villette, edizione 1990, dal tema Cinque Progetti per l’Europa: ponte sullo Stretto di Messina, nuovo Centro Direzionale del Portello a Milano, Aeroporto Leonardo da Vinci a Fiumicino, International Broadcast Center della Rai a Roma – Grottarossa. La stessa mostra è replicata l’anno successivo a Berlino, presso la Technische Universität, su richiesta della nostra Rappresentanza diplomatica, in occasione della visita del Presidente Francesco Cossiga; in ultimo, cura e allestisce a Napoli in Castel Sant’Elmo la mostra-convegno Italstat Napoli. Il presente ma soprattutto il futuro (1990). Nei primi mesi del 1991 cura con C. Casati, il Premio Italstat per l’Europa dedicato ai giovani architetti europei. È membro della giuria composta da Max Bill, Oriol Bohigas, Cesare Casati, Paul Chemetov, John Portman, Pier Luigi Spadolini e Kenzo Tange.

Cura varie iniziative in Unione Sovietica: con la Società Bonifica gli studi di pre-fattibilità per i centri storici di Pskov e di Novgorod e per la realizzazione di una serie di attrezzature turistiche lungo il percorso dell’Anello d’Oro; con L. Pellegrin i progetti preliminari per la sede del Centro Italia a Mosca; con le Società Autostrade e Pavimental l’organizzazione di un seminario a Leningrado dedicato ai tecnici del Ministero delle Strade sovietico e, successivamente, di una serie di corsi di aggiornamento presso le Società operative, in Italia e in URSS, presso le sedi, nei cantieri e nei laboratori di ricerca.

Nel campo editoriale, coordina la redazione del volume sulle attività dell’Italstat e delle Società del Gruppo, realizzato in più lingue, oltre alla rassegna giornaliera della stampa italiana ed estera sugli argomenti di interesse della capogruppo e delle Società; coordina l’archivio fotografico e filmico, sistematicamente aggiornato con la funzione non solo di memoria, ma, soprattutto, di supporto per realizzare una presenza significativa del Gruppo in sede di mostre o di eventi. Si occupa della redazione di tutte le brochures per la presentazione dei temi delle mostre e delle attività del Gruppo.

Dal febbraio 1992 al 1998 è direttore di Edindustria, società dell’IRI, incaricata dell’immagine e della comunicazione del Gruppo e si occupa di editoria, pubblicità, rassegna stampa e mostre. In collaborazione con Società Convey cura le nuove edizioni dell’Annuario IRI su base cartacea e informatica; con la Mec Informatica si occupa dell’informatizzazione delle rassegne stampa giornaliere; è sua l’ideazione e la realizzazione della nuova rassegna stampa mensile sulle privatizzazioni. Cura la gestione del Padiglione IRI alla Fiera del Levante di Bari, dal 1992 al 1997, con l’ideazione e la realizzazione del tema della mostra e dell’allestimento; in una specifica sezione sono sviluppati anche argomenti dedicati ai beni culturali ed ambientali, all’archeologia e all’arte, con il supporto e la collaborazione della Soprintendenza.

Nel 1991-92, progetta e realizza, con M. Cademartori e M. Farolfi, due sistemi espositivi componibili e integrati, smontabili e riutilizzabili, atti ad accogliere e ad esporre diverse tipologie di elementi. Con gli stessi colleghi, si occupa dell’architettura degli interni della sede dell’IRI a Mosca. Nel 1995 cura il Padiglione del Gruppo IRI alla manifestazione ITALIA – INDIA, occasione di incontro tra le Confindustrie dei due Paesi, promossa dall’ICE a New Delhi, con la presenza del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.

Dal 1998, dopo il pensionamento, e fino al 2001, collabora con la Società Pleion per lo sviluppo e la realizzazione di iniziative nel settore dei beni culturali (Castelli Federiciani e di difesa della Puglia) e per la partecipazione di aziende a importanti manifestazioni espositive all’Estero (Pechino, Buenos Aires).

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