50 ANNI DI PROFESSIONE

Zaccagnini Lamberto
Zaccagnini Lamberto
Zaccagnini Lamberto

Lamberto Zaccagnini nasce a Velletri (Roma) il 28 gennaio 1933 e si laurea alla Facoltà di Architettura dell’Università di Roma “Sapienza” nell’anno accademico 1962-63; nell’aprile del 1964 consegue l’abilitazione all’esercizio della professione iscrivendosi all’Albo dall’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia con la matricola n. 1664.

Durante gli studi universitari lavora per la realizzazione di arredamenti di appartamenti e negozi di Roma insieme al collega G. Savio, con cui mantiene la collaborazione fino a qualche anno dopo la laurea; durante il servizio di leva (1959-60) come Ufficiale dell’8° Reparto Lavori dell’Aeronautica Militare con sede in Ciampino (Roma), è direttore dei lavori nelle opere di recupero delle piste e dei servizi dell’Aeroporto di Fiumicino, strutture irrimediabilmente abbandonate dopo lo scandalo “Pacciardi”.

Entrato nella libera professione, opera in architettura con committenze in tutti i settori di competenza: architettura privata, pubblica, arredamento di interni, restauro, urbanistica, architettura religiosa, per esercizi commerciali e servizi, allestimenti ed esposizioni, arredo urbano, architettura funeraria.
Nel 1964, in coincidenza con l’iscrizione all’Albo degli Architetti, ottiene l’incarico come docente nelle scuole superiori ricoprendo la Cattedra di Disegno Tecnico presso l’ITIS ‘Vallauri’ di Velletri (Roma) fino al 1983; organizza e realizza le prime mostre triennali dell’Istituto e cura l’ampliamento di diversi settori del complesso scolastico.
Nel 1969 riceve l’incarico di membro della Commissione Edilizia da parte del Comune di Velletri che ricopre fino al 1976.
Nel 1970 insieme al collega Riccardo Colella costituisce lo Studio Associato Colella – Zaccagnini per una collaborazione professionale che si protrae fino agli inizi del 1974.
Nel 1971 viene nominato Ispettore onorario della Soprintendenza ai Monumenti del Lazio, e da questa riceve i primi incarichi di restauro.
Nel 1994 riceve l’incarico di membro della Commissione Edilizia da parte del Comune di Marino che mantiene fino al 2002.

La sua opera pubblica di maggiore impegno è il Palazzo Pretorio in Albano Laziale (Roma), sede distaccata del Tribunale di Velletri, realizzato attraverso un iter lungo e travagliato tra il 1985 e il 2005, concluso con l’inaugurazione dell’allora Ministro di Grazia e Giustizia Roberto Castelli.

Nel campo del restauro ottiene incarichi da committenti pubblici, religiosi e privati. Tra i primi vi è il restauro totale o parziale di immobili di proprietà demaniale quali l’ex Convento del Carmine già sede degli Uffici Finanziari di Velletri, l’ex Chiesa e Convento di S. Francesco già caserma militare di Velletri, il campanile e la copertura della Chiesa di S. Lorenzo in Velletri di proprietà del Fondo Culto. Successivamente si occupa di restauri di chiese e complessi religiosi, tra cui l’ex Seminario Vescovile e la Cattedrale di Velletri, la Chiesa Collegiata di Valmontone (Roma).
Per la committenza privata, si impegna nel restauro del Palazzo Fumasoni – Biondi in Albano Laziale e del piano secondo del Palazzo Toruzzi in Velletri.
Nel settore dell’urbanistica progetta il Piano Triennale Attuativo del Comune di Velletri in riferimento al PRG del 1976, le opere di urbanizzazione primaria per il Quartiere 167 Est di Velletri rivestendo il ruolo di capogruppo, le opere di arredo verde nello stesso quartiere. Redige lo studio per la ristrutturazione del Comparto urbano di Velletri, costituito dalla ex sede della Caserma dei Carabinieri, dal complesso della Chiesa di S. Martino, dal Palazzo Toruzzi, e dall’area dell’ex cinema Milleluci, con il progetto di parcheggi multipiano interrati in collaborazione con il collega F. Pierluisi, nonché Piani di Recupero di aree urbane del centro storico di Velletri. Cura il progetto di lottizzazione residenziale di Colle Bastioni in Velletri della Soc. SIRS, ubicato nel settore ovest della cittadina, e lo studio preliminare di lottizzazione per la Soc. IMCO nella zona sud-est sulla via Appia, sempre a Velletri.

Nel campo dell’architettura privata progetta edifici per abitazioni ubicati nei centri urbani, ville e villini nella campagna del territorio dove svolge principalmente la sua attività professionale: Velletri, Castelli Romani, Latina e provincia, litorale di Ardea (Roma) e Roma.

Nel settore dell’allestimento e arredamento hanno una primaria importanza la ristrutturazione del Teatro Aurora in Velletri, l’allestimento del Museo Diocesano di Velletri, l’arredamento dell’Archivio storico, della Sala Micara e della Sala Angelucci della Diocesi di Velletri – Segni, l’arredamento della Sala Tersicore nel Palazzo Comunale di Velletri per l’allestimento delle opere del pittore Alberto Ferrero, i progetti di architettura di interni e arredamento di ville e appartamenti privati.
Altri progetti sono destinati ad esercizi commerciali e centri per servizi, all’architettura funeraria e all’arredo urbano.

Il concetto ispiratore della sua ricerca progettuale, a qualsiasi scala di intervento, è sempre quello di raggiungere il massimo livello della funzionalità dell’opera, tenendo particolarmente presente il contesto ambientale e paesaggistico, e la cura dell’aspetto distributivo di insieme.
A tutto ciò corrisponde sempre un notevole impegno nell’approfondimento dello studio dei dettagli dell’organismo architettonico ai fini funzionali e qualitativi, non tralasciando l’attenzione nell’ottenere un risultato con costi adeguati e compatibili ai programmi finanziari della committenza. Da ciò consegue che la sua attività è costantemente basata sulla convinzione progettuale tesa ad evitare in ogni opera la gratuità della forma, l’assunzione di formalismi e di conseguenti “svolazzi” compositivi.

L’archivio è conservato presso lo Studio dell’architetto in via V. Marandola 28, Velletri (RM), che ne è il referente.

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