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Ambiente
11 Novembre 2021

L’Enea pubblica la guida per ottimizzare l’uso del riscaldamento

Dal 15 ottobre in oltre 4.000 comuni italiani situati in zona climatica E sarà possibile accendere il riscaldamento.

L’ENEA ha pubblicato una guida per i condomini con dieci consigli pratici tra cui, ai fini di un corretto risparmio energetico, la ripartizione delle spese (per il riscaldamento, il raffreddamento e l’acqua calda per uso domestico) che deve essere contabilizzata sui consumi effettivi.

Forte l’incentivo all’istallazione dei contatori individuali per un effettivo beneficio energetico e di consumo.

La “Guida sulla ripartizione delle spese negli impianti centralizzati” suggerisce:

  1. Eseguire manutenzione degli impianti: una corretta regolazione e pulizia dell’impianto determina minor consumo e maggior risparmio. 
  2. Istallare sistemi di controllo della temperatura degli ambienti: la temperatura interna consigliata è di 20 gradi più 2 di tolleranza. Per ogni grado in meno si risparmia dal 5 al 10% sui consumi di combustibile.
  3. Controllare le ore di accensione: un edificio efficiente non richiede accensione del riscaldamento no stop. In Italia, a seconda delle zone climatiche, si passa dalle 14 ore giornaliere per gli impianti in zona E (nord e zone montane) alle 8 ore della zona B (fasce costiere del Sud Italia).
  4. Istallare pannelli riflettenti tra muro e termosifone: un aiuto a contenere la dispersione verso l’esterno del calore, quando il termosifone è istallato sotto il parapetto di una finestra il cui spessore murario è ridotto. Utile anche un foglio di carta stagnola.
  5. Proteggere le finestre la notte: chiudere persiane, tapparelle e tende, soprattutto se consistenti, riduce le dispersioni verso l’esterno.
  6. Non porre ostacoli nei pressi dei termosifoni: lasciar asciugare la biancheria sul termosifone o opporre arredi davanti o sopra il termosifone sono prassi che ostacolano la diffusione del calore. Così come le finestre non vanno eccessivamente aperte.
  7. Effettuare una diagnosi energetica dell’unità immobiliare: valutare lo stato di isolamento ed efficienza degli impianti dà la possibilità di comprendere se ci sono degli interventi per abbattere i costi di riscaldamento e gestione, magari usufruendo di agevolazioni.
  8. Sostituire le vecchie caldaie con quelle a condensazione: dal 2015 si istallano solo caldaie a condensazione, a meno di rare occasioni. Da valutare le caratteristiche della propria per un’eventuale sostituzione.
  9. Dispositivi tecnologici innovativi: utile l’istallazione di una centralina di regolazione automatica della temperatura per evitare picchi o sbalzi di temperatura, possibilmente con regolazione oraria fino ad impianti di domotica
  10. Montare valvole termostatiche: viene regolato il flusso dell’aria calda nei termosifoni così da non superare la temperatura di riscaldamento degli ambienti. Obbligatorie per legge nei condomini, determinano una riduzione dei consumi fino al 20%.
di Giulia Villani

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