In occasione del compimento dei suoi 90 anni, l’Ordine degli Architetti PPC di Roma incontra Giancarlo Busiri Vici, architetto di grande esperienza, già Presidente OAR nel 1977 e Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti nel 1980.
Un evento proposto da Alessandro Panci | Presidente in carica durante la consegna dei timbri ai neo iscritti e previsto proprio nel giorno del compleanno di Busiri Vici, che coincide per un allegro scherzo del destino con quello di Tommaso Valle, altro esponente di spicco dell’architettura romana.
A cento anni dalla proclamazione della legge che nel 1923 ha regolamentato la professione di architetto, il dibattito sarà di stimolo per una riflessione sull’architettura – dal ‘900 ad oggi – sulla cultura del progetto e sulle evoluzioni dell’attività professionale a Roma e in tutto il Paese.
Numerose le opere che hanno segnato la professione di Giancarlo Busiri Vici, in Italia e all’estero, oltre l’impegno nel ricoprire cariche istituzionali. Dal primo premio nel concorso per la nuova Pretura di Terracina all’edificio multiuso di Tivoli, dall’Ambasciata d’Italia a Mogadiscio (Somalia) all’albergo ad Aqaba sul Mar Rosso per il Governo Giordano, fino a ricevere le onorificenze al merito della Repubblica dai Presidenti della Repubblica Pertini e Scalfaro.
Discendente da una famiglia di architetti che si tramanda la professione da quattordici generazioni, ha donato all’Archivio Centrale dello Stato un nucleo documentale costituito da circa 3 mila elaborati grafici, carteggi e documentazione relativi ad oltre 140 progetti a testimoniare la sua lunga attività professionale. Il patrimonio va ad integrare quello di Michele Busiri Vici, padre di Giancarlo, già conservato dall’Istituto.