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Architettura
30 Marzo 2021

Premio Pritzker: 10 anni di architettura

Un premio internazionale per onorare gli architetti viventi le cui realizzazioni costituiscono esempio di qualità, talento e visione, oltre a dare un significativo contributo all’ambiente costruito ed all’architettura in genere.

Così nasce il Premio Pritzker, istituito dall’omonima famiglia di Chicago attraverso la loro Hyatt Foundation nel 1979 e che annualmente assegna quello che viene considerato il più alto onore della professione.

Premio Pritzker 2021: Anne Lacaton & Jean-Philippe Vassal

Incontratisi alla fine degli anni ’70 durante la loro formazione, hanno fondato Lacaton & Vassal a Parigi (1987) e da allora hanno dimostrato audacia attraverso la progettazione di nuovi edifici e progetti di trasformazione. 

Premio Pritzker 2020: Yvonne Farrell & Shelley McNamara

Un sodalizio nato durante gli studi universitari alla School of Architecture dell’University College di Dublino (UCD). Si sono formate sotto la guida di architetti razionalisti appena arrivati ​​per sfidare il pensiero e la cultura preesistenti dell’istituzione. 

Premio Pritzker 2019: Arata Isozaki

Nato in Giappone nel 1931, prima dell’inizio della seconda guerra mondiale, ha dimostrato una visione mondiale che era in anticipo sui tempi e ha facilitato il dialogo tra Oriente e Occidente.

Premio Pritzker 2018: Balkrishna Doshi

L’ambizione e l’iniziativa dell’architetto indiano hanno guidato molti momenti cruciali della sua vita: dall’imbarco su una nave dall’India a Londra, dove sognava di entrare a far parte del Royal Institute of British Architects al trasferimento a Parigi, nonostante la sua incapacità di parlare francese, per lavorare sotto Le Corbusier. Un forte impegno per rispondere alla responsabilità e all’opportunità di ricostruire il suo paese natale.

Premio Pritzker 2017: Rafael Aranda, Carme Pigem e Ramon Vilalta

Basano la loro professione su idee ben delineate di architettura, influenzate dal luogo e dalle proprie sensibilità. Hanno recentemente ricevuto riconoscimenti internazionali e si sono avventurati oltre i confini spagnoli con progetti in altri paesi europei.

Premio Pritzker 2016: Alejandro Aravena

Dal 2001 l’architetto cileno è alla guida di Elemental , un “Do Tank” incentrato su progetti di interesse pubblico e impatto sociale, tra cui alloggi, spazi pubblici, infrastrutture e trasporti.

Premio Pritzker 2015: Frei Otto

Nato in Germania nel 1925, per hobby volava e progettava aerei alianti. Questa attività ha suscitato il suo interesse nel modo in cui le membrane sottili allungate su telai leggeri potevano rispondere alle forze aerodinamiche e strutturali.

Premio Pritzker 2014: Shigeru Ban

Nato a Tokyo, ha dato vita alla rete VAN (Voluntary Architects ‘Network) delle ONG per avviare le attività di soccorso in caso di calamità. Questa organizzazione ha costruito alloggi temporanei in Turchia nel 1999, India occidentale nel 2001 e Sri Lanka nel 2004. Una scuola temporanea è stata costruita dopo il terremoto del Sichuan del 2008, una sala concerti a L’Aquila, e rifugi in seguito al terremoto del 2010 ad Haiti. Dopo il grande terremoto del Giappone orientale nel 2011, VAN ha installato 1800 sistemi di partizione di carta in più di 50 rifugi per dare alle famiglie maggiore privacy.

Premio Pritzker 2013: Toyo Ito

“Il mondo naturale è estremamente complicato e variabile, e i suoi sistemi sono fluidi. E’ costruito su un mondo fluido. Al contrario, l’architettura ha sempre cercato di stabilire un sistema più stabile. Per essere molto semplicistici, si potrebbe dire che il sistema della rete è stato istituito nel XX secolo ed è diventato popolare in tutto il mondo, poiché ha permesso di costruire un’enorme quantità di architettura in un breve periodo di tempo”. Questo il suo pensiero generale sull’architettura durante una conferenza alla Princeton University nel 2009.

Premio Pritzker 2012: Wang Shu

Nato nel 1963 nella provincia più occidentale della Cina, Wang Shu e sua moglie hanno fondato Amateur Architecture Studio nel 1997 a Hangzhou, in Cina. Il nome dello studio fa riferimento all’approccio adottato da un costruttore amatoriale, basato sulla spontaneità, abilità artigianali e tradizioni culturali. Questa combinazione unica di comprensione tradizionale, tattiche di costruzione sperimentali e ricerca intensiva definisce le basi per i progetti architettonici.

Premio Pritzker 2011: Eduardo Souto de Moura

Spesso descritto come un neo-miesiano che cerca costantemente l’originalità, ha ottenuto molti elogi per il suo uso squisito dei materiali – granito, legno, marmo, mattoni, acciaio, cemento – così come il suo uso inaspettato del colore.

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