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Architettura
11 Giugno 2021

Recovery/M6.C2 Focus: Per non dimenticare il valore strategico dell’edilizia sanitaria

Un investimento di 8,63 miliardi di euro, per lo più incentrati sull’aggiornamento tecnologico, digitale e di sicurezza della medicina (7,36 miliardi di euro).

Una profonda riforma degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) per rafforzare il rapporto tra ricerca, innovazione e cure sanitarie; il potenziamento delle infrastrutture tecnologiche di raccolta, elaborazione ed analisi dati; la valorizzazione della ricerca biomedica e sviluppo di competenze, anche manageriali, del personale sanitario.

Questo e molto altro all’interno della Componente 2 della Misura 6 – Salute.

Nell’ambito delle azioni proposte ampio spazio è riservato alle strutture ospedaliere che versano in condizioni di obsolescenza tanto da compromettere l’efficienza del SSN.

Previsto l’acquisto di grandi apparecchiature ad alto contenuto tecnologico e il miglioramento del livello di digitalizzazione di strutture sanitarie, oltre all’aumento dei posti letto.

Ormai imprescindibile anche il miglioramento strutturale degli edifici ospedalieri, per adeguarli alle vigenti norme in materia di costruzione in zona sismica.

Tristemente nota in Italia la funzione strategica degli ospedali in caso di disastro, sia per la funzione di primo soccorso alla popolazione, sia per la garanzia di incolumità dei soggetti deboli ivi ospitati.

Sulla scorta di una ricognizione puntuale del Ministero della Salute risalente al 2020, sono previsti 116 interventi per l’adeguamento alle normative antisismiche, per un volume di investimento complessivo pari a 1,64 miliardi (di cui 1,0 miliardo relativo a progetti già in essere).

di Giulia Villani - Redazione OAR

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