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06 Luglio 2020

Palermo, presentato il concorso per il nuovo centro direzionale della Regione Sicilia

di Redazione OAR

Lanciato il concorso per la progettazione del nuovo centro direzionale della Regione Siciliana a Palermo. È stato firmato, lo scorso 30 giugno – presso la sede del Dipartimento regionale Tecnico, il protocollo di intesa per la progettazione della struttura che ospiterà tutti gli uffici centrali dell’amministrazione regionale, al quale seguirà il bando ufficiale su Concorsiawn, piattaforma del Consiglio Nazionale degli Architetti.

L’impegno alla realizzazione del concorso è stato sottoscritto tra il Dipartimento regionale, il Cnappc e l’Ordine degli Architetti di Palermo. Si tratta del secondo concorso di progettazione lanciato dalla Regione Siciliana negli ultimi mesi, dopo il bando pubblicato a gennaio per la nuova Cittadella giudiziaria di Catania.

Nel complesso, si prevede un investimento di circa 425 milioni di euro, di cui 270 destinati all’esecuzione dei lavori. Il concorso per il nuovo Centro direzionale sarà a due gradi e sarà finalizzato all’acquisizione del progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’opera. Il Centro sorgerà su via Ugo La Malfa, nell’area attualmente occupata dai vecchi uffici dell’Ente minerario siciliano. Al vincitore del concorso, previo reperimento delle risorse, saranno affidate anche le fasi successive della progettazione, sino al livello esecutivo. Il Dipartimento regionale Tecnico assumerà il ruolo di stazione appaltante. La struttura – come detto – sarà destinata ad ospitare tutti gli uffici principali dell’amministrazione regionale.

«Si tratta di un’opera importantissima per Palermo – ha detto Francesco Miceli, presidente dell’Ordine degli Architetti di Palermo – e siamo convinti che il concorso di progettazione sia l’unica procedura che può garantire risultati di qualità, realizzando opere di buona architettura e contribuendo, allo stesso tempo, a migliorare il volto delle nostre città. Come Ordine degli architetti di Palermo continueremo a impegnarci affinché il concorso di progettazione divenga obbligatorio per la realizzazione di tutte le opere pubbliche».

Soddisfazione per l’utilizzo del concorso di progettazione, «quale strumento ideale per produrre architettura di qualità», anche da parte di Rino La Mendola, vicepresidente siciliano del Cnappc, che ha sottolineato, tra l’altro: «Siamo ben lieti di supportare, con la nostra piattaforma, l’iniziativa del governo regionale, che si è dimostrato sensibile al tema dei concorsi e impegnato nell’apertura del mercato dei lavori pubblici ai liberi professionisti. Infatti, grazie ai bandi tipo redatti dalla Regione, e pubblicati a dicembre 2018, sono stati lanciati non solo i concorsi, ma anche gli incarichi ordinari ai liberi professionisti, per i quali abbiamo registrato, nel corso del 2019, un incremento pari al 64% rispetto all’anno precedente».

(FN)

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