NOTIZIE

Digitalizzazione & Bim
12 Aprile 2023

Mappe da dati geospaziali con il progetto Local Climate Zones & Open Data Cube

Gli iscritti OAR possono partecipare da remoto all'evento organizzato da ASI e POLIMI per presentare la fase di sviluppo degli applicativi che forniranno informazioni su microclima e copertura del suolo negli ambienti urbani.

L’Agenzia Spaziale Italiana, nell’ambito del programma Innovation for Downstream Preparation for Science (I4DP_SCIENCE), sta realizzando un’applicazione in grado di identificare le Zone Locali Climatiche di un determinato territorio, ovvero – come chiarisce il dott. Deodato Tapete (Unità Downstream e Servizi Applicativi dell’ASI) – “mappe che classificano l’ambiente urbano in relazione alla copertura e la struttura della superficie”.

Introdotte a partire dal 2012, le Local Climate Zone costituiscono una gamma di diciassette tipi di struttura e copertura della superficie, dieci legati a fattori di urbanizzazione e sette definiti da elementi naturali, attraverso i quali è possibile evidenziare se in una determinata zona ci sono edifici, alberi o, per esempio, superfici impervie. Il progetto dell’ASI applica le LCZ alla Città Metropolitana di Milano e, per derivare le aree di ripartizione, elabora dati geospaziali, “fotografati” dalla costellazione di due satelliti ESA Sentinel-2 e dal satellite italiano Prisma, insieme a dati meteorologici, rilevati dalla rete di centraline di monitoraggio dell’ARPA Lombardia.

Nel caso di studio specifico, “si fa riferimento al fenomeno delle isole urbane di calore: in tale contesto, le mappe, ovvero le Zone Locali Climatiche, possono essere usate per esempio nella valutazione degli interventi tecnici per incrementare l’efficienza energetica degli edifici, oppure, più in generale, per determinare la suscettibilità alle escursioni termiche delle aree oggetto di pianificazione urbanistica“.

La prima fase di “Local Climate Zones & Open Data Cube” sarà illustrata mercoledì 19 aprile nel corso di un workshop, condotto in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (DICA) del Politecnico di Milano: gli iscritti OAR potranno partecipare esclusivamente mediante collegamento da remoto, dopo essersi registrati compilando il seguente form:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeRmPWgVMa4mAaUmeBzQjub3UYNOq8SxwtmmqFi290pvthWkw/viewform?usp=sf_link

Il seminario, nelle intenzioni dei ricercatori, nasce come momento di confronto con i potenziali utenti finali, ovvero con le categorie professionali, come gli architetti urbanisti, che in questa fase di sviluppo possono fornire un importante feedback sulle caratteristiche degli applicativi, in relazione a specifiche esigenze di analisi e rappresentazione grafica.

Contestualmente alla registrazione, che consente di ricevere del materiale informativo qualche giorno prima dell’evento, i partecipanti devono compilare il modulo per il consenso al trattamento dei dati personali:

https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSd7VZuo_JjcuI77uFb2ZsKpL5udhn49PNObyiNg90U057nNzg/viewform?usp=sf_link

Per saperne di più:

I4DP_Science, primi traguardi del progetto LCZ-ODC


ASI Innovation for Downstream Preparation For Science Program

“Local Climate Zones & Open Data Cube (LCZ – ODC)”

workshop

mercoledì 19 aprile 2023

ore 10:00

Collegamento da remoto via Teams (per gli iscritti OAR)

c/o Agenzia Spaziale Italiana (ASI), Via del Politecnico snc, Roma

Il termine per la registrazione è lunedì 17 aprile.

Scarica la locandina

di Francesca Bizzarro

PHOTOGALLERY

TAG

ATTIVITÀ

DELL'ORDINE

POLITICA

DELL'ORDINE