La ricostruzione post-sisma rappresenta una delle principali sfide per i territori colpiti da eventi calamitosi, in un contesto in cui si rende sempre più necessaria una riflessione approfondita sul quadro normativo che ne disciplina tempi, modalità e destinatari. Garantire sicurezza, legalità, trasparenza e resilienza è oggi un obiettivo prioritario delle politiche pubbliche, che richiede strumenti adeguati, chiarezza legislativa e capacità di governance multilivello.
In questo contesto si inserisce il nono seminario del ciclo «Ricostruire: dove, come, quando, per chi? Gli aspetti normativi», promosso dalla Commissione di Protezione Civile dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia, in programma domani – mercoledì 10 luglio 2024 dalle ore 13:45 alle 18:15 – presso la Casa dell’Architettura (Piazza Manfredo Fanti, 47 – Roma). L’evento, in presenza e che garantisce ai partecipati 4 Cfp, ha il coordinamento scientifico di Alessandro Camiz, coordinatore nucleo Ricostruzione, Commissione Protezione civile OAR – tutor Ludovico Sargolini – ed è articolato in una prima sessione di interventi generali, alla quale seguirà una tavola rotonda, coordinata da Rossana Corrado, che tratterà gli aspetti più «operativi» del tema della ricostruzione. Seguirà il dibattito, aperto a tutti i presenti, moderato da Patrizia Berardi. L’evento è promosso dalla Commissione Protezione Civile dell’OAR, coordinata dall’architetto Carlo Zaffina e composta dagli architetti Alessandro Camiz, Marco Colcerasa, Paola Di Pietrantonio, Rosa Maria Filice, Giambattista Pagliarulo, Eugenio Zara, con segreteria tecnica a cura di Arianna Panfili. La Commissione si occupa di prevenzione, gestione dell’emergenza, approfondimento scientifico e ricostruzione.
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«Questo nono seminario sulla ricostruzione post-calamità, organizzato dal Nucleo Ricostruzione della Commissione Protezione Civile dell’Ordine degli Architetti PPC di Roma e provincia – afferma Alessandro Camiz -, intende esaminare analiticamente il quadro normativo nazionale relativo in materia di ricostruzione a seguito di eventi calamitosi. Il Nucleo Ricostruzione (coordinato dallo stesso Camiz e dall’architetto Eugenio Zara) intende portare all’attenzione degli iscritti il nodo centrale dei ritardi nel processo di ricostruzione dei tessuti urbani danneggiati dai terremoti dell’Aquila e del centro-Italia, che hanno raggiunto un livello non più accettabile. In merito, il Nucleo ha elaborato un report dal titolo ‘Ricostruzione post-sisma dei tessuti storici: criticità e proposte di riforma’, che intende condividere e discutere con i relatori presenti». Alla luce della recente approvazione della Legge quadro in materia di ricostruzione post-calamità (L. 40, 18 marzo 2025, n. 40) – prosegue – che ha finalmente stabilito i principi fondamentali ai quali attenersi nella gestione dei processi di ricostruzione, sarà possibile mettere a confronto le relazioni di rappresentanti delle istituzioni e di giuristi esperti in materia di diritto della ricostruzione».
Nel dettaglio il seminario si aprirà con i saluti istituzionali di Alessandro Panci, presidente OAR; Massimo Cerri, presidente Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma, e Carlo Zaffina, coordinatore Commissione Protezione Civile OAR, cui seguirà l’intervento introduttivo di Alessandro Camiz, coordinatore del Nucleo Ricostruzione OAR.
A seguire, Guido Castelli, Commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016, introdurrò i principi del nuovo Codice della Ricostruzione, evidenziando come l’obiettivo sia oggi una ricostruzione sicura, sostenibile e legalmente trasparente. Castelli sottolinea la necessità di superare il paradigma del “com’era, dov’era”, a favore di soluzioni innovative basate su tecnologie e resilienza delle comunità. Andrea Luberti, Vice Capo del Settore legislativo del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, terrà invece una relazione sul tema dei «principi fondamentali della ricostruzione».
Alfonso Celotto, Ordinario di Diritto Costituzionale Università Roma Tre, approfondirà il tema «La legge e le calamità», ripercorrendo il difficile rapporto tra emergenza e diritto, interrogandosi su quale filosofia normativa debba orientare lo Stato: continuità o ripensamento radicale? Dal terremoto dell’Irpinia alle recenti emergenze, si propone una riflessione critica sulle soluzioni adottate. A seguire è previsto l’intervento di Renato Loiero, Consigliere per le Politiche di bilancio del Presidente del Consiglio dei Ministri, sugli «Aspetti generali della politica per la ricostruzione, in cui saranno evidenziati nodi strategici quali valutazione dei danni, piani territoriali, finanziamenti, sostegno alle comunità. Un’analisi sistemica che considera anche l’efficacia e la sostenibilità nel tempo degli interventi.
La tavola rotonda, moderata da Rossana Corrado, sarà una sessione di confronto dinamico che vede coinvolti: Giovanni Vetritto, direttore Generale Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sul tema «La capacità amministrativa per la ricostruzione» in cui illustrerà, tra l’altro, come la frammentazione amministrativa nei piccoli comuni rappresenti un ostacolo alla ricostruzione efficace, proponendo l’associazionismo intercomunale come soluzione operativa; Paolo Urbani, Ordinario di Diritto Amministrativo Luiss Guido Carli, su «La ricostruzione attraverso gli strumenti di pianificazione: limiti e prospettive», in cui si analizza il ruolo degli strumenti urbanistici nella ricostruzione e le difficoltà interpretative della normativa vigente; Fabio Giglioni, Ordinario Diritto Amministrativo Sapienza Università di Roma, che si pone la domanda «Esiste un diritto alla ricostruzione?» e ragiona sull’equilibrio tra dovere istituzionale e diritti delle comunità, rilanciando il principio del «ricostruire meglio»; e di David Vicario, consulente Commissario Sisma 2016 per il Partenariato Pubblico-Privato, che porterà il caso delle Comunità Energetiche Rinnovabili come strumento di ricostruzione sociale ed economica nei territori colpiti dal sisma del 2016, evidenziando i vantaggi e le criticità nella loro attuazione.
A chiudere l’evento il dibattito finale, moderato da Patrizia Berardi, che sarà un momento di confronto aperto con il pubblico per approfondire temi emersi durante la giornata. (FN)
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