Tre giornate di dialogo sulle città e sui territori. Al centro, le riflessioni, affrontate con approccio interdisciplinare, sulla complessità delle dimensioni fisiche, ambientali, relazionali del paradigma urbano della prossimità. «Spazio pubblico e prossimità» è il tema della settima Biennale dello Spazio Pubblico che avrà luogo dal 25 al 27 maggio negli spazi dell’ex Mattatoio, sede del dipartimento di Architettura di Roma Tre.

Una tre giorni promossa dall’associazione Biennale Spazio Pubblico, dal Consiglio nazionale degli Architetti, dall’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia, dall’Istituto Nazionale di Urbanistica assieme alla sua sezione regionale del Lazio, da Roma Capitale, dal dipartimento di Architettura dell’Università Roma Tre, dall’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio e da Inarch Lazio.

Il tema della città multipolare con i servizi essenziali accessibili a piedi o in bicicletta e quelli di
livello urbano e metropolitano fruibili con un efficiente sistema di trasporto pubblico, sarà scandagliato a partire dalle più significative ricerche e sperimentazioni realizzate in questo campo. Dal confronto tra le diverse esperienze si potrà determinare un orientamento comune che non trascuri la comprensione e la valorizzazione delle differenze.

La giornata inaugurale (25 maggio) – che si apre con un messaggio di Maimunah Mohd Sharif, sottosegretario generale Onu e direttore esecutivo di UN-Habitat e che vede intervenire anche il presidente dell’Oar, Alessandro Panci – mette a confronto le esperienze di diverse città del globo impegnate a realizzare politiche e interventi di rigenerazione urbana improntati alla prossimità. Sarà
inoltre inaugurata la mostra “Abitare la prossimità” con una lecture di Ezio Manzini, architetto, ingegnere e teorico del design, noto esperto di design per la sostenibilità.

Il 26 maggio è dedicato alle sessioni tematiche che esplorano il tema della prossimità da diversi punti di vista, quali la scuola, il lavoro, la cultura, dell’economia, della mobilità, del tempo libero, della cura e salute. Tra queste, la sessione mattutina “Paesaggi di prossimità: pianificazione del benessere” è coordinata da Maria Cristina Tullio (AIAPP) e Flavio Trinca (OAR). Nel pomeriggio si ragiona di “Cura e salute“, coordinano Alice Buzzone (OAR) e M. Grazia Cogliati Dezza (La città che cura).

Ci saranno poi, a cura del dipartimento di Architettura di Roma Tre, il workshop “Proximity-making at 15Min”, la presentazione dell’ottavo Rapporto di Urban@it, i seminari “Urbanità, desiderio e spazio pubblico. Un dialogo con la ricerca di Sandra Annunziata”, “Prossimità senza densità?” e “La prossimità nei territori occupati della Palestina” e tanti altri appuntamenti, come la rassegna video e tavola rotonda “Quale idea di spazio pubblico? Il centro, il quartiere, la strada: una riflessione sugli spazi di prossimità”, coordinata da Emma Tagliacollo e dalle sezioni regionali di IN/Arch.

Nella giornata conclusiva Carlos Moreno dell’Università la Sorbona di Parigi illustrerà l’Osservatorio sulla prossimità e nell’ambito dell’incontro “Decentramento amministrativo e municipi” saranno presentati piani e progetti, mostre, interventi con il contributo dei municipi e degli assessorati di Roma Capitale, con la partecipazione dei cittadini. In contemporanea si svolgeranno gli eventi “INU per Jane’s Walk 6.0” e “Città pubblica / Città della prossimità”, una serie di visite guidate con i docenti e gli studenti del Dipartimento di Architettura Roma Tre nei quartieri di edilizia residenziale pubblica, in collaborazione con Open House Roma 2023.

La Biennale sarà preceduta, il 24 maggio, dal convegno “Architetti competenti per Città competenti nel XXI secolo”, curato dal Cnappc.

Il partner internazionale della Biennale dello spazio pubblico 2023 è il Programma dell’Onu UN – Habitat, collaborano il Consiglio degli architetti europei (Cae-Ace), la Biennale della prossimità, Union internationale des architectes (Uia) e il laboratorio progettuale Ri-Mediare.

La Biennale è uno spazio pubblico aperto a tutti, la partecipazione è gratuita.

Per maggiori informazioni e per il programma completo si rimanda al sito www.biennalespaziopubblico.it/bisp-2023-programma/