L’Ordine degli Architetti di Roma, il Presidente e tutto il Consiglio ricorda l’architetto Piero Sartogo, deceduto all’età di 88 anni.

Titolare dell’omonimo studio con sede a Roma e New York, assieme a Nathalie Grenon, compagna professionale e di vita, Sartogo si è distinto per la profonda empatia progettuale con il luogo, determinata da una forma planimetrica adeguata al contesto ed un’accurata scelta dei materiali.

Spiccata la sua capacità di passare dalla scala urbanistica ed architettonica a quella di dettaglio propria del design.

Nato a Roma nel 1924, dopo la laurea in architettura nel 1959, frequenta un tirocinio presso lo studio di Walter Gropius, fondatore della Bauhaus, negli Stati Uniti.

 Tra le sue opere più importanti si ricordano la sede dell’Ambasciata d’Italia a Washington,  il palazzo per la sede della Banca di Roma a New York, la chiesa del Santo Volto di Gesù a Roma e gli showroom per Bulgari in tutto il mondo (dalla Fifth Avenue a New York a Kekkay a Tokyo, a Via della Spiga a Milano, ad Avenue Montaigne a Parigi).

Professore a Roma presso la Facoltà di Architettura di Roma, dopo varie esperienze da docente in America, fonda lo studio Sartogo Architetti Associati con cui partecipò all’Expo ’85 di Tsukuba, alla Esposizione Universale di Siviglia, alle Colombiadi del 1992, alla Villette di Parigi, alla Telecom di Ginevra del 1991 e del 1994, all’Eureka d’Italie a Parigi e Madrid.