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10 Dicembre 2021

IV Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica: gli architetti in campo per la sicurezza del patrimonio immobiliare

Anche quest’anno tutto pronto per la quarta Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica, organizzata dalla Fondazione Inarcassa, Consiglio Nazionale degli Ingegneri e Consiglio Nazionale degli Architetti PPC per sensibilizzare istituzioni e non, sulla necessità di mettere in sicurezza il patrimonio immobiliare in caso di eventi sismici.

L’evento del 14 dicembre a Palazzo Ferrajoli sarà occasione per fare il punto della situazione, attraverso il dialogo tra professionisti e tecnici, con il supporto scientifico del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, del Dipartimento Protezione Civile, della Conferenza dei Rettori Università Italiane, della Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica e dell’ENEA ed in collaborazione con l’ANCE.

Un tavolo tecnico per innescare un concreto miglioramento delle condizioni di sicurezza in un territorio come quello italiano ad elevato rischio sismico.
La possibilità di estendere gli interventi alla maggior platea possibile attraverso i bonus è disattesa dalle stime CNI secondo cui il Sismabonus a fine 2021 raggiungerà solo i 350 milioni di euro d’investimenti, contro gli oltre 9 miliardi del Superbonus energetico.
Dati non incoraggianti visto il recente studio del CNI dal titolo “L’impatto sociale ed economico dei Superbonus 110% per la ristrutturazione degli immobili: stime e scenari” secondo cui sono più di 12 milioni le abitazioni, per un investimento di almeno 93 miliardi di euro, di cui ben 35 nelle zone 1 e 2, quelle a maggior rischio (Studio CNI)

Francesco Miceli, Presidente del Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, pone l’accento sul compito morale degli architetti in tema di diffusione della consapevolezza della sicurezza:
“Il nostro impegno è volto ad incentivare la cultura della prevenzione sismica per informare i cittadini sui rischi e sulle soluzioni tecniche che è possibile utilizzare per rendere sicuro il nostro patrimonio edilizio. Promuovere ed utilizzare a pieno i vantaggi del Sismabonus, che devono essere ulteriormente sostenuti e potenziati, è l’obiettivo che ci prefiggiamo perché la prevenzione sismica è una priorità per il Paese – continua Miceli – Per quanto riguarda, poi, la situazione del nostro patrimonio edilizio sempre più obsoleto ed insicuro, bisogna rilanciare un’azione coordinata, soprattutto all’interno del percorso di transizione ecologica, affinché gli interventi di adeguamento e miglioramento sismico siano parte di una più ampia strategia di rigenerazione delle città e del territorio in grado di generare un miglioramento sostanziale delle condizioni abitative e di vita nel nostro Paese”.

di Giulia Villani

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