Il MIT ha sottoscritto assieme alle parti sociali un aggiornamento del Protocollo del 14 marzo in vista della riapertura dei cantieri a partire dal 4 maggio 2020.
Possiamo così sintetizzare le indicazioni da rispettare in un elenco comunque non esaustivo:
- Favorire il lavoro a distanza, senza far mancare supporto al lavoratore;
- Rispettare per quanto possibile distanziamento sociale;
- Se non è possibile rispettare la distanza minima di 1 metro per via della lavorazione da eseguire, siano adottati idonei dispositivi di protezione individuale;
- Adottare turnazioni e orari scaglionati per ridurre il numero di presenze contemporanee negli stessi ambienti di lavori, indicando anche percorsi diversi per entrata ed uscita dall’area di cantiere;
- Gestire gli spostamenti dei lavori anche per raggiungere il posto di lavoro / cantiere o per tornare nella propria abitazione in modo da evitare affollamento, incentivando l’uso di mezzi privati o navette;
- Il Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione deve aggiornare il Piano di Sicurezza e Coordinamento con la relativa stima dei costi per la sicurezza.
- Il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Progettazione deve aggiornare l’organizzazione e la progettazione di cantiere anche tenendo conto delle misure anti contagio;
- Il Coordinatore per la Sicurezza in fase di Esecuzione deve aggiornare il Piano di Sicurezza e Coordinamento con la relativa stima dei costi per la sicurezza.
- I Committenti hanno il dovere di vigilare che siano adottate tutte le misure per la sicurezza dei lavoratori;
- Cantieri con oltre 250 unità devono essere forniti di presidio medico sanitario, e, casomai, anche di servizio medico e pronto intervento, mentre nei cantieri di dimensioni ridotte se ne occupano gli addetti al primo soccorso, previa adeguata formazione e fornitura delle dotazioni necessarie in riferimento al Covid.
#Protocollo #SchedaRiassuntiva
(GV)