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24 Marzo 2021

Housing sociale a Roma: firmata convenzione a Santa Palomba (IX Municipio)

Nuove forme integrate dell’abitare, con quote destinate anche all’emergenza abitativa. Dopo l’approvazione dello schema di convenzione di Assemblea Capitolina, nel settembre 2020, è stata firmata la prima «convenzione sociale» sul territorio capitolino. Lo fa sapere una nota del Campidoglio, che illustra l’iniziativa a Santa Palomba, nel IX Municipio, con quasi 1.000 nuovi appartamenti in locazione calmierata, affitto a riscatto o vendita convenzionata, destinati a famiglie monoparentali e/o monoreddito, anziani, disabili, studenti fuori sede, giovani coppie. Circa 200 gli alloggi a disposizione di Roma Capitale per l’emergenza abitativa».

L’intervento – si legge ancora nella nota – sarà realizzato dal Fondo Roma Santa Palomba Social Housing, con risorse finanziarie messe a disposizione dal Fondo Investimenti per l’Abitare (Fia, Gruppo Cdp) e da investitori istituzionali. La convenzione Santa Palomba «prevede quindi 540 alloggi sociali ricadenti nella Sul privata (di cui 54 nella disponibilità di Roma Capitale) e 411 alloggi sociali ricadenti nella Sul ex pubblica (di cui 123 nella disponibilità di Roma Capitale). Il documento prevede anche «l’individuazione di unità immobiliari aventi destinazioni non residenziali»: saranno 12 le «unità immobiliari per servizi» destinate ad ospitare servizi integrativi urbani, locali e per l’abitare.

L’obiettivo della convenzione sociale, sottolinea il comunicato del Campidoglio, «è incrementare la disponibilità di case a prezzi e canoni agevolati, destinati a coloro che non sono in grado di accedere ad alloggi sul libero mercato ma allo stesso tempo non hanno diritto a case di Edilizia residenziale pubblica». Con la convenzione si punta, tra l’altro, a rendere «efficace e trasparente la gestione di questo patrimonio abitativo pubblicizzandone, a carico dei soggetti privati, la disponibilità e gli elenchi degli alloggi disponibili; individuare forme di gestione sociale che contribuiscano a creare comunità; garantire la durata effettiva del vincolo locatizio, dotandosi degli strumenti necessari per vigilare sul corretto adempimento da parte dei proponenti dei patti convenzionali; acquisire nella disponibilità di Roma Capitale alloggi da destinare all’emergenza abitativa».

(FN)

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