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30 Maggio 2020

Post Covid19, occupazione suolo pubblico a Roma: +35% per dehors e stop Cosap

Bar, ristoranti e altri esercizi di somministrazione di alimenti e bevande possono procedere a un ampliamento dell’occupazione di suolo pubblico (Osp), pari a un massimo del +35% da dedicare agli arredi esterni, e verrano esonerati dal pagamento del Canone di occupazione del suolo pubblico (Cosap) per tutto il 2020.

Sono le novità principali introdotte dalla misura straordinaria approvata dalla Giunta capitolina, e applicabile dal 25 maggio in virtù di una delibera che ne anticipa gli effetti prima del passaggio in Assemblea Capitolina.

Con il via libera dell’Aula – si legge in una nota di Roma Capitale – «i provvedimenti saranno estesi anche alle strutture ricettive alberghiere in possesso di abilitazione alla somministrazione anche per i non alloggiati e alle casistiche di impossibilità di concessione Osp entro un raggio massimo di 25 metri dall’ingresso del locale. L’Assemblea valuterà anche la proposta di eliminare l’obbligo per i gestori di adeguarsi al catalogo degli arredi urbani commerciali, e quella di mantenere l’ampliamento degli esterni per 12 mesi, con decorrenza dalla data d’invio della domanda».

L’iter semplificato prevede tre casistiche principali: gli esercenti già in possesso di concessione Osp; gli esercenti che non siano già in possesso di una concessione Osp; il caso di impossibilità di ampliamento dell’Osp, o di nuova concessione in area attigua all’esercizio o confinante con quella già autorizzata.

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(FN)

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