Ricreare quel senso di appartenenza e di riconoscibilità collettiva come percorso necessario verso il traguardo della “città felice”, andando ben oltre gli aspetti funzionali cui si lega lo slogan, ormai molto diffuso, della città dei 15 minuti. Uno slogan legato all’idea di prossimità diffusa dei servizi, ma che certamente non basta se si intende migliorare la qualità della vita urbana.
È questo lo spunto offerto ad illustri relatori chiamati a sviluppare riflessioni e a narrare progetti “Per una città felice“. Questo il titolo del convegno che si terrà lunedì 17 aprile 2023 (ore 15:00-19:00) alla Casa dell’Architettura che ha sede nel complesso monumentale dell’Acquario romano. L’evento si inserisce nel ciclo di convegni a tema “Roma Città delle Città“, organizzati per riportare Roma al centro del dibattito internazionale sul futuro della città e sulle strategie da perseguire per costruire un modello Roma.
Dunque, dopo l’incontro dello scorso 14 marzo, che ha affrontato il tema delle molteplici identità della Capitale declinate a partire da alcuni importanti progetti in corso, i riflettori sono puntati sulla necessità di andare oltre gli aspetti meramente funzionali, per far riemergere gli elementi, le architetture e altro, che, specie nelle aree periferiche o di nuova espansione, possono ricreare un senso di appartenenza e riconoscibilità collettiva in grado di generare “una città felice”.
Ad aprire il convegno, coordinato da Pino Pasquali, commissione Cultura Casa dell’Architettura, è il presidente dell’OAR, Alessandro Panci. L’introduzione ai temi trattati è affidata a Luca Ribichini, presidente della commissione Cultura Casa dell’Architettura OAR.
Si entra nel vivo della riflessione con gli interventi di Pino Pasquali e Diana Alessandrini, giornalista Rai, su “Roma: il futuro è in cantiere per una città felice”. Segue il tavolo “Roma: Cultura vs Residenza?”, coordinato da Pasquali, cui intervengono Giuseppe Roma, presidente Rur (Urban research institute) e Enrico Puccini, Osservatorio “Casa Roma”.
Vittorio Magnago Lampugnani, architetto e professore emerito di Storia e teoria dell’architettura
e dell’urbanistica (Eth Zurigo), guarderà alla “città come lezione di architettura”. Valeria Penna, architetto e Jacopo Costanzo, direttore di Panteon Magazine, ragioneranno di geografia emozionale, intrecciando arte, architettura e cinema.
Conclude l’evento una tavola rotonda cui partecipano illustri architetti, pronti a esporre i rispettivi contributi per una città felice, coordinati da Francesco Aymonino, vicepresidente dell’OAR. Interventi di alto valore da parte di progettisti di indiscussa fama, quali: Franco Purini, Gianluca Peluffo, Vincenzo Latina e Beniamino Servino.
L’evento sarà trasmesso anche in diretta tramite il canale YouTube dell’OAR (senza crediti formativi).
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