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15 Dicembre 2022

Pnrr, accordi quadro da 257 mln per il restauro di 293 beni del Fondo edifici di culto

Restauro, risanamento e adeguamento sismico della chiesa di Sant’Andrea delle Fratte e del suo chiostro, restauro dell’apparato decorativo di Santa Dorotea in Trastevere, interventi sulle coperture e bonifica dell’ambiente ipogeo di Santa Maria della Luce. Ed ancora: realizzazione del modello di comportamento statico strutturale, studio geognostico e analisi igrometrica per la chiesa di San Gregorio al Celio. Interventi per Sant’Andrea al Quirinale, Santa Maria Nova (Santa Francesca Romana), Sant’Eusebio all’Esquilino, per la chiesa ed il convento dei Santi Cosma e Damiano, per Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio e la basilica di Sant’Andrea della Valle.

Sono alcuni dei siti romani inclusi nei due accordi quadro, per complessivi 257 milioni di euro, banditi da Invitalia, l’agenzia per lo sviluppo del ministero dell’Economia, in attuazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Una procedura che riguarda 293 siti ed edifici religiosi appartenenti al Fondo edifici di culto (Fec) del ministero dell’Interno.

I siti oggetto delle due procedure di gara sono dislocati in diverse regioni d’Italia: Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. Oltre ai già citati capolavori dell’architettura romana, rientrano nei due accordi quadro interventi su monumenti di grande pregio, come: la basilica di San Domenico a Bologna, il chiostro maiolicato di S. Chiara a Napoli o, ancora, la basilica di Santa Maria Novella a Firenze.

Le due procedure di gara sono state suddivise in nove lotti geografici e ogni lotto geografico in quattro sub-lotti prestazionali relativi alle diverse prestazioni necessarie alla realizzazione delle opere, quali: servizi tecnici, servizi di verifica della progettazione, lavori e servizi di collaudo.

La gara dà attuazione alla misura M1C3 del Pnrr (investimento 2.4) sulla “Sicurezza sismica nei luoghi di culto, restauro del patrimonio FEC e siti di ricovero per le opere d’arte”, di cui è titolare il ministero della Cultura. Nell’ambito della misura, il ministero dell’Interno è il soggetto attuatore del programma degli interventi di restauro e adeguamento sismico del patrimonio del Fec.

La scadenza della procedura è fissata per il 20 gennaio 2023 (ore 10:30).
La documentazione di gara è sul sito di Invitalia all’indirizzo ingate.invitalia.it/

di Mariagrazia Barletta

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