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Cultura
08 Febbraio 2024

Arte, geometria e semantica: la scacchiera tra gioco e metafisica

Un incontro e una mostra alla Casa dell'Architettura di Roma aprono uno spaccato sul suggestivo mondo degli scacchi, fonte di ispirazione per creativi di diverse discipline e fenomeno culturale prima ancora che sportivo.

Il 9 febbraio l’Ordine degli Architetti di Roma (OAR) organizza negli spazi della Casa dell’Architettura il convegno “La scacchiera: forma e simbolo”, con il coordinamento scientifico di Paolo Anzuini, consigliere OAR, e in collaborazione con Dipartimento per lo Sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Fondazione ENPAM, Destination Management Organization ES. CO., associazione Il Valore delle Idee: l’evento ruota intorno a un oggetto che nei secoli è diventato icona plastica, sinonimo di strategia e sopravvivenza, nonché rispecchiamento della forma più classica di tessuto urbano. Considerando l’abilità degli scacchisti come una proiezione della capacità degli architetti di ideare soluzioni in risposta a esigenze complesse ed estemporanee, il gioco degli scacchi può funzionare anche come metafora della progettualità.

“È stata scelta come tema la scacchiera perché rappresenta sicuramente una fonte di ispirazione per l’architettura – e nel convegno di venerdì ascolteremo le testimonianze in questo senso di diversi architetti. D’altra parte, le scacchiere implicano anche il deposito di brevetti per modello industriale” sottolinea Paolo Anzuini “e si ricollegano all’argomento dei beni immateriali, rispetto al quale l’Ordine di Roma offre ai propri iscritti consulenza gratuita, sia generica, sia specifica, in relazione a brevetti e marchi. Come racconterò nel mio intervento, una importante azienda, che realizza scacchiere dedicate a tutte le più grandi città del mondo, per poter riprodurre il Gherkin di Foster a Londra ha dovuto acquisirne i diritti di proprietà intellettuale, perché il grattacielo al 30 di St Mary Axe è il primo edificio a cui sia stato riconosciuto il marchio di forma”.

Il legame tra scacchiera e città costituisce il tema trasversale di collegamento tra i numerosi interventi in programma, affidati a relatori provenienti da settori diversi, i quali, introdotti dai saluti di Roberta Bocca, Vicepresidente OAR, che illustrerà le attività della Casa dell’Architettura, esploreranno le diverse implicazioni del gioco degli scacchi, allo stesso tempo esclusivo e coinvolgente, antichissimo e calato nella realtà contemporanea. I contributi approfondiranno, con excursus attraverso la storia del design e dell’arredo urbano, la valenza sociale delle sfide sulla scacchiera, che possono trasformarsi in momenti di partecipazione per la comunità di quartiere. 

Sono previsti interventi di Giorgio Abeni, responsabile settore Sport Piazza Vittorio APS, ENPAM; Domenico Zibellini, Presidente Comitato Regionale Lazio FSI; Michela Valentini, Destination Manager DMO ES.CO; Emma Tagliacollo, Comitato Tecnico Formazione OAR – Storia e critica; Massimo Palumbo, architetto e artista; Pasquale Piroso, architetto; Antonio Marco Alcaro, Tesoriere OAR.

“La scacchiera: forma e simbolo” è anche il titolo dell’allestimento incentrato sul “potenziale espressivo geometrico offerto dallo schema a quadrati” che “è accennato in opere dedicate all’architettura o alla pittura”. In esposizione, fino al 24 febbraio, insieme ai lavori dei pittori Leonardo Caboni e Normanno Soscia, tre scacchiere plasmate da Roberto Scardella, architetto, scultore e curatore della mostra, ispirate rispettivamente alla Città Medievale, all’isola di Capri e all’arcipelago di Venezia.

“La mia formazione di architetto, dal punto di vista della storia e della costruzione degli spazi, e soprattutto dell’elemento strutturale, mi ha aiutato molto nella professione di scultore”, rivela Scardella. (…) Il tema degli scacchi abbraccia la letteratura, la musica, il cinema, e in questo senso si può definire un argomento universale“. Prima ancora che sul piano dei contenuti astratti, “gli scacchi generano curiosità a partire dalla forma esteriore e possono avere una dimensione artistica, fantastica. Catturati dalla forma, esprimiamo diverse simbologie“.

La scacchiera: forma e simbolo

Convegno e inaugurazione della mostra

9 febbraio 2024

ore 14:30 – 18:00

Casa dell’Architettura

Piazza Manfredo Fanti, 47 – Roma

Per prendere parte al convegno, gratuito per iscritti OAR e studenti di architettura, bisogna effettuare la registrazione tramite il sito dell’OAR. Tutti i dettagli all’indirizzo:

https://formazione.architettiroma.it/offerte-dettaglio.php?tipo=2&offerta=1205

Scarica la locandina con il programma

di Francesca Bizzarro

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