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Architettura
10 Ottobre 2022

Alla Casa dell’Architettura, lo sguardo della Spagna sul futuro della città

Si svolgerà giovedì 20 ottobre dalle 16 alle 19 la conferenza cui prenderanno parte Ezquiaga e Tuñón Álvarez, con interventi dedicati ai temi centrali della trasformazione urbana.

La Conferenza dal titolo “Trasformazione urbana e recupero architettonico: l’esempio spagnolo”, in programma alla Casa dell’Architettura il 20 ottobre 2022, offrirà uno spaccato sulla direzione intrapresa nel campo della (ri)progettazione delle città da parte di professionisti che operano in un contesto molto simile a quello italiano. All’incontro, presentato e moderato dall’architetto Francesco Aymonino, Vice Presidente dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia, parteciperanno come relatori José María Ezquiaga di Ezquiaga Arquitectura (Madrid), architetto e urbanista, Docente ETSAM – Escuela Tecnica Superior de Arquitectura de Madrid, ed Emilio Tuñón Álvarez di Tuñón y Albornoz Arquitectos (Madrid), architetto.

Gli organizzatori dell’evento, curato dall’architetto Arianna Callocchia in qualità di coordinatrice scientifica, sottolineano che la “Spagna, come l’Italia, presenta un enorme patrimonio culturale storico-artistico sia a livello architettonico che urbanistico”: confrontarsi con le preesistenze, delineando una evoluzione che derivi da scelte sostenibili, spinge i progettisti a immaginare modelli di sviluppo più adatti a creare equilibrio tra cambiamento e riuso dei luoghi.

La fase centrale della conferenza sarà preceduta dai saluti istituzionali da parte di Luca Ribichini, Presidente della Casa dell’Architettura, Alfonso Dastis Quecedo, Embajador de España en Roma, Moisés Castro Oporto, Vicepresidente Segundo Consejo Superior de los Colegios de Arquitectos de España, Sigfrido Herráez Rodríguez, Decano COAM – Colegio Oficial de Arquitectos de Madrid.

Il contributo di José María Ezquiaga, “Rigenerazione urbana a grande scala: l’esempio del centro di Madrid” verterà sul Progetto strategico per il centro della capitale spagnola (2009 – 2010), che “realizzato su iniziativa del Municipio… ha fornito l’opportunità di mettere in pratica con un nuovo approccio una urbanistica in grado di affrontare le sfide derivanti da globalizzazione, cambio climatico e trasformazione sociale, a partire dalla trasformazione e rivalutazione della città esistente” (ezquiagaarquitectura.com).

Il piano ideato da Ezquiaga Arquitectura mette in atto da una serie di presupposti:

  • lo spazio pubblico include i riferimenti che esprimono l’identità urbana e svolge una mediazione tra abitanti e città;
  • la strada raccorda edifici e percorsi, costituendo il “tessuto connettivo” tra pubblico e privato;
  • la “memoria geografica” della città deve riemergere, riaffermando le peculiarità dei luoghi (corsi d’acqua, morfologia dei terreni, vegetazione), con l’intento di compensare gli squilibri prodotti dagli interventi del passato nel rapporto tra costruito e natura;
  • l’elemento centrale della proposta di trasformazione del Centro di Madrid è la “nuova cellula urbana”, ovvero un isolato connesso al resto della città tramite le vie di mobilità principale veicolare e percorribile all’interno grazie a una rete di percorsi pedonali, immersi nel verde e preclusi alle automobili;
  • “la “nuova cellula” costituisce inoltre un ambito coerente per riorganizzare l’accesso dei cittadini ai servizi e alle dotazioni di prossimità, importante strumento di correzione delle disuguaglianze geografiche” (ezquiagaarquitectura.com);
  • la continuità recuperata diventa uno strumento per riciclare gli spazi urbani.

Con “Intervento nel patrimonio architettonico: dialogo tra la storia e la contemporaneità”, Emilio Tuñón Álvarez illustrerà alcuni progetti dello studio Tuñón y Albornoz Arquitectos, realizzati lungo il margine tra agglomerato storico e città contemporanea, secondo un criterio di adesione alle forme suggerite dalla morfologia dei luoghi.

Nel Museo di Arte Contemporanea Helga de Alvear a Caceres “sotto la facciata preesistente… si dispiega un passaggio pubblico che è un collegamento in più nella catena di piazze e vicoletti attraverso i quali si percorre l’antica Caceres…un’arteria pubblica che attraversa senza toccarla la sfera del privato” (emiliotunon.com).

Anche nell’ Atrio relais chateaux (2005 – 2010), alla struttura di pilastri in calcestruzzo bianco che segnala all’esterno l’inserimento di una nuova architettura nel contesto urbano corrisponde un’articolazione interna il cui andamento “asseconda le irregolarità del perimetro degli edifici preesistenti” (emiliotunon.com).

Tuñón y Albornoz Arquitectos applicano il loro metodo per creare l’interfaccia tra edifici progettati e architetture storiche a scale di intervento molto diverse, e su sollecitazione di committenti che variano dal soggetto istituzionale al privato: le direttrici del nuovo progetto arrivano a coincidere con le linee di sviluppo delle costruzioni più o meno antiche, che si tratti di abitazioni o dell’ala aggiuntiva di un palazzo monumentale, come nel caso Museo delle Collezioni Reali (2002 – 2015) a Madrid.

Gli spunti introdotti dai relatori saranno oggetto della tavola rotonda e del dibattito conclusivo.

Conferenza “Trasformazione urbana e recupero architettonico: l’esempio spagnolo”
Giovedì 20 Ottobre 2022
16.00 – 19.00
Casa dell’Architettura
Piazza Manfredo Fanti 47, Roma
Promosso dalla Casa dell’Architettura e dall’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia, l’incontro è patrocinato da Ambasciata di Spagna in Italia, Consejo Superior de los Colegios de Arquitectos de España – CSCAE e Colegio Oficial de Arquitectos de Madrid – COAM, con il contributo di Rockfon – Rockwool Italia S.p.A.

È prevista la traduzione simultanea in italiano per gli interventi dei relatori spagnoli.

Ingresso libero

Scarica la locandina con il programma

La partecipazione alla Conferenza in presenza riconosce 3 CFP agli architetti.
Per gli architetti è obbligatoria l’iscrizione online su:

https://formazione.architettiroma.it/offerte-dettaglio.php?tipo=2&offerta=795

codice: ARRM2765
Per approfondimenti, consultare la sezione Formazione del sito OAR.

L’iniziativa verrà anche trasmessa in diretta tramite il canale Youtube dell’OAR (la diretta youtube non comporterà il riconoscimento dei CFP per gli architetti)
https://bit.ly/youtubeoar

di Francesca Bizzarro

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