POLITICA DELL'ORDINE

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10 Gennaio 2020

Ripensare lo spazio pubblico di Testaccio. Concorso pubblico di progettazione

Roma, 10 gennaio 2020 – Presentato questa mattina il Concorso pubblico di progettazione riguardante il “Progetto pubblico unitario  dell’area compresa tra Via Marmorata, Via Galvani, Via N. Zabaglia e Via Caio Cestio e il progetto definitivo del sub-ambito di Via Paolo Caselli per artigianato di servizio e studi d’artista”.

In attuazione al Protocollo d’Intesa siglato tra OAR, CNAPPC e Roma Capitale, il Municipio Roma I Centro ha promosso questo concorso, in collaborazione con l’Assessorato all’Urbanistica di Roma Capitale e l’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia, con l’obiettivo di migliorare la qualità dei luoghi e dell’ambiente urbano, favorendo il recupero e l’uso degli spazi pubblici in un distretto assolutamente nevralgico del territorio centrale della città, compreso tra il Rione Testaccio e l’area archeologica della Piramide Cestia.

Il Concorso di progettazione, articolato in due gradi, prevede  la valutazione in 1° grado delle 5 migliori proposte pervenute, che avranno accesso al 2° grado per la redazione del progetto di pianificazione e programmazione dell’area di ambito e quellodi fattibilità tecnica ed economica dell’area di sub ambito, con individuazione del vincitore del concorso.

“Il concorso di progettazione – afferma l’Assessore all’Urbanistica Luca Montuori – non può che essere lo strumento imprescindibile per identificare le migliori proposte progettuali all’interno di politiche di rigenerazione urbana che vogliono promuovere la cultura architettonica all’interno del contesto pubblico attraverso i principi di trasparenza e confronto. In questa direzione -aggiunge Montuori – si inserisce il Protocollo d’Intesa sottoscritto insieme al Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) e all’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia (OAR) e lo stanziamento di importanti somme nel bilancio di quest’anno per nuovi concorsi di progettazione, per rafforzare una politica che da subito ha favorito tutte le possibili forme di collaborazione per riportare la qualità dei progetti al centro delle trasformazioni. Collaborazioni pubblico privato come ReinventiAMO Roma, accordi tra Enti pubblici, come è stato nel caso della sede dell’ISTAT, dell’originaria sede della Zecca di Stato o della copertura del Centrale del Tennis, e programmazione di progetti per servizi sono alcune tra le modalità con cui sono stati esperiti concorsi negli ultimi due anni e con cui stiamo per bandirne di nuovi, ascoltando i Municipi e favorendo forme di partecipazione alle scelte dello sviluppo, di grandi interventi o, come è avvenuto in questo caso, di progetti alla scala locale.”

“La situazione di compromissione dell’area di Testaccio oggetto del Concorso – dichiara il Presidente del Municipio Roma I Centro Sabrina Alfonsi – è nota da anni, e rappresenta una vera e propria ferita per la Città Storica. A questo si aggiungano i provvedimenti di sgombero degli insediamenti di Via Paolo Caselli, che – se attuati senza che rispetto alla zona venisse predisposto un piano che garantisse una prospettiva concreta di recupero – rischiavano di creare una situazione di abbandono fonte di ulteriore degrado per il rione. Per questo, come ente di prossimità, ci siamo battuti per fermare le procedure di sgombero e per ottenere in bilancio le risorse necessarie ad avviare la progettazione per una riqualificazione e rigenerazione urbana che vogliamo sia di alto livello, all’interno di una visione d’insieme del nostro territorio condivisa con i cittadini attraverso percorsi di partecipazione. Con i nostri Uffici Tecnici abbiamo elaborato gli indirizzi alla progettazione che prevedono per l’intero isolato la redazione di un progetto pubblico unitario finalizzato al riordino funzionale e ambientale dei luoghi, attraverso la pianificazione delle strutture di connessione, zone verdi, spazi pubblici, spazi espositivi e percorsi,  oltre al riordino delle aree pertinenziali e dei cortili degli istituti scolastici i cui fronti si sviluppano su Via Zabaglia e Via Galvani, attraverso un nuovo assetto  che conferisca al complesso degli edifici il ruolo di Campus Scolastico, anche in previsione della realizzazione di un nuovo polo per lo sport e il tempo libero nell’area dell’ex Campo Testaccio. Per il sub ambito di Via Caselli e aree limitrofe è prevista la redazione dello studio di fattibilità finalizzato al progetto definitivo, in coerenza con il progetto pubblico unitario. I volumi in muratura, i capannoni in metallo, le pensiline,  i cortili esistenti, realizzati dai privati nel corso degli anni senza alcun titolo edificatorio e che non possono essere oggetto di recupero, dovranno essere demoliti e sostituiti con nuove strutture destinate ad ospitare attività artigianali e attività artistiche, con laboratori e foresterie annesse, cui associare spazi di uso collettivo per attività comuni tra artisti e studenti. Una scelta che abbiamo fatto perché intendiamo mantenere la vocazione del luogo, così come si è andata consolidando negli ultimi decenni.  Data la complessità dell’area, gravata da vincoli di diversa natura, il progetto vincitore sarà sottoposto all’esame della Conferenza dei Servizi. Per raggiungere questi  obiettivi abbiamo ben chiaro come sia fondamentale la collaborazione dei professionisti del settore, da sempre in prima fila per incentivare le procedure che consentono di massimizzare la qualita’ architettonica dei progetti. Il concorso pubblico è – da questo punto di vista- il mezzo più idoneo per garantire la selezione delle  idee progettuali migliori, per un intervento di ricucitura urbana in un distretto nevralgico nel cuore di Roma, tra il quartiere Testaccio e l’aree archeologiche di Monte dei Cocci e della Piramide Cestia. Ci auguriamo una larga partecipazione” conclude  Alfonsi.

L’Assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Grandi Eventi Cittadini Daniele Frongia aggiunge: “Proseguono le attività – portate avanti dal Campidoglio – per restituire il Campo Testaccio alla cittadinanza. Dopo una prima fase di bonifica e sistemazione del tratto fognario dell’area dell’ex impianto sportivo è attualmente in corso l’appalto per il parziale rinterro e sagomatura. Terminato il progetto di parziale rinterro e messa in sicurezza degli spazi l’area verrà consegnata al I Municipio che siamo certi potrà valorizzarlo al meglio, anche grazie al concorso aperto di progettazione che viene oggi presentato. Prosegue il progetto pilota di scambio di terre da rifiuti a materia prima seconda, grazie al proficuo lavoro svolto tra il Dipartimento Sport e il Dipartimento alla Sostenibilità Ambientale finalizzato al completo livellamento dell’area per la futura destinazione sportiva”.

“Il concorso di progettazione bandito dal I Municipio – afferma Andrea Iacovelli, responsabile e coordinatore dell’area concorsi OAR – oltre a rappresentare la continuazione di un percorso virtuoso intrapreso dall’Assessorato all’Urbanistica di Roma Capitale e l’Ordine degli Architetti di Roma per il rilancio dei concorsi di progettazione, quale migliore strumento per garantire una pianificazione di qualità e per restituire centralità al progetto di architettura nei processi di trasformazione del territorio, risponde a una esigenza di riqualificazione e rifunzionalizzazione di un’area ricca di testimonianze di architetture antiche e moderne e di siti archeologici e post industriali di grande rilevanza. È nel tema di questo concorso dare compiutezza alla direttrice di riqualificazione e sviluppo sostenibile del quartiere, nel solco delle trascorse esperienze di pianificazione”.

Le risorse complessive disponibili per il Concorso, pari a 171.907,90 euro più IVA, saranno così suddivise: 29.938,58 euro andranno al 1° Classificato; il 2°, 3°, 4° e 5° classificato avranno invece un rimborso di 6.250 eurociascuno, per un totale di 25.000 euro. Gli importi relativi al successivo affidamento degli incarichi sono di 13.635,80 euro oltre ai contributi previdenziali e I.V.A. per il Piano urbanistico esecutivo di Ambito compreso tra Via Marmorata, Via Galvani, Via Zabaglia e Via Caio Cestio. Ammontano a 103.333,52 euro oltre ai contributi previdenziali e I.V.A., le risorse per la progettazione definitiva del sub-ambito di via Paolo Caselli. Il tutto, per un totale di 116.969,32 euro oltre I.V.A. e contributi. Possono partecipare al Concorso gli operatori economici in forma singola o associata.

La commissione giudicatrice esprimerà la propria valutazione in base alla qualità della proposta nel ripensare lo spazio pubblico in rapporto al tessuto circostante e nella sua capacità di relazionarsi e mettersi a sistema con le aree e le funzioni preesistenti. La giuria sarà nominata dalla stazione appaltante e selezionata tra i membri appartenenti alle seguenti strutture: un funzionario architetto rappresentante della Stazione Appaltante, con funzioni di Presidente; un rappresentante del Dipartimento PAU; un rappresentante dell’Università La Sapienza, Facoltà di Architettura; un rappresentante dell’Università Roma Tre, Facoltà di Architettura; un rappresentante della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma; un rappresentante della Sovrintendenza Capitolina; un rappresentante del Ordine degli Architetti di Roma e Provincia. La decisione della commissione di gara sarà vincolante per l’ente aggiudicatore.

I documenti di gara sono disponibili sul sito Tuttogare di Roma Capitale al seguente link e sul sito del Municipio I al link  nella sezione “Ultimi Bandi, Avvisi e Concorsi”; nell’Albo Pretorio di Roma Capitale; sul sito del MIT sezione “servizio contratti pubblici” e sulla piattaforma telematica su cui si svolgerà la procedura di gara al seguente link

Le buste telematiche virtuali contenenti le offerte dovranno essere caricate sulla piattaforma del CNA al seguente link

Il termine ultimo per la ricezione delle offerte 1°grado è il 2 marzo 2020 alle ore 12.00.

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